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Recensione

Sébastien Loeb Rally Evo – Recensione, un passo in avanti per Milestone

Milestone decide di dare vita alla propria creatura, assicurandosi un nome di prestigio per il videogioco oltre alla preziosa collaborazione con il campionissimo Sébastien Loeb.

Nella mia (breve) vita da videogiocatore, ho avuto la possibilità di giocare e recensire due capitoli di WRC sviluppati dalla software house italiana Milestone. In particolare, giocai a WRC 3 e WRC 4, entrambi usciti su PC e console di vecchia generazione (PlayStation 3 e Xbox 360). Le differenze, in quei due casi, si videro eccome, grazie alla capacità di Milestone di migliorare la serie e al contempo migliorarsi.

Quest’anno la storia però cambia. WRC 5 non è stato sviluppato dal team italiano, ma da Kylotonn Racing Games e pubblicato da Big Ben Interactive. In risposta a questo titolo, uscito nell’ottobre dello scorso anno, arriva nei primi mesi del 2016 la risposta di Milestone. Ci riferiamo, ovviamente, a Sebastien Loeb Rally Evo, la nuova proprietà intellettuale del team italiano dedicata al pilota francese di WRC, capace di vincere per ben 9 anni di fila la competizione.

Appassionati di rally e non, pronti a leggere come si è comportata la nuova produzione sportiva di Milestone? La versione che ho personalmente giocato è quella PS4, ma sappiate che Sébastien Loeb Rally Evo è disponibile anche nei formati PC e Xbox One.

Tutto ha un inizio: Peugeot 106 

Il rally come tanti altri sport rappresenta una vera e propria passione. Ogni pilota ce l’ha scalfita nel cuore, gli scorre nel sangue delle vene e freme dalla voglia di provare un brivido estremo ad ogni curva. Per Sébastien Loeb, un francese nato in Alsazia, è iniziato tutto dalla bicicletta, è proseguito con le moto, fino ad arrivare alle prime auto. Questi particolari (e tanti altri) ci vengono raccontati dalla modalità più caratteristica e centrale del titolo, ossia la Sébastien Loeb Experience.

Dopo aver partecipato al tutorial iniziale e aver ricevuto in dono l’auto francese Peugeot 106 (la prima auto anche di Sébastien Loeb), mi sono cimentato nel ripercorrere le fasi più importanti della carriera del pilota francese. Insomma dal suo debutto del 1998 fino agli eventi più odierni. Il lavoro realizzato dai ragazzi della società milanese lo reputo minuzioso e attento a ogni particolare. Si è tenuto fede a quanto promesso in fase di sviluppo e promozione. Ogni evento dedicato al pilota francese, contiene al proprio interno dei documentari, utili e sufficienti per conoscere sempre di più Loeb. Dai suoi occhi sono riuscito a percepire la sua umiltà, passione e forza d’animo. Tre delle emozioni che gli hanno permesso nel tempo di diventare il campione che è oggi.

Ho preferito partire da queste considerazioni, proprio perché la produzione in toto è stata dedicata al campione francese. Le altre modalità sono pressoché standard e prevedibili. Non si tratta di un neo, ovviamente, ma di una consuetudine per tutti i videogiochi sportivi annuali. Probabilmente lo sarà anche questo Sebastian Loeb Rally Evo, sempre che Milestone decida di proseguire questo percorso di collaborazione che ha intrapreso insieme al campionissimo di nazionalità francese. All’utente viene data la possibilità di effettuare delle gare singole per dargli modo di fare affidabilità con i controlli, davvero bilanciati e con la possibilità di essere settati per raggiungere la miglior configurazione possibile.

Si può, infatti, decidere a che livello impostare l’intelligenza artificiale degli avversari, oltre al livello di guida da adottare. Per quanto riguarda il sottoscritto, ho deciso di aumentare l’IA del computer a difficile, lasciando però due compromessi piuttosto necessari, ossia il livello di guida impostato su Semi-professionista con la frenata assistita. Quest’ultima è un’impostazione che deciderò di togliere nel momento in cui riuscirò a domare ogni curva (fortunatamente sono presenti i rewind, assolutamente importanti per riavvolgere il tempo ed eliminare una manovra azzardata o qualche figuraccia commessa in preda all’adrenalina).

Altre modalità degne di menzione sono Rally Cross e Pikes Peak Hillclimb. La modalità carriera è divisa in più eventi. Potremo prendere parte fin dall’inizio anche se in alcuni di questi, almeno all’inizio, bisognerà prendere un auto affitto. Sebastien Loeb Rally Evo prevede una quantità numerosa di auto – di cui quelle che hanno fatto la storia del pilota francese), che potremo acquistare dopo aver accumulato crediti sufficienti dai nostri risultati sportivi.

 

Immedesimazione totale: che goduria!

Riguardo le configurazioni utente da adottare, Milestone – come sempre – dà la possibilità di decidere la visuale più confortevole. Io ho scelto quella all’interno della mia auto da Rally (quella con il volante per intenderci) perché, in questo modo, l’immedesimazione riesce a raggiungere – a parer mio – il massimo dell’esperienza. Sul lato grafico, devo dire di essere rimasto in parte insoddisfatto. Difatti ci sono alcune scelte stilistiche e grafiche che non mi sono andate a genio. Lo scenario rappresentato dagli specchietti mi sembra troppo cartoon, la pulizia del codice poteva essere ottimizzata e i caricamenti delle texture lontani, mi sono parsi piuttosto lenti e ritardatari. E’ disturbante vedere comparire una curva con un po’ di ritardo, perché comporta nell’avere un po’ di difficoltà nell’affrontarla. Inoltre, si poteva fare di più sulle collisioni. Gli impatti e la resa grafica non donano un effetto che sarebbe potuto più realistico.

Passando ai lati positivi, posso dire senza dubbio che il corposo di tracciati presenti, rende giustizia al lavoro di Milestone. Questo perché sono stati realizzati in maniera ottimale, facendo riferimento a quelli reali. Un’altra su cui Milestone ha fatto centro è il lato della simulazione. Esistono varie situazioni meteorologiche: tracciati innevati, gelati, bagnati, cementati e sterrati. Ebbene, ogni tipologia di questi cambia in modo vertiginoso l’affidabilità e la padronanza della propria vettura.

Sembra di essere lì in quel momento, se si gioca il titolo utilizzando un paio di buone cuffie. Gli effetti sonori poi vanno a riempire la parte alta del bicchiere, perché sono assolutamente utili per immedesimare ancor di più gli utenti. Per quanto riguarda il multiplayer online non abbiamo fortunatamente notato dei problemi e il tutto risulta molto più bilanciato, rispetto alle precedenti produzioni di Milestone. La varietà, infine, è garantita dai numerosi contenuti e modalità presenti nel videogioco.

I pro

  • Milestone fa sempre passi avanti. Sebastien Loeb Rally Evo è un deciso passo in avanti
  • Tanti contenuti e varietà garantita
  • Il gameplay diverte e appaga tantissimo. E' estremamente stimolante gareggiare in diverse tipologie di piste
  • Il sonoro aiuta l'immedesimazione dei giocatori

I Contro

  • Le collisioni e alcuni caricamenti lenti non mi convincono
  • La grafica non è assolutamente male, ma non riesce ad eccellere
  • Si deve puntare di più sulle modalità multiplayer. Il tutto risulta troppo standard

Voto Globale 8.5

Milestone prosegue il suo percorso di maturazione. La software house milanese è consapevole del proprio potenziale e con il passare degli anni sta dimostrando di migliorare sempre di più. L'intraprendenza dimostrata nel creare una nuova proprietà intellettuale (dopo aver creato Ride) dà l'impressione che il team italiano voglia osare e ottenere di più dai propri sforzi. Sébastien Loeb Rally Evo mostra quanto di buono fatto dal team italiano per quanto riguarda la simulazione e il gameplay bilanciato e adatto a tutti. Le pecche riscontrate riguardano un comparto grafico ancora un gradito al sotto di altre produzioni di guida. Ciò non vuol dire che il comparto grafico non sia di livello, anzi. Ciononostante in questi tipo di videogiochi la componente che conta è l'esperienza e la varietà: Il nuovo titolo Milestone è riuscito a regalarmi gare emozionanti e a togliermi qualche frustrazione di troppo grazie ai rewind... pura adrenalina e un buon tasso di divertimento. 

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