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Recensione

Pokémon Mystery Dungeon – I Portali sull’Infinito: Recensione e Analisi

Pokémon Mystery Dungeon è uno degli spin-off più famosi della serie dei mostriciattoli tascabili. Diversamente da quella principale, questa serie è sviluppata da Spike Chunsoft, e offre l’esplorazione di un’infinità di dungeon diversi (da come suggerisce il nome) generati casualmente. Recentemente Pokémon Mystery Dungeon è approdato anche sulla nuova console portatile Nintendo 3DS, saranno presenti per la prima volta i Pokémon della quinta generazione (Bianco/Nero) insieme ad altre novità che renderanno questo titolo leggermente diverso dagli altri, andiamo a vedere nel dettaglio cosa ci propone questa nuova avventura.

Un mondo senza speranza

Anche in questo nuovo capitolo il protagonista sarà un umano tramutato in pokémon, il suo arrivo è necessario per evitare che il mondo dei mostriciattoli cada in disgrazia e solo lui può riuscire in questa impresa. Una volta arrivati incontrerete il vostro partner, che sarà un pokémon a scelta tra quelli disponibili, e vi chiederà di accompagnarlo a Villaristoro, un villaggio nelle vicinanze che deve assolutamente raggiungere senza perdere tempo. Dopo aver superato il primo dungeon, si scopre che il vostro amico ha comprato una terra in questa zona per esaudire il suo sogno, creare un luogo dove tutti i pokémon possano essere felici e spensierati.

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Tutto questo perché da qualche tempo il mondo è pieno di persone che hanno ormai perso la speranza, tutti pensano solo a loro stessi e nessuno si fida più degli altri. Questa situazione sembra aver avuto effetto anche sull’apparizione degli “arcobaleni della speranza”, che non si vedono più da molto tempo, però in compenso sono parecchi i Dungeon Misteriosi che stanno nascendo. Per evitare che la situazione peggiori e per riportare la speranza, il vostro compagno decide di creare il Poképaradiso, una struttura pronta ad ospitare chiunque senza problemi, per donare serenità e speranza, ma la strada non sarà facile, riuscirete in questa impresa?

A caccia di materiali

Diversamente dal passato, in Pokémon Mystery Dungeon – I Portali sull’Infinito il giocatore può scegliere liberamente il pokémon che vuole impersonare, cancellando il classico test della personalità che ha sempre accompagnato la serie. Questa è solo una delle tante novità, infatti dalla trama si evince che ci sarà anche un elemento gestionale, perché dovrete creare il Poképaradiso. Per fare ciò, non servono solo soldi, ma anche materiali, che ottenete completando le varie missioni del gioco. Inizialmente saranno poche le zone dove poter costruire, ma poco a poco potrete dissodare il terreno per aumentare lo spazio disponibile. Completando le missioni otterrete anche dei punti che aumenteranno il grado del Poképaradiso, sbloccando così nuove costruzioni, ognuna avrà utilizzi diversi; alcune serviranno per seminare bacche e semi, altre venderanno oggetti altrimenti introvabili. Si sono aggiunti al gioco anche nuovi negozi, Cinccino ad esempio gestirà i doni, questi sono oggetti che aumentano le probabilità che un pokémon si unisca alla vostra squadra. Si dividono in tipo (dono acqua) e in pokémon (dono Bagon), in questo secondo caso il pokémon si unirà con il 100% di probabilità.

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Un altro negozio invece scambierà lingotti, oggetti che troverete nei dungeon, per soldi o altri strumenti, così come i forzieri, che potrete trovare durante le avventure ma aprire solo in città. Dentro questi potrete trovare strumenti ma anche delle tecniche, delle abilità passive che hanno effetti diversi, come recuperare un po’ di PP quando si raggiunge un nuovo piano. Le mosse dei pokémon si possono inoltre potenziare, più vengono usate più aumenteranno di potenza, precisione e PP, sarà presente una sorta di grado su ognuna di esse, indicato con un numero romano. Queste possono essere migliorate anche tramite i mercanti ambulanti in città, o tramite i Dojo che installerete nel Poképaradiso. Nei dungeon inoltre, combattendo e camminando, aumenterà il legame della vostra squadra, quando arriverà al massimo potete usare l’attacco coordinato, una mossa molto potente che danneggia più avversari e che ha effetti diversi in base al leader della squadra.

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Un’altra aggiunta sono le Onde-V, queste donano vari bonus in base al tipo che verrà scelto casualmente ogni giorno, come il non consumare PP e l’aumento della potenza. E’ bene quindi sapere prima di ogni missione il tipo di Onde del giorno, potete vedere questa informazione nel menù di pausa, mentre più avanti nel gioco, grazie a Victini, potrete anche cambiarle grazie alla Roulette-V, ma ovviamente tutto sarà basato sul caso. Sempre tramite questo pokémon potete osservare i tipi di onde dei giorni successivi, in modo tale da poter organizzare meglio la vostra squadra. Anche se non c’è una modalità online, potete giocare con i vostri amici in locale, e completare le varie missioni o sfide, queste ultime sono più difficli e offrono una ricompensa maggiore.

La modalità amici potrebbe ingannare, visto che non si tratta della modalità cooperativa, ma bensì vi permette di vestire i panni di un pokémon a scelta tra quelli arruolati e completare missioni con loro e, ovviamente, tutti gli strumenti, materiali e ricompense saranno condivisi con la storia principale. Nel menù iniziale invece è presente la funzione “Scopri un Metaportale”, questa creerà nuovi dungeon tramite qualsiasi forma circolare dove vestirete i panni di pokémon diversi. Una volta completati riceverete una ricompensa e potrete visitare quante volte vorrete il dungeon sbloccato tramite una lista, questa volta però con pokémon diversi. I dungeon offriranno come sempre trappole ed oggetti, ma diversamente dal passato questa volta ci sono anche delle porte segrete che si sbloccano solo tramite la chiave giusta. Non ci vuole molto per capire l’accoppiata esatta, visto che i colori indicano che tipo di chiave utilizzare, in queste stanze spesso ci sono forzieri, oggetti rari o pokémon diversi dal solito.

 

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Un mondo colorato

La grafica del titolo è molto buona, non ci sono problemi grafici e sia i pokémon che gli ambienti si presentano in 3 dimensioni. Anche i colori sono ben realizzati, si vede quindi che l’hardware della console è stato sfruttato come si deve. L’effetto 3D non fa eccezione, è stato infatti utilizzato in maniera ottima, dando un senso di profondità davvero eccellente. Anche i dungeon non mostrano difetti, così come gli oggetti che troverete al loro interno.

 

Il suono della speranza

Le colonne sonore del gioco non sono male, ma spesso si ripetono, diventando così preso monotone. Nessun pokémon sarà munito di “voce” come già visto nei capitoli precedenti, l’unico rumore sarà quello del testo quando scorre.

 

Non ho più fame!

La longevità di Pokémon Mystery Dungeon – I Portali sull’Infinito è davvero ottima, anche se la storia principale non è troppo lunga, le missioni, le sfide e le varie modalità aumenteranno di molto le ore di gioco, soprattutto se si vogliono catturare tutti i Pokémon (che purtroppo non sono molti). La difficoltà invece è un punto debole, come abbiamo detto in precedenza sono molte le novità offerte dal gioco e sono proprio queste a diminuire la sfida. Ma non è tutto, i dungeon sono pieni di oggetti utili, quindi difficilmente vi ritroverete in situazioni disperate, non sarà più presente la barra della fame e gli hp si recupereranno senza problemi anche camminando.

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Solo qualche boss vi darà filo da torcere, ma grazie agli oggetti non saranno troppo difficili. Inoltre le mosse aumenteranno di efficacia, dando un vantaggio non indifferente al giocatore, così come le tecniche e le Onde-V, anche se queste possono diventare anche uno svantaggio. Purtroppo l’I.A. degli alleati non è delle migliori, infatti spesso utilizzeranno mosse poco efficaci contro gli avversari, diventando una spina nel fianco, a volte invece si divideranno da voi senza un motivo valido.

I pro

  • Ottima Longevità
  • Ottima grafica
  • Qualche novità in più che non guasta

I Contro

  • Difficoltà diminuita
  • L’I.A. degli alleati lascia a desiderare
  • Rimane comunque lineare e monoto

Voto Globale 6.5

Pokémon Mystery Dungeon: I Portali sull’Infinito è un titolo che prova a rinnovare la serie, ma questo esperimento presenta comunque qualche difetto. Se da un lato ci sono delle novità per non rendere troppo monotona l’esperienza, alla fine bisognerà comunque sempre completare missioni per continuare la storia, non discostandosi troppo dal passato. Inoltre l’implementazione di nuove funzioni ha reso il titolo più facile da completare, come abbiamo elencato in precedenza sono molti i favori che ha il giocatore, accompagnati da fattori come dungeon con oggetti ed HP che si recuperano. Anche il sonoro non è dei migliori, potevano sicuramente fare di meglio, anche se non sono male le colonne sonore sono comunque ripetitive e alla lunga stancano.

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