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Recensione

Ratchet & Clank – Recensione, il mitico duo torna alle origini

Insomniac Games torna alla ribalta su Playstation 4 con il suo brand più famoso

Il marchio Playstation ha sempre saputo regalare IP di grande valore a tutti gli utenti che vivono di pane e videogiochi dai tempi della prima, storica, home console di casa Sony. Negli anni, numerosi brand sono sorti nel più totale anonimato per poi imprimersi con forza nelle menti di milioni di videogiocatori in tutto il mondo, per poi però scomparire nel nulla senza lasciare alcuna traccia, abbandonati dai propri creatori o venduti a società che non sono stati capaci di sfruttarne le indubbie qualità.

In alcuni casi, però, capita di avere a che fare con brand talmente amati e forti a livello di vendite da essere riusciti a resistere fino ai giorni odierni, con infinite schiere di fan ancora pronti a metter mano al portafogli pur di possederne l’ultimo episodio appena uscito. È questo il caso di Ratchet & Clank, storico brand targato Insomniac Games che grazie al suo umorismo e al suo frenetico gameplay è stato capace di ammaliare giovani e adulti fin dagli albori della mai troppo decantata Playstation 2.

Ratchet and Clank - Armi

Arrivati però al 14° anno di vita della saga, purtroppo preceduto da titoli che non sono stati capaci di sorprendere un’esigente pubblico non soddisfatto da opere che sembravano quasi snaturare quelle che da sempre erano state le colonne portanti di questo formidabile duo, a cui ha poi fatto capolino una breve pausa riflessiva del team di sviluppo.

In molti hanno temuto che anche questo importante ed amato pezzo di storia avesse ormai fatto il suo corso, inquietanti presentimenti messi però a tacere con l’annuncio di Ratchet & Clank, nuovo capitolo del brand sulle cui spalle gravava l’arduo compito di far tornare a sognare grandi e piccini.

Dopo aver passato numerose ore in compagnia del titolo, è giunto finalmente il momento di valutare se Insomniac sia stata in grado di centrare il bersaglio.

La storia si ripete

Ratchet & Clank può essere catalogato come un remake del primo capitolo di questa storica saga, al cui interno sono state però aggiunte alcune inaspettate novità narrative decisamente apprezzabili.

Nel gioco impersoneremo i panni di Ratchet, un simpatico e buffo Lombax dalle sembianze animalesche che dopo aver soccorso un piccolo ed intelligente robottino di nome Clank, in fuga dai suoi creatori ed in cerca d’aiuto per sventare i piani del folle e pericoloso Presidente Drek, intraprenderà con il suo nuovo amico un lungo viaggio alla ricerca dei Ranger Galattici, eroici protettori dei più deboli ed ultima speranza per l’intero universo.

Ratchet and Clank - Gameplay

È interessante constatare come l’intero comparto narrativo venga narrato dal comandante in carica di questi impavidi soldati, ovvero quel Capitano Quark che tutti i fan del brand hanno imparato ad amare nel corso dei diversi capitoli usciti negli anni, un espediente ben riuscito e che funge da tutorial in-game per tutte le novità che vi si presenteranno nel corso dell’avventura.

Il gioco è poi condito da numerosissimi personaggi secondari, alcuni dei quali provenienti da altri capitoli del brand ed in grado di aggiungere un po’ di pepe in più alla narrativa messa in piedi dal titolo che, però, rischia di soffrire non poco in tal senso.

Il gioco fa infatti un elevato sfoggio di rimandi, citazioni e riferimenti agli episodi passati della saga, il tutto condito dalla magica ironia che solo Insomniac è capace di imprimere nelle sue opere, una decisione che sicuramente farà felici tutte le nuove leve che, attraverso un singolo titolo, potranno entrare interamente nel mood dell’opera, ma che al contempo non è in grado d’offrire nulla di realmente innovativo a tutti i fan più navigati, i quali saranno sicuramente felici di rivivere le gesta dei nostri due eroi preferiti ma che non potranno non denotare una certa mancanza d’inventiva.

Inoltre, non va presa sottogamba neanche la durata del titolo, stimabile in circa sette ore nel caso in cui si fosse interessati a completare unicamente l’avventura principale senza dedicarsi ad esplorare le diverse mappe di gioco disponibili o non curandosi minimamente dei diversi obiettivi secondari che ci verranno assegnati di volta in volta.

Ratchet and Clank - Gioco

Aggiungendo a ciò tutti i collezionabili ed i segreti scovabili in giro per le ambientazioni, non sarà però difficile superare anche le quattordici ore abbondanti. Per ovvie ragioni risulta impossibile non fare confronti con il capitolo originale del brand, decisamente più longevo di questo remake grazie alla presenza di molti più mondi esplorabili.

Risulta infatti evidente la scelta degli sviluppatori di eliminare da Ratchet & Clank tutti quei pianeti che, ai tempi, non furono in grado di conquistare il cuore dei videogiocatori, quali Orxon ed Eudura, al fine di concentrarsi unicamente sui pianeti maggiormente apprezzati. La scelta fatta si è rivelata essere decisamente vincente, offrendo un esperienza che al netto di una durata meno longeva di quanto inizialmente preventivato non cede mai il fianco a momenti morti o poco interessanti che, al contrario, lasciano il posto ad emozionanti ed incalzanti situazioni di gioco che si susseguono in rapida successione senza mai offrire un attimo di respiro al videogiocatore, che sarà rapidamente rapito all’interno dell’esperienza.

Al mio segnale, scatenate l’inferno

A livello di gameplay, Ratchet & Clank fa sfoggio di due nature di gioco ben distinte tra sparatutto e platform. Nonostante si parli di generi videoludici estremamente diversi tra loro, i ragazzi di Insomniac sono stati capaci di fondere meticolosamente le due anime dell’esperienza per creare un qualcosa di unico, due mondi a sé stanti che però si susseguono senza alcuna soluzione di continuità e senza mai pesare al videogiocatore.

La componente sparatutto dell’opera, com’è ormai da prassi, risulta essere incredibilmente frenetica e divertente, con la possibilità di muovere la telecamera e svuotare interi caricatori mentre la mira automatica si occupa di evidenziare l’avversario più vicino a noi.

Ratchet and Clank - Nemico

Fortunatamente, a livello di bocche da fuoco disponibili la software house si è fatta valere, offrendo un vasto e variegato arsenale completamente fuori di testa, tra fucili che fanno esplodere i nostri avversari in un mare di pixel e palle da disco che costringeranno tutti i nemici nelle vicinanze a ballare sotto l’influenza di musiche dance anni ’70. Il gun-play funziona alla perfezione offrendo un feeling con le armi di tutto rispetto, capace di far affezionare il giocatore ai diversi giocattoli disponibili che, di volta in volta, risulteranno estremamente utili per uscire d’impiccio da situazione disperate.

Ognuna delle nostre macchine di morte e distruzione, a forza di essere utilizzata, andrà automaticamente ad evolvere di livello fino ad un massimo di cinque, interessante caratteristica di gioco a cui vanno ad aggiungersi tutte le infinite abilità bonus apportabili ad ogni singola arma utilizzabile spendendo il raritanio, prezioso e raro minerale che i mercati della Gadgetron saranno ben felici di scambiare in cambio di potenziamenti di varia natura, da caricatori più capienti ed esplosioni a maggior impatto, un sistema decisamente funzionale e capace di donare ancor più spessore all’intera struttura di gameplay.

In tal senso, purtroppo, non si può fare a meno di denotare nuovamente una certa mancanza d’inventiva da parte del team di sviluppo che, al netto di una o due armi totalmente inedite, si è limitata ad inserire nel titolo vecchie glorie che caratterizzarono i passati capitoli del brand. Nel caso in cui ci si dovesse ritrovare a corto di munizioni, non va ovviamente dimenticata la nostra inseparabile chiave inglese, compagna di mille avventure utilizzabile sia come arma corpo a corpo che come boomerang, senza ovviamente dimenticare la possibilità di utilizzarla come una vera e propria chiave inglese. Volendoci concentrare invece sulla natura più propriamente platform del gioco, risulta impossibile non dichiararsi estremamente soddisfatti, seppur con qualche incertezza che farà sicuramente storcere il naso a più di un giocatore.

Di base, Ratchet & Clank è strutturato in lunghi percorsi al cui interno sarà necessario dar sfoggio delle nostre abilità per superare i numerosi ostacoli che ci si pareranno davanti, tra piattaforme mobili e trappole in ogni dove. In tal senso, risulta impossibile non denotare come queste sezioni di gioco risultino decisamente meno impegnative e difficoltose di quanto non fossero quelle presenti nell’opera originale, un netto abbassamento della difficoltà deciso dalla software house al fine di guidare con maggior semplicità gli utenti meno avvezzi al genere ma che, al contempo, non farà felici i videogiocatori con qualche anno d’esperienza in più sulle spalle, i quali supereranno le diverse fasi platform del titolo senza alcuna difficoltà.

Ratchet and Clank - Protagonista

In aggiunta ai già vasti contenuti finora elencati, vanno poi ad aggiungersi numerose altre peculiari sezioni di gioco che aumentano in maniera vertiginosa la varietà di situazioni offerte. In particolare, meritano di essere menzionate le sezioni in cui controlleremo Clank, il quale dovrà risolvere numerosi rompicapi di diversa difficoltà, la fasi di volo a bordo del nostro caccia durante le quali dar battaglia alle flotte avversarie, le corse sugli hoverboard e, infine, i pianeti al cui interno sarà possibile utilizzare il jetpack per esplorare in maggior libertà l’ambiente di gioco.

Il risultato finale è semplicemente impeccabile, capace di sorprendere sempre il videogiocatore con piacevoli novità decisamente apprezzabili, seppur tutte già viste all’interno di altri capitoli del brand.

Tra film e videogioco

Graficamente parlando, il gioco è una vera e propria gioia per gli occhi. Insomniac è riuscita nel non facile compito di realizzare uno dei titoli tecnicamente più piacevoli che si siano mai visti su Playstation 4. Rachet & Clank fa sfoggio di una grafica coloratissima ed un’attenzione maniacale anche per i dettagli più microscopici, il tutto unito ad effetti particellare di elevatissima fattura e a giochi di luce ed ombre che restituiscono scorci semplicemente magnifici.

Considerando che l’intero titolo viaggia a 30 frame per secondo granitici anche nelle situazioni più concitate e che l’intera esperienza di gioco non soffre di alcuna tipologia di bug o glitch, è impossibile non restare basiti difronte all’incredibile lavoro che i ragazzi di Insomniac hanno faticosamente portato a termine.

Ratchet and Clank - Volo

Inoltre, tutti i mondi di gioco risultano fantasticamente realizzati e denotano una personalità unica, ognuno concepito con grande cura ed attenzione e tutti capaci d’offrire scorci mozzafiato che difficilmente verranno dimenticati. Grande attenzione è stata posta anche nelle cutscenes, che si alternano con grande efficacia tra quelle realizzate ad-hoc con il motore di gioco ed altre prese direttamente dal film che arriverà prossimamente nei cinema. Nota di merito anche per il comparto audio del titolo, con effetti sonori ben realizzati ed un doppiaggio italiano eccellente.

Infine, non va assolutamente dimenticato il prezzo budget a cui è stato messo in vendita il gioco, aspetto che potrebbe spingere più di un videogiocatore a dare una possibilità all’ultima grande fatica di Insomniac.

I pro

  • I fan verseranno lacrime di gioia per le numerosissime citazioni e riferimenti ai capitoli passati del brand
  • Divertente ed ironico come da tradizione Insomniac
  • Armi e gadget fuori di testa la faranno da padrone
  • Comparto tecnico eccellente
  • Doppiaggio italiano di grande qualità
  • Venduto a prezzo budget

I Contro

  • Completabile in circa sette ore
  • Si denota la quasi totale assenza d’idee innovative
  • Fasi platform piuttosto semplificate rispetto al titolo originale

Voto Globale 8.5

Ratchet & Clank si è rivelato essere quello che tutti i fan del brand volevano, ovvero un’operazione nostalgica per dare agli utenti tutto quello che ci si sarebbe potuti aspettare da un titolo della serie. Insomniac è riuscita nel non facile compito di realizzare un titolo capace d’immergere i giocatori più navigati nei ricordi di una saga storica senza però spaesare i nuovi arrivati, che già dopo pochi minuti di gameplay si sentiranno subito a casa. Un comparto narrativo dall’elevato pathos unito ad un sistema di gioco solido, frenetico e divertente, prestano purtroppo il fianco ad una certa mancanza d’originalità e ad una non proprio longeva durata della campagna, problematiche che però non sono in grado di sminuire un lavoro di elevatissima qualità.

Chiude il tutto un comparto tecnico impeccabile, un doppiaggio italiano eccellente ed un prezzo base che si aggira intorno ai 40€, un ottimo modo per far recuperare terreno ad un brand che stava iniziando a perdere di mordente nel panorama dell’intrattenimento videoludico.

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