A quasi 10 anni di distanza dal secondo capitolo, i Pikmin di Nintendo tornano protagonisti di una nuova ed esilarante avventura su Wii U.
Koppai, anno 20XX. Una forte crescita demografica sta avendo luogo sul pianeta e la mancanza di organizzazione tipica dei suoi abitanti ha causato una grave scarsità di cibo. Per far fronte a questa crisi e cercare una soluzione, vengono lanciate nello spazio alcune sonde utili a scoprire quale luogo sia più adatto per rifornirsi di frutti, cibo essenziale alla vita del pianeta. Ed è così che viene scoperta la buona compatibilità con il pianeta dal nome in codice PNF-404, apparentemente ricco di vita.
Parte così l’astronave Drake con l’ esperto equipaggio composto dall’ingegnere Alph, la botanica Brittany e il Capitano Charlie. Sfortunatamente però, a causa di un atterraggio di fortuna, i nostri esploratori vengono scaraventati in 3 luoghi differenti, dove al risveglio dal brusco atterraggio, scoprono alcune creature disposti ad aiutarli: ecco svelata la conoscenza e l’amicizia con i socievoli Pikmin, delle piccole creature simili ai semi.
Snocciolata la trama di questo terzo capitolo della serie Pikmin, non sarà poi così difficile immaginare che l’obiettivo principale della nostra avventura sarà proprio quello di dover recuperare i preziosi frutti di questo pianeta, decisamente più grandi e succosi di quelli presenti sul pianeta Koppai.
Pikmin 3, dopo l’iniziale preambolo, ci metterà immediatamente al controllo dei 3 esploratori dandoci la possibilità di capire le meccaniche di gioco e le diverse abilità di cui godono queste simpaticissime creature.
In questa fase della storia, ognuno di essi partirà da una zona diversa e conoscerà così 3 tipologie di Pikmin, utili soprattutto per prendere confidenza con il sistema di controllo ed imparare a gestire la suddivisione in team differenti. La prima cosa che saremo chiamati a fare è quindi quella di cercare di riunire i 3 impavidi esploratori e sfruttare al meglio le diverse tipologie di Pikmin per superare ostacoli, combattere nemici e recuperare gli importanti frutti. Ben presto però apparirà chiaro che la trama è leggermente più intricata di quanto ipotizzato inizialmente e non mancheranno le sorprese derivate da vecchie conoscenze.
La semplice storia che fa da contorno a questo simpatico titolo nasconde delle meccaniche di gioco degne dei migliori strategici, dove ogni mossa dovrà essere studiata al meglio per limitare le perdite di Pikmin e di tempo, entrambi fattori utili al nostro scopo. I primi ovviamente saranno la nostra forza lavoro, mentre l’altro sarà piuttosto prezioso per ridurre al minimo il consumo di scorte di succhi di frutta, paragonabili alle ‘vite’ dei più classici videogiochi. Ogni creatura sul pianeta PNF-404 sarà più o meno resistete alla tipologia di attacco lanciato, un po’ come accade nei videogiochi del brand Pokémon. Per fare un esempio, le creature di fuoco saranno più vulnerabili ai Pikmin Rossi, quelle elettriche ai Gialli e quelle acquatiche ai Blu, così come le creature con le corazze di cristallo potranno essere rese vulnerabili dai Pikmin Roccia e i Pikmin Rosa con le loro ali potranno attaccare facilmente i nemici in volo. Oltre queste caratteristiche basate sugli elementi, ogni colore di Pikmin gode di ulteriori abilità, proprio come la combattività di quelli Rossi o il lancio decisamente più alto di quelli Gialli; i Blu sono gli unici a poter entrare in acqua, i Roccia mediamente lenti non potranno essere schiacciati dai nemici e quelli Rosa, mediamente poco capaci in combattimento, saranno gli unici a poter volare sopra determinati ostacoli. A queste azioni si aggiungeranno quelle esclusivamente pensate per superare determinati enigmi, offrendo così una notevole varietà all’azione di gioco.
Il controllo dei nostri nuovi amici è disarmante in quanto a semplicità, i Pikmin potranno essere lanciati attraverso un mirino controllato dalla leva analogica di destra o il puntatore del Wiimote, seguito dalla pressione di un singolo tasto; ogni pressione lancerà un Pikmin o eventualmente un componente della Drake e mentre i primi potranno combattere o recuperare frutti e nemici uccisi, i secondi saranno in grado di formare nuove squadre per esplorare le zone restanti o eventualmente raccogliere dei Pikmin piantati a terra. Il controllo di Alph, Brittany e Charlie avverrà tramite la leva analogica di sinistra e ovviamente controllerà il movimento dell’intero team che seguirà in ogni spostamento il suo caposquadra. Ogni altra azione, come lanciare i Pikmin, richiamarli a sé, passare ad una seconda o terza squadra, sciogliere per tipologia i Pikmin e utilizzare il ‘lock’ su un obiettivo, avverrà tutto tramite un tasto apposito, in assoluta semplicità sia con il GamePad di Wii U, sia con il Wii Remote e Nunchuk di Wii. A questi comandi si aggiungono anche le funzioni legate al Touch Screen del GamePad, sempre presente in entrambe le situazioni di gioco e con le sole funzionalità di mostrare la mappa, fermare il gioco per guardarla e pensare alla miglior strategia, impartire ad un team un percorso da seguire per arrivare ad un punto prestabilito, o visualizzare i messaggi che verranno mostrati dal Koppad, un accessorio in possesso dei membri della Drake su cui riceveranno delle informazioni attraverso delle schede d’orate sparse nelle varie zone.
Al termine delle giornate di gioco, della durata di circa 20 minuti, i Pikmin che non saranno presenti nella nostra squadra moriranno, quindi è importante non lasciare nessuno fuori dal nostro team. Un’altra parte importante legata alle giornate sono i danni ai nemici, i quali resteranno attivi anche durante la giornata successiva. Si potrà quindi arrivare ad un boss, danneggiarlo abbondantemente e finirlo successivamente, permettendoci magari di riflettere sulla tattica migliore per abbatterlo.
Lasciata da parte la modalità Storia, Pikmin 3 gode sia di una modalità Sfida, suddivisa in 3 categorie, sia di una modalità Bingo. La modalità Sfida comprende la cattura dei frutti, la cattura dei nemici e una volta terminata la Storia, verrà abilitata anche la lotta contro i Boss. Ogni categoria comprende 5 livelli, che altro non sono che una riproposizione delle 5 maggiori aree della modalità Storia. Questa potrà essere affrontata sia in singolo che in cooperativa con un amico, ed in base ai nostri risultati ci donerà delle medaglie. Come nel più classico stile Nintendo, le medaglie saranno 4: Bronzo, Argento, Oro e Platino. Per ottenere buoni risultati bisognerà applicarsi molto e rischiare anche qualcosa, cercando anche di scoprire la strategia e la sequenza migliore con cui affrontare determinati eventi.
Il Bingo invece è una modalità di gioco pensata per 2 o 4 giocatori. Si avrà a disposizione un tabellino con dei frutti da raccogliere ed il primo team che riuscirà a catturare una linea di oggetti avrà vinto. Si potranno personalizzare le partite per ottenere delle varianti capaci di diversificare l’esperienza, alle quali si aggiungeranno anche numerose mappe di gioco.
Ogni tipologia di Pikmin è legato ad una particolare cipolla pronta a contenerli come se fossero in un’incubatrice. Questa potrà generarne di nuovi attraverso la cattura dei nemici o tramite il gettone numerico reperibile dai fiori o dal terreno. Una volta recuperata una nuova cipolla di colore diverso, questa si fonderà con quella precedentemente posseduta e potrà così contenere al suo interno Pikmin di un nuovo colore. Capire questo permetterà di comprendere velocemente in che modo si potranno generare Pikmin di un determinato colore, molto utili nelle diverse situazioni da affrontare. Capiterà anche di dover trasportare creature enormi o oggetti pesanti con Pikmin di colore diverso; i Pikmin generati da questa situazione sarà legato al colore di maggioranza che sta effettuando il trasporto. Ogni tipo di Pikmin conterà sempre 1 nella modalità Storia, quindi è bene fare dei calcoli appropriati quando ci si troverà a dover trasportare velocemente degli oggetti in cui sarà richiesto l’impiego di un numero elevato dei nostri simpatici amici. Questo terzo capitolo gestirà il tempo a disposizione col passare delle giornate e sarà molto importante capire come automatizzare alcune azioni per poter contemporaneamente fare altro con una squadra apposita. Come suggerito precedentemente, il Touch Screen è in grado di inviare un team in un punto specifico, ma sarà molto importante guardare la mappa ad ogni inizio missioni e l’eventuale replay del giorno precedente, soprattutto per capire come suddividere i team che dovranno comunque rispettare il limite di 100 unità totali. Se nella modalità Storia si potrà optare per i soli Pikmin precedentemente descritti, in quella Sfida si potranno trovare anche quelli Viola e Bianchi. Di seguito proponiamo un elenco completo dei Pikmin presenti e delle loro caratteristiche principali:
Una delle caratteristiche più appaganti di Pikmin 3 è dato dalle texture che compongono le ambientazioni. Per quanto abituati alla grafica HD, questo gioco mostra una natura vivacissima, messa in risalto da texture molto realistiche e dettagliate. Certo, non sono stati raggiunti i 1080p e la console non fa altro che upscalare i 720p nativi, ma il risultato è veramente interessante. Rispetto alle precedenti demo anche il terreno ha subito una risistemata ed ora ha acquistato molto più realismo. Purtroppo, forse a causa della nascita su Wii, la mole poligonale non è imponente ed alcuni elementi non sono propriamente a ‘tono’. Alcuni effetti di luce sono bellissimi da vedere, lo scorrere delle giornate mostra tramonti da fotografia e le tracce sonore sono perfettamente orecchiabili. Le ‘grida’ dei Pikmin sono fantastiche e non mancheranno i colpi al cuore quando li sentiremo gridare a causa della loro cattura, affogamento o eventuale morte. Alcuni effetti e suoni hanno interessanti rimandi alle tradizionali tracce firmate Nintendo, un fattore decisamente importante per i giocatori di vecchia data a cui sarà permesso di capire facilmente la situazione in cui si sta per trovare.
Se non fosse già chiaro, il gameplay si presenta semplice e immediato, ma il massimo lo si potrà ottenere solo con la pratica. Longevolmente parlando, Pikmin 3 è invece difficile da valutare. La modalità Storia potrà essere completata in una decine di ore dai meno esperti, con un’aggiunta di 2 o 3 ore per una raccolta totale dei frutti. Non molto apparentemente, ma la sua rigiocabilità contro il tempo e l’aggiunta della modalità Sfida, decisamente più difficile, o di quella bingo pensata in multigiocatore, ne estenderanno non di poco la durata. Insomma, un prodotto che tecnicamente parlando, è nel DNA Nintendo.
L’attesa è stata lunga, ma sicuramente ben ripagata. Bisogna ammettere che ci si poteva aspettare di più dalla modalità principale di Pikmin 3, ma a conti fatti, guardando l’intero operato, si può certamente affermare di avere fra le mani un gioco ricco di contenuti e altamente rigiocabile. La sua semplicità nel gameplay e l’alta dose di strategia e memoria richiesta per eseguire le varie azioni, creano un mix perfetto di emozioni che ci costringeranno quasi a giocarlo di nuovo per migliorare la precedente prestazione e mostrarle ai nostri amici su Miiverse.