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Recensione

Razer Sabertooth – Recensione Xbox 360 – PC

Abbiamo letteralmente messo le mani su uno dei più entusiasmanti prodotti Razer per il Pro Gaming… volete diventare delle leggende?

Pur essendo un prodotto dell’anno scorso, il Razer Sabertooth è finito solo adesso tra le mani della redazione di Kingdomgame.it. Abbiamo così avuto modo di provare per voi uno dei migliori controller per PC ed Xbox 360 che siano stati messi in circolazione.

Ma scopriamo, passo per passo, di cosa stiamo parlando cominciando dalla confezione e da come ci viene presentato il controller direttamente da Razer!
Razer Sabertooth
Ecco la parte frontale della confezione, in linea con gli altri prodotti Razer e rivista rispetto ai precedenti controller della stessa. Creato, come si più leggere nella confezione, “Dai giocatori, per i Giocatori”, il controller non supporta solamente Xbox 360 ma, come accennato prima, anche i nostri PC essendo un prodotto Windows 8/8.1 Ready.
Razer SabertoothNel retro, troviamo nel dettaglio, cosa differenzia questo controller dagli altri in circolazione, ovvero: uno schermo OLED per programmare e gestire il nostro controller, quattro tasti (rimovibili) a “semiluna” posti nel retro, completamente programmabili e due tasti programmabili (M1 e M2) posti nelle vicinanze di LB ed RB.
Razer SabertoothAll’interno della confezione troviamo, in primo luogo, un comodo astuccio con logo Razer, contenente appunto il controller  e i vari accessori.
Razer Sabertooth

Ed eccolo, finalmente, il Sabertooh, presentato da Razer come un oggetto di altissimo valore, ed effettivamente, lo è sotto ogni aspetto. La prima impressione, è quella giusta: il controller realizzato è un prodotto di altissima qualità, come, del resto, tutti gli altri prodotti realizzati dalla ditta. Nell’astuccio, lo scomparto di sotto è dedicato al controller, ed è ben rivestito per evitare qualsiasi tipo di urto durante il trasporto. Lo scomparto di sopra contiene il cavo di alimentazione (USB), un piccolo set di accessori, ed un cacciavite per smontare i grilletti  situati nella parte posteriore del controller.

Di seguito una galleria con il restante contenuto della confezione:

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Nella galleria potete vedere: il manuale, due adesivi Razer, il contenuto dell’astuccio comprendente cacciavite, copri-analogici e delle gommine per sostituire i grilletti nel retro del controller, e una lettera firmata sia dal Co-Founder e CEO di Razer Min-Liang Tan, che dal Co- Founder e Presidente Robert Krakoff.

Il Controller

Razer Sabertooth

Sabertooth è senza dubbio IL controller per il Pro Gaming. Grazie al suo rivestimento esterno, è piacevole da tenere in mano ed offre al contempo un’ottima presa al giocatore che lo impugna. Gli analogici offrono di default un’eccellente grip che difficilmente deluderà i giocatori più frenetici. Aggiungendo i due copri-analogici verdi in dotazione con il controller, non solo si aumenta la durata del rivestimento, ma il grip migliora sensibilmente garantendo un’esperienza addirittura migliore!
Ottima anche la possibilità di rimuovere i grilletti a semiluna posti nel retro del controller, nel caso non si voglia utilizzarli, e di sostituirli con delle gommine per chiudere il vuoto che questi lascerebbero.

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Parlando della nostra esperienza con il controller Razer, abbiamo giocato a vari titoli di vario genere utilizzando Sabertooth, dagli arcade come BattleBlock Theater agli sparatutto più frenetici come Titanfall. Questo si è rivelato davvero comodo ed i tasti extra possono essere programmati a nostro piacimento in modo da darci un piccolo vantaggio sui tempi. Negli sparatutto più frenetici, i quattro tasti opzionali sul retro a forma di mezzaluna, sono incredibilmente comodi ed impostargli una funzione come quella di tirare una granata, cambiare arma o persino il comando per saltare, può fare, senz’ombra di dubbio, la differenza. Se, ad esempio, utilizziamo il nostro indice per i grilletti e per i tasti LB ed RB,  programmare ed impostare i quattro tasti (M3, M4, M5, M6) nel retro del controller ci permette di concentrare il nostro indice sui soli grilletti guadagnandone in tempi di risposta che spesso possono fare la differenza tra una vittoria ed una sconfitta.

Una “chicca” di questo pad è un mini-display OLED che ci permette di programmare e testare il controller. Sono presenti due profili su cui è possibile salvare le nostre configurazioni direttamente nel controller senza dover ricorrere ad eventuali tool esterni.
Sfogliando i menu disponibili possiamo scegliere:

  • Program Mode – Questa modalità ci permette di programmare i tasti da M1 ad M6 a seconda delle nostre esigenze. Basterà tenere premuto il tasto in questione, per esempio M6, e poi premere il tasto di cui si desidera assegnarne la funzione, per esempio RB. Dunque, impostato M6 come RB,  il primo avrà la stessa identica funzione del secondo, mentre il secondo manterrà comunque la sua normale funzione. Inoltre, la program mode, ci permette di regolare la sensibilità di una data levetta analogica indipendentemente l’una dall’altra a seconda delle nostre esigenze.
  • Test Mode – Ci permette di controllare le nostre impostazioni e la sensibilità che abbiamo dato alle nostre levette. Basta inclinare un po’ la levetta scelta per vedere il display aggiornarsi con la posizione nelle assi X e Y.
  • Backlight – Ci permette di spegnere o accendere la retroilluminazione dei tasti del controller.
  • Rumble – Ci permette di spegnere o accendere la vibrazione del controller.

Insomma, ottime impostazioni per chi vuole il pieno controllo del proprio controller. (ha-ha)

In Conclusione

Il controller Razer Sabertooth è senz’ombra di dubbio un ottimo prodotto per il pro-gaming composto da ottimi materiali e con un’ottima qualità costruttiva in generale. Con l’acquisto, Razer, ci fornisce un altrettanto ottima custodia per portarcelo a casa degli amici o ai tornei più importanti, oltre che una piccola serie di accessori essenziali. I prodotti Razer sono indice di altissima qualità ed anche il Sabertooth non è da meno. Purtroppo, l’unica nota negativa è il prezzo: il controller è in vendita al costo di 79€ – si trova anche intorno le 75€ – e questo è sicuramente un motivo che potrebbe scoraggiare molti all’acquisto, considerato inoltre che ad un prezzo inferiore è disponibile il nuovo pad di Microsoft per Xbox One, che garantisce un feedback di vibrazione anche sui grilletti e di cui driver per PC sono attesi entro fine anno. Tuttavia, allo stato attuale, su Xbox 360 e su PC, pochi sono i controller che possono competere con il Sabertooth.

I pro

  • Supporta più profili per le proprie configurazioni dei tasti;
  • Ottima qualità costruttiva, la fascia elite è più che meritata;
  • Grande varietà di tasti programmabili;
  • Grip sugli analogici fantastico che migliora mettendo le gommine protettive;
  • Grande varietà di impostazioni che garantiscono il pieno controllo sul proprio Razer Sabertooth.
  • Personalizzabile.

I Contro

  • Costa molto e questo potrebbe scoraggiare i più esigenti;
  • Non è adatto a tutti. Mira esclusivamente ai giocatori competitivi.

Voto Globale 8.5

Siamo rimasti colpiti dal Razer Sabertooth, non è il primo accessorio per il Pro Gaming su cui mettiamo le mani, ma ne siamo rimasti entusiasti. Ha un’ottima vibrazione, silenziosa ed efficiente. Il feedback in generale è ottimo ed il grip sui grilletti fantastico. La confezione lo presenta come un vero gioiello ed il termine “elite” utilizzato da Razer per definire il dispositivo è drasticamente azzeccato. Di gradimento, senza dubbio, l’astuccio per trasportare il controller con relativi accessori, il cacciavite in dotazione per smontare i tasti M3, M4, M5 ed M6, ed i copri-analogici di gomma per un grip ancora migliore. Un acquisto consigliato per chi voglia dare il massimo nelle proprie partite, a patto che si sia disposti a spendere 79€, che tuttavia trovano la loro giustificazione in un prodotto di altissima qualità. Sabertooth può fare la differenza tra l’uccidere e l’essere uccisi.

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