Una nuova avventura in un mondo misterioso...
Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea è un JRPG atteso con trepidazione dai giocatori di tutto il mondo, soprattutto perché rimasto confinato in Giappone per molto tempo. Nonostante siano disponibili due versioni, una per Nintendo DS e l’altra per Playstation 3, solo la seconda è stata rilasciata in America e in Europa, mentre nulla è stato detto per la console Nintendo. Già dalle prime immagini e video si potè intuire di come Level – 5 avesse creato un titolo, in grado di soddisfare tutti i fan dei giochi di ruolo Giapponesi, e di come l’aiuto celebre dello Studio Ghibli potesse rafforzare ulteriormente la bellezza dell’esperienza. Dopo averlo finito, siamo qui a raccontarvi la nostra opinione. Ni no Kuni riuscirà a non deludere i giocatori che hanno nutrito una grande fiducia in lui? Scopriamolo insieme!
Viaggio in un altro mondo
La trama vede protagonista Oliver, un ragazzino che perde sua madre a causa di un incidente. Mentre lui ed un suo amico stavano provando una macchina costruita da loro, il giovane cade in acqua e viene salvato dalla madre. Purtroppo una volta che i due ritornano a terra, quest’ultima accusa un malore e, poco tempo dopo, esala il suo ultimo respiro. Oliver – rimasto ormai solo e sentendosi in colpa – si rifugia nella sua stanza a piangere, queste lacrime cadendo su un pupazzo fatto dalla madre, gli donano la vita. Questo essere è una fata ed è chiamato Lucciconio, per essere precisi è il sire supremo delle fate, ed ha il compito di portare il “puro di cuore” in un mondo parallelo, e questa persona è proprio Oliver. Inizialmente riluttante, si lascia convincere perché Lucciconio gli spiega che nel mondo dove dovranno recarsi saranno presenti le anime affine di coloro che abitano nel mondo del ragazzo. Quindi potrebbero trovare l’anima affine della madre e cercare di riportarla in vita. Nonostante non ci sia nulla di certo, Oliver si lascia convincere da questa debole speranza, accettando di intraprendere questo lunghissimo viaggio.
Magie e Famigli
Il titolo è un JRPG. Durante le battaglie potrete muovervi liberamente, utilizzando attacchi o magie quando lo riterrete opportuno. Tuttavia, sono presenti delle restrizioni, infatti, nel momento in cui utilizzerete un’azione, apparirà una sorta di timer e fino a quando sarà presente, continuerete ad eseguire la suddetta. Cancellando un’azione invece, dovrete attendere prima di poterla usare nuovamente. Una parte importante della battaglia sono i globi, questi appaiono in battaglia e ne esistono tre tipi, uno cura alcuni HP, un altro gli MP, e l’ultimo recupera tutti e due e potrete eseguire un attacco speciale. Questi appaiono attaccando i nemici oppure eseguendo un contrattacco, non è facile, ma quando potrete fare ciò, la nuvoletta dell’azione cambierà, dandovi un aiuto. La parte più importante del gioco sono i famigli, questi sono esseri che potrete catturare ed utilizzare in battaglia, avranno statistiche indipendenti dal personaggio che li comanda tranne gli HP e gli MP che saranno condivisi. Inoltre, le creature avranno tra le varie statistiche la resistenza. Quest’ultimo è un indicatore che mostra quanto tempo possono rimanere in battaglia ed è indicato da una barra gialla. Quando termina, il famiglio dovrà riposare un po’ prima di poter tornare in battaglia. Per cambiare personaggi o creature in battaglia non dovrete fare altro che premere il tasto L1, mentre con R1 cambierete il bersaglio da attaccare. Ogni protagonista può avere un massimo di tre famigli che può cambiare in battaglia, ed ogni personaggio potenzierà una determinata specie e, oltre all’aumento livello, i famigli possono potenziare le loro statisitche anche con delle prelibatezze. Ognuno di questi oggetti potenzierà un valore diverso, e ogni creatura avrà un cibo preferito che ne aumenterà maggiormente il valore. Per catturare nuovi famigli non dovrete far altro che sconfiggerli, se sarete fortunati una volta messi fuori gioco Ester potrà usare la sua abilità e farli diventare alleati. I famigli inoltre possono mutare, quando arriverete all’ultimo stadio di una creatura, potrete decidere tra due forme diverse, che solitamente offrono due elementi differenti. Per l’evoluzione avrete bisogno di alcuni oggetti che troverete sconfiggendo nemici oppure in un’altra maniera. Difatti quando il famiglio cambierà forma, questo ritornerà al livello 1, portando con sè le abilità acquisite precedentemente.
Anche se capita molto raramente (a me è capitato solo dopo aver finito il gioco, ma non so con sicurezza se capita solo una volta completata l’avventura) potrete trovare dei famigli dorat. Quest’ultimi saranno più forti del normale, ma saranno anche più difficili da catturare. Inoltre ogni creatura ha un livello massimo che non può superare. Non mancheranno gli elementi ed i punti deboli. Oltre ai classici fuoco, acqua, vento, luce ed oscurità saranno presenti dei simboli, che consistono in luna, pianeta, stella e sole. Altre statistiche da tenere sott’occhio sono la velocità di movimento e di attacco, che variano da creatura a creatura. Non mancheranno gli equipaggiamenti, che potranno utilizzare sia i protagonisti che i famigli, anche se questi varieranno in base alla specie. Nonostante le abilità si apprendano aumentando di livello, Oliver fa da eccezione, visto che può imparare nuovi incantesimi solo tramite eventi. Questi incantesimi saranno presenti nell’ Abbecedabra, il libro di cui ogni mago non può fare a meno, e lo capirete subito perché è pieno di informazioni su tutto, dai famigli al mondo di gioco, davvero uno strumento molto utile e anche interessante da leggere. Non saranno presenti incontri casuali, i nemici saranno visibili sulla mappa e se li prenderete di spalle, per un po’ di tempo gli avversari non potranno eseguire azioni, ovviamente la cosa si applica a voi in caso un nemico vi prenda alle spalle. In un titolo del genere non possono mancare le quest secondarie, che sono accompagnate anche da missioni di caccia.
Le missioni vengono indicate sulla mini-mappa e di solito dovrete portare degli oggetti, famigli o altro, come curare dei cuori infranti. Queste ultime sono le missioni più frequenti, ma cosa sono i cuori infranti? Sono persone che hanno perso dei pezzi di cuore e solo Oliver – grazie alla sua magia – può aiutare queste persone. Le missioni di caccia invece, le dovrete accettare da “Soluzioni al volo” ed una volta fatto ciò, il nemico indicato sarà disponibile e liberamente visualizzabile sulla mappa. Completando queste missioni non riceverete solo delle ricompense, ma anche dei timbri, questi possono essere scambiati, sempre da Soluzioni al volo, per vari emblemi, che vi doneranno effetti diversi. Purtroppo, uno dei difetti del gioco è sicuramente l’I.A. dei protagonisti, il giocatore potrà infatti guidarne uno solo, mentre gli altri si muoveranno in modo automatico. I problemi però sono molteplici, non solo a volte non riuscirete ad attaccare perché i famigli dei vostri compagni vi bloccheranno la strada, o viceversa, ma utilizzeranno senza riserbo gli MP. Solo cambiando le tattiche cambierete qualcosa, purtroppo però non c’è un comando che equilibra la situazione, perché o useranno le abilità a raffica, oppure non le utilizzeranno affatto.
Il lavoro dello Studio Ghibli
Se avete visto qualche film dello Studio Ghibli, riconoscerete subito lo stile inconfondibile delle animazioni e dei personaggi. Le cut scene in Ni no Kuni sono in stile anime, disegnate ovviamente sempre dallo stesso team. L’unica pecca è che queste scene non saranno molte. Non c’è molto da dire su questo punto, il Cel shading utiliizzato nel gioco è un piacere per gli occhi, sia quelle in 3D che in versione anime, e tutto è reso in maniera perfetta, dando proprio l’impressione di essere dentro ad una fiaba.
I suoni dell’avventura
Le musiche del gioco sono molto azzeccate per l’ambientazione che farà da sfondo all’avventura, ma non solo, anche la colonna sonora dei combattimenti contro i boss è stata realizzata ottimamente. Inoltre si è in grado di cambiare la voce, potete scegliere tra il doppiaggio Giapponese o quello Inglese.
La permanenza nell’altro mondo
Ni no Kuni offre una buona longevità, senza portare a termine i vari incarichi, ma concentrandosi solamente a finire la storia principale, si è in grado di arrivare alle 40 ore di gioco, se non anche qualcosa in più. Ovviamente questo dato varia quando durante l’avventura si accetteranno le missioni secondarie, aggiungendo anche altre ore. Ma non è tutto, perché finito il gioco verranno sbloccate altre novità, non solo nuove quest, ma anche oggetti indisponibili in precedenza. Il titolo se la cava anche per quanto riguarda la difficoltà, nonostante inizialmente sia facile, verso la metà dell’avventura i nemici inizieranno a dare il meglio di loro, sia i boss che gli incontri normali.
C'è poco da dire, se siete amanti dei JRPG, questo è un titolo che fa al caso vostro, e il sistema dei famigli attirerà sicuramente anche gli appassionati di giochi come Pokémon ed altri, anche se ci sono delle differenze. Ni no Kuni è un gioco completo, dopo tanto tempo ci troviamo davanti ad un titolo che si può definire ottimo senza eccezioni, ed è uno dei pochi che riesce ad unire sia la critica che i videogiocatori, visto che tutti ne parlano bene, con poche eccezioni.