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Recensione

Sniper Elite V2: Recensione e analisi

Il primo Sniper Elite, uscito nel 2005 per PC, PS2 e Xbox, e più recentemente in versione Wii, è stato uno dei primi tentativi riusciti di diversificare l’offerta degli FPS aventi come sfondo i conflitti mondiali. Nonostante fosse tutt’altro che perfetto attirò l’attenzione degli appassionati grazie al suo approccio più tattico e riflessivo. Per loro, ma non solo, Rebellion ci riprova con Sniper Elite V2, una sorta di remake potenziato del titolo originale.

La guerra vista da un mirino di precisione

In Sniper Elite V2 torna ovviamente Karl Fairburne, l’agente segreto già protagonista del titolo originale e cecchino infallibile al servizio dell’Alleanza durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa volta la sua missione è quella di infiltrarsi nella Berlino in rovine degli ultimi giorni del conflitto, con l’obiettivo di reclutare alcuni scienziati della Germania nazista che partecipano al programma dei razzi V2, il progenitore di tutti i razzi moderni. A sua disposizione ha un binocolo con cui ispezionare l’area circostante e contrassegnare i nemici. Diverse armi secondarie, come il Thompson M1 o l’altrettanto famoso MP 40, pistole e, ovviamente, una discreta scelta per uccidere da lontano. Dallo Springfield M1903 al Mosin Nagant, passando per Gewehr 43, Karabiner 48k e SVT-40, ogni fucile di precisione è una fedele riproduzione, con pregi e difetti, delle armi reali grazie alla collaborazione di Martin Pegler, profondo conoscitore delle armi usate durante la seconda guerra mondiale. A completare l’arsenale del protagonista non possono mancare granate, dinamite e mine da inciampo e da terra utili per proteggere la postazione di tiro.

Una TAC al cervello ed una rx torace…

Scommetto quello che volete che alla Rebellion hanno giocato l’ultimo Mortal Kombat e ne hanno tratto ispirazione per la principale novità introdotta in Sniper Elite V2. Sto parlando della X-Ray Kill Cam, che diventa il momento topico del gioco, il premio per aver aspettato quel secondo in più nel premere il grilletto e l’elemento che mantiene in piedi da solo una giocabilità per il resto alquanto ripetitiva e carente di momenti di puro divertimento. Mettendo a segno un colpo col fucile da cecchino, mortale e in direzione di alcuni organi vitali del nemico, si attiva la Kill Cam, una camera che segue a velocità rallentata tutta la traiettoria della pallottola dalla nostra arma fino al nemico. Quasi sempre all’impatto una visione ai raggi X accompagna il proiettile mentre attraversa il corpo del malcapitato di turno, con le ossa che si frantumano e gli organi interni (anche quelli sotto la cintura) che esplodono. Ovviamente l’incidenza della Kill Cam va di pari passo con la nostra precisione nel colpire i nemici. A livello Cadetto, in pratica la modalità arcade, basta mirare bene perché il proiettile viaggia sempre dritto vista la mancanza della balistica. A livello intermedio la balistica è semplificata, con il proiettile che tende ad abbassarsi seguendo le ovvie leggi della fisica, e i nemici sono più pericolosi.

Il livello di difficoltà Sniper Elite è puramente consigliato solo ai temerari e a chi non piacciono le sfide semplici. In questo caso si deve tener conto anche del vento che può influire sulla traiettoria del proiettile mentre i nemici fanno veramente male. Un ulteriore livello di difficoltà è quello Personalizzato che permette, ad esempio, di mantenere una balistica semplificata ma di eliminare gli aiuti visivi ed avere nemici tosti, in modo da non perdere il divertimento della Kill Cam ed affrontare comunque un livello di sfida adeguato. Col crescere della difficoltà capita di non uccidere un nemico al primo colpo e di vederlo ferito a terra, un buon modo per far uscire allo scoperto un compagno in suo aiuto e magari approfittarne per eliminarli entrambi con un solo colpo. Altra occasione per uccisioni multiple è quella di colpire una granata appesa alla cintura di un nemico, eliminando facilmente tutti i suoi compagni nelle vicinanze. Meno realistica,ma non per questo meno gratificante, è la distruzione dei veicoli nemici, da effettuare esclusivamente colpendo il tappo rosso che chiude il serbatoio del carburante. Botto assicurato e un altro veicolo buono solo da vendere come ferro vecchio.

Chi non “cecchina” in compagnia, è un ladro o una spia

Se la campagna singola non è proprio il massimo come longevità, anche se un contenuto scaricabile permette di affrontare una missione aggiuntiva in cui si deve eliminare Hitler, e il maledetto è molto bravo a nascondersi, Sniper Elite V2 presenta quattro modalità multiplayer online cooperative, mentre non è contemplata nessuna modalità competitiva. La principale è sicuramente la Campagna cooperativa, in due strategia e divertimento aumentano, basta che non si litighi per chi deve eliminare l’ultimo nemico rimasto. In Somma di Uccisioni bisogna resistere a varie ondate di nemici, mentre in Osservatore un giocatore deve individuare il nemico col binocolo e l’altro lo deve eliminare. Infine Bombardamento è una prova a tempo in cui si devono recuperare una serie di oggetti sparsi nella mappa di gioco.

Giochi di serie A e giochi di serie B

Tecnicamente appare chiaro fin da subito come Sniper Elite V2 non sia classificabile come una super produzione e che anche visivamente la X-Ray Kill Cam sia la cosa più piacevole che il gioco abbia da offrire. La grafica è fluida e senza esitazioni anche nelle situazioni più caotiche ma alterna scenari scialbi, con texture orrende ad altri piacevoli, ma che restano in ogni caso poco interattivi, con molti, troppi particolari che non reagiscono ai colpi ricevuti. Altro particolare negativo riguarda i nemici, poco vari, sembra infatti di combattere contro un esercito di cloni, e con animazioni rivedibili. Buona invece la fisica dei corpi, che reagiscono in maniera realistica in base al punto in cui vengono colpiti.

I pro

  • Indubbiamente bello da giocare
  • La Kill Cam meglio realizzata di tutti i tempi

I Contro

  • Tecnicamente non al passo coi tempi
  • Campagna singola corta

Voto Globale 7.5

Sniper Elite V2 non vuole competere con i mostri sacri del genere, ed anche se volesse non potrebbe minimamente farlo, ma si propone ad un pubblico di nicchia, composto da giocatori che amano riflettere piuttosto che agire. In più può contare sulla X-Ray Kill Cam, sicuramente la particolarità che vale da sola l'acquisto del gioco. Realizzata in maniera spettacolare riesce a far passare in secondo piano i difetti del gameplay, una grafica di certo migliorabile e la brevità dei 10 capitoli che compongono la campagna singola..

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