Piante o Zombie? L'importante è eliminare l'avversario nel Third Pianta Shooter più strambo dell'anno!
Dopo aver combattuto radice a radice contro orde di zombie sui nostri dispositivi portatili quali tablet e smartphone, lo scontro si è ora spostato sulle nostre console! Per quale squadra tifate? Poco importa perché in Piante contro Zombie Garden Warfare si possono usare entrambe le fazioni. I ragazzi di Popcap hanno davvero pensato a tutto, ma andiamo con ordine. Dopo due titoli su dispositivi mobile era forse giunta l’ora di dare una boccata d’aria fresca al brand e ciò è stato fatto con una inaspettata svolta nello stile e nel gameplay, da tower defense a TPS (Third Pianta Shooter).
Il gioco si presenta con una veste grafica davvero divertente e colorata, alla base di tutto c’è il Frostbite engine 3, motore grafico più conosciuto come la base di Battlefield 4. Grazie ad esso le mappe sono ricche di oggetti e di ampie dimensioni. Le numerose battaglie che affronteremo non saranno mai uguali, questo perché in ogni mappa sono presenti differenti tipi di approcci e di strade da percorrere per poter arrivare faccia a faccia con il nemico. Questo elemento è inoltre favorito dalle abilità che possiedono alcune unità. Nella fazione “piante” la Sparasemi è in grado, grazie a “caffeina” di poter fare balzi sui tetti delle case o su postazioni elevate, questo gli permette un enorme vantaggio sulle altre unità. Tuttavia gli zombie non stanno a guardare, e lo sviluppatore li ha dotati di un non morto in grado di combattere sullo stesso livello, con il Fante si può spiccare il volo grazie all’abilità jet pack e può così andare a neutralizzare il suo avversario diretto.
Tuttavia, non tutte le unità e abilità sono simmetriche nel gioco, dopo pochi minuti ci si può già accorgere di come il gameplay sia assimetrico ma non per questo sbilanciato. Per rimanere fedeli alle origini della saga la software house ha reso le piante più forti in posizione di difesa mentre gli zombie sono più portati ad attaccare. Il gioco si dimostra quindi bilanciato, soprattutto se giocato rispettando le abilità e la propensione delle singole unità.
Le piante hanno dalla loro parte:
– Sparasemi: unità d’assalto, la vera fanteria delle piante! Grazie alle sue abilità può attaccare frontalmente i nemici ma sarà la prima a morire se non adeguatamente supportata.
– Masticazombie: unità pesante, è una pianta carnivora in grado di aggirare le linee nemiche andando a posizionarsi dietro agli zombie grazie all’abilità “Sotto terra”. Questa gli permette di muoversi indisturbata sotto i piedi dei non-morti per poi ingoiarli e ucciderli con un solo colpo. Dalla distanza è totalmente inefficace, predilige il corpo a corpo.
– Girasole: il medico, è la pianta che mai nessuno vuole impersonare a causa della debolezza dei suoi attacchi, ma essa si rivela essere fondamentale per la vittoria dell’intera squadra. Grazie alla sua abilità “Bagliore curatore” può guarire gli alleati evitando il K.O.
– Cactus: il cecchino, il signor millepunte ama stare distante e uccidere i nemici con tiri precisi e letali, è fondamentale puntare all’headshot. Inoltre, è in grado di rallentare l’avanzata zombie grazie alla creazione di barriere e l’uso di mine a forma di tubero.
L’uso bilanciato delle unità permette alle piante di rallentare e fermare ogni zombie che tenta di invadere ed attaccare il loro tanto amato giardin. I non morti non stanno a guardare e nel frattempo sono pronti a schierare:
– Fante: unità d’assalto, è la fanteria degli zombie! Grazie alle sue abilità è in grado di fronteggiare la Sparasemi e di creare danno a zona grazie al gas tossico che può liberare usando la sua abilità “Nube fetida zombi”.
– Ingegnere: unità pesante, è in grado di infliggere molto danno e può fermare l’avanzata nemica grazie alla sua abilità “Granata Sonica” con la quale stordisce e rallenta tutte le piante nella zona. Comprese le Masticazombie sotto terra.
– Scienziato: unità tattica, grazie al suo simil-fucile a pompa è in grado di danneggiare sensibilmente le piante che tentano di affrontarlo, tuttavia non può combattere su lunghe distanze. Questo handicap viene annullato grazie all’abilità “Trasporto istantaneo” che gli permette di eseguire uno spostamento in avanti, portandosi faccia a faccia con il suo nemico. Inoltre, è in grado di guarire i suoi compagni di squadra grazie all’irrigatore curativo.
– Fuoriclasse: unità d’assalto, è il pezzo da 90 degli zombie, un quarterback morto in grado di uccidere sulla lunga distanza grazie alla sua gatling. Non infligge molto danno, sempre meglio usare qualche colpo in più che in meno! Può inoltre travolgere e uccidere le piante grazie al suo “Tackle sprintoso”, e se serve, è in grado di creare degli scudi a forma di fantoccio!
In Piante contro Zombie Garden Warfare la componente multiplayer è il pezzo forte ed è la base del gioco, tutte le sezioni di gioco sono affrontabili obbligatoriamente in multigiocatore. Oltre il classico deathmatch a squadre e Gnomba, rivisitazione in salsa gnomo da giardino di “piazza la bomba nella base della squadra avversaria”, troviamo la vera e naturale evoluzione dello stile di gioco da tower defense a sparatutto. La modalità “Tombe e giardini” in cui gli zombie dovranno distruggere gradualmente i giardini delle piante ed avanzare conquistando le sezioni della mappa che gradualmente si sbloccheranno, invece le piante per difendersi dovranno proteggerli. Per farlo potranno contare anche sull’uso di alcune piante attivabili da vasi prestabiliti. In ognuno di questi è possibile far nascere una pianta che ci darà supporto difendendo il giardino. Le piante attivabili sono tutti elementi consumabili, una volta piantate e morte dovremo farne nascere altre fino a quando la nostra personale scorta non è esaurita.
Per poter avere altre unità da piantare dobbiamo comprare delle bustine con carte da gioco, acquistabili esclusivamente tramite moneta virtuale, quindi senza alcun pericolo di imbattersi in un pay2win. In queste troviamo anche i pezzi di alcune unità utilizzabili solamente dopo averli riuniti tutti, in questo modo è possibile sbloccare unità speciali come il Cactus congelante o la Sparasemi di fuoco, da usare liberamente fatta eccezione per la modalità “Eliminazione a squadre classico”.
Solamente in esclusiva per Xbox One troviamo lo schermo condiviso, da giocare in locale con un amico. Qui lo scopo è di proteggere il giardino da orde ed orde di zombie, possiamo anche imbatterci in unità speciali come lo Yeti. Questa modalità è provabile in alternativa tramite “Operazione giardino” in cui dovremo affrontare dieci ondate di non morti in compagnia di tre alleati in multiplayer online. Ad oggi, Piante contro Zombie Garden Warfare rimane uno dei pochi titoli giocabili con schermo condiviso. Una feature di altri tempi che si dimostra sempre più attuale e voluta, ma ben poco implementata.
Plants vs. Zombies Garden Warfare ci ha davvero stupito per la sua immediatezza e, allo stesso tempo, per la sua profondità di gioco. Guadagnare monete è facile e spenderle lo è ancora di più. La personalizzazione è ottima e permette di creare personaggi con un proprio stile. La grafica ha saputo portare quel senso di spensieratezza e divertimento che si avvertiva nelle versioni mobile. Un gioco che non sarà ricordato come pietra miliare per il genere shooting, ma di certo porta una ventata di aria fresca e tanti contenuti sbloccabili.