Amanti degli shoot'em up vecchia scuola riunitevi! Scopriamo insieme cosa ha da offrire il remake di DUX!
Nel lontano 2012 HUCAST diede il via ad un nuovo progetto sul sito di Kickstarter, si trattava di un remake di DUX, un scrolling shooter per Dreamcast dove il giocatore si ritrovava alla guida di una navicella spaziale con lo scopo di distruggere i boss di fine livello. Dopo il successo della campagna di raccolta fondi, il gioco è stato rilasciato non solo su Dreamcast, anche se si tratta solo di un numero limitato di copie fisiche, ma anche per PC ed iOS. Ed oggi siamo qui proprio per recensire questo titolo, che ricorda molto le vecchie glorie del passato.
Redux ricorda in tutto e per tutto il genere shoot‘em up a scorrimento orizzontale non solo per l’immediatezza del gameplay, ma anche per la mancanza di una barra di energia. Per distruggere la navicella del giocatore basta un solo colpo, quindi evitare i nemici ed i loro attacchi diventa di vitale importanza. Anche se con i vari power-up l’astronave ottiene degli scudi, non tutti i colpi nemici potranno essere assorbiti, quindi bisogna tenere gli occhi aperti se si vuole arrivare alla fine del livello. Per non parlare della fine del gioco, avendo a disposizione poche vite il giocatore deve avere i riflessi pronti per evitare ed attaccare al momento giusto.
Oltre ai colpi normali, la nostra navicella ha a disposizione un colpo caricato che attraversa i muri, cosa molto utile per eliminare i nemici in arrivo che non potrebbero essere sconfitti normalmente. I potenziamenti daranno accesso anche a colpi diversi e più potenti, elemento sempre presente in questo genere videoludico.
In tutto sono disponibili sette livelli e alla fine di ognuno sarà presente un boss, nonostante il numero non sia molto elevato, è difficile arrivare all’ultimo quadro durante la prima partita. Soprattutto a modalità veterano, dove la navicella del giocatore non ha a disposizione nessuno scudo. Una sfida ancora più ardua, ma che mette sicuramente alla prova i riflessi, visto che non potrete fare altro che evadere i colpi se non volete essere sconfitti.
Non potevano mancare i punti che il giocatore può ottenere non solo distruggendo i nemici, ma anche raccogliendo potenziamenti e delle sfere d’oro. Come un cabinato, alla fine della partita dovrete inserire un nome da accompagnare al punteggio raggiunto prima del game over.
Il comparto grafico di Redux è abbastanza particolare, tutti gli elementi sono molto colorati, mentre alcuni colpi nemici acquisiscono delle forme strane come fiori. Una scelta coraggiosa, visto che lo stile potrebbe sia piacere che non, soprattutto per gli amanti del genere che potrebbero preferire uno stile diverso da quello utilizzato. Il comparto sonoro invece è ben riuscito, le musiche che ci accompagnano durante l’avventura sono ben eseguite, di qualità e soprattutto si coniugano bene con l’ambientazione del remake.
Redux: Dark Matters è un gioco di buona qualità adatto sia agli appassionati del genere che non, anche se inizialmente la difficoltà potrebbe spaventare, riesce a divertire anche i neofiti del genere. Come i titoli del passato il titolo butta il giocatore subito nell’azione, senza dover attendere aggiornamenti o controlli di nessun tipo. Nonostante tutto però, dopo aver finito i sette livelli disponibili, non ci sarà molto altro da fare, se non completare il gioco a difficoltà veterano.