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Recensione

MXGP – Recensione

Divertimento e simulazione. Le due parole chiave di un titolo che ci ha sorpreso. Amanti del motocross? Venite a scoprire il prossimo campione...

Milestone è la software italiana che da anni or sono si concentra sullo sviluppo di videogiochi, che riescano a rendere omaggio alle manifestazioni di corse ufficiali, offrendo una simulazione il più possibile vicino alla realtà. Il 2013 Milestone lo ha chiuso con WRC 4, videogioco ufficiale del campionato che avevamo recensito a suo tempo. In questo 2014, Milestone sta puntando su MXGP e su MotoGP 14. MXGP: The official motocross videogame è la nuova sfida intrapresa dallo studio di sviluppo italiano che – in questi anni – sta cercando insistentemente di appropriarsi delle maggiori licenze delle corse sportive e di spingere sull’acceleratore per migliorare la simulazione dei propri videogiochi, tuttavia, con l’obiettivo di tenere alto il divertimento e riprodurre su schermo la vera passione che le gare reali sono in grado di trasmettere.

Quest’oggi la scena è dedicata tutta a MXGP, il nuovo videogioco di Milestone arrivato lo scorso 28 marzo nei negozi, ma sviluppato solamente per l’ormai vecchia generazione di console da casa, Playstation 3 e Xbox 360, ma anche per la portatile PS Vita e per PC. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio, cosa ci aspetta nell’ultimo lavoro della casa milanese.

La simulazione al primo posto

Mesi prima dell’uscita, avevamo avuto modo di provare MXGP presso gli studi di Milestone. Ne eravamo rimasti piacevolmente colpiti, soprattutto per l’impronta simulativa che lo studio stava implementando nel gioco. Questo grazie all’atmosfera generata dai tifosi – caratteristica dei gran premi ufficiali – al comportamento dei piloti e alla disposizione dei comandi di gioco predefiniti, peraltro con la possibilità di essere modificati. Tutto questo, ovviamente, lo ritroviamo nella versione definitiva di MXGP. Milestone si era avvalsa dell’aiuto dei protagonisti del campionato MXGP 1 con la tecnica del motion capture, fra cui il campione di madre patria Antonio Cairoli, che abbiamo avuto il piacere di impersonificare più volte nelle nostre sessioni di gioco. Appena avviato il titolo, non siamo stati lanciati subito in pista, ma il team di sviluppo ha avuto l’importante idea di inserire un video tutorial iniziale con l’intento di spiegare brevemente l’assetto dei comandi. Per avere ulteriori informazioni, sono stati inseriti altri video tutorial – davvero esplicativi – da visualizzare in quel momento oppure successivamente mediante l’apposita area, denominata “Il mio MXGP”.

Parlando in maniera specifica dei controlli, c’è da dire che le due levette analogiche avranno un ruolo ben distinto, ma assolutamente collegato tra di loro. Difatti quella sinistra serve per controllare la moto, permettendoci quindi di svoltare a destra o a sinistra, mentre lo stick destro ha il compito di distribuire il peso del pilota, onde evitare cadute improvvise e rallentamenti di sorta. Nel momento in cui si andrà ad effettuare un salto, le due levette – se combinate insieme – daranno al giocatore la possibilità di eseguire uno scrub. Coloro che non seguono i campionati di motocross, si staranno sicuramente domandando cosa sono gli scrub; ebbene, sono delle combinazioni da effettuare quando ci si trova nel bel mezzo di un salto, permettendo al pilota di dimezzare i tempi di quest’ultimo. Dovremo stare ben attenti nell’eseguire questa manovra che – se da una parte – sono utili per effettuare salti più rapidi, d’altra parte, se eseguiti in malo modo ci porteranno inevitabilmente a terra o addirittura fuori pista, nel caso di una curva veramente stretta e poco distante. I due dorsali – RT e LT nel caso della versione Xbox 360 – permettono rispettivamente di accelerare e decelerare.

MXGP

Sicuramente in una gara di motocross non vince colui che accelera e svolta il più velocemente possibile, ma il pilota deve valutare ben altri fattori, in grado di capovolgere improvvisamente una gara. Ci riferiamo a una componente del gioco caratterizzata dal terreno della pista. E questo è un punto di primaria importanza, su cui ha lavorato la squadra capitanata da Alessandro Castrucci, game director di MXGP. Dovremo affrontare un terreno in continua deformazione, infatti ad ogni nostro passaggio e a quello dei nostri avversari, le moto andranno a plasmare la pista, ciò ci porterà a ragionare meglio su come affrontare una certa curva e/o porzione di gara. Dunque dovremo stare attenti a gestire il peso del pilota, l’accelerazione della moto e vedere opportunamente quando frenare con il dorsale sinistro o in alternativa sterzare bruscamente con l’ausilio del tasto A, così da tagliare meglio le curve.

Voglio essere il migliore!

La modalità Carriera è quella che ci dà la possibilità di gareggiare con il nostro alter-ego personalizzato. Fisicamente non possiamo modificare l’aspetto del nostro pilota ed esteticamente ci viene data la possibilità di cambiare solamente il casco e la tuta da corsa, fra le opzioni inizialmente disponibili. Difatti ve ne sono tante altre che si potranno adottare successivamente, dopo essere state sbloccate. Come? Con l’acquisizione di punti, accumulabili dopo la prova libera, quella ufficiale e le gare – due per ogni week-end -. Come per WRC 4, all’inizio della nostra carriera saremo ingaggiati con un contratto a gare, in cui dovremo farci valere e guadagnare in questa maniera un contratto per la prossima stagione. Dunque, potremo leggere le nostre mail in cui troveremo ad esempio i consigli del nostro agente e gli obiettivi fissati dal capo del team per una determinata corsa. Nel caso in cui non riuscissimo a raggiungere gli obiettivi prefissati prima dell’inizio della gara, il rischio sarà quello di poter essere licenziati e quindi “cacciati” dalla squadra. Rispetto a al recente rally di Milestone, in MXGP è stata aggiunta la componente che riguarda i nostri sostenitori che aumenteranno con il proseguo dell’avventura sportiva, grazie al raggiungimento di determinati risultati. Inoltre, i nostri ambiti successi potrebbero essere notati da qualche altro pilota, pronto a lanciarci la sfida. Vi ricordiamo che MXGP contiene tutti i piloti partecipanti al campionato cadetto MXGP 2 e a quello senior, ossia il campionato MXGP 1.

MXGP

Dai che, forse, ci siamo!

Uno dei pochi fattori che si possono “rimproverare” ai ragazzi di Milestone è una cura tecnica del gioco un po’ sottotono. È tuttavia giusto far presente che il terreno delle piste e i vari piloti che prenderanno parte alla gara, sono stati realizzati in maniera tutto sommato buona. Il problema consiste nella mancata cura di tutti quegli elementi di contorno che – purtroppo – non possono che essere notati da uno sguardo attento ed esigente. Inoltre, durante le sessioni di gameplay, il giocatore potrebbe essere testimone di vari cali di frame rate, non di certo piacevoli in un gioco del genere. Problematiche che alcuni giocatori potrebbero sorvolare, ma che arrivati al 2014 preferiremmo non vedere.

Il sonoro del gioco rispecchia le promesse fatte dal team, dato che sono presenti i rumori caratteristici dell’ambiente dei gran premi del motocross, fra cui il motore roboante delle motociclette. Il titolo ha moltissime modalità che terranno il giocare incollato allo schermo per moltissime ore, dando anche la possibilità di sfidare i giocatori degli altri paesi, grazie al multiplayer online in grado di supportare un massimo di 12 giocatori contemporaneamente.

I pro

  • La parola di prim'ordine è simulazione (con tanto divertimento)
  • L'atmosfera della MXGP la si trova nel gioco
  • Intelligenza artificiale ben calibrata, anche grazie alle tante impostazioni e livelli di difficoltà
  • Tante modalità per variare le sessioni di gioco

I Contro

  • La grafica poteva essere maggiormente curata
  • Improvvisi cali di frame rate

Voto Globale 8

La simulazione e il divertimento che MXGP è in grado di garantire non può che far felici noi videogiocatori ma soprattutto Milestone, dato che questi sono stati gli aspetti su cui sono state concentrate molte fatiche. Anche l'atmosfera del gioco è uno dei tasselli che innalza la qualità del titolo. L'unica pecca è rappresentata da una grafica non proprio ai livelli che ci aspettavamo, ma l'arrivo della nuova generazione di console, ci fa ben sperare. Detto questo, MXGP è un titolo che gli appassionati di questo sport dovrebbero prendere ad occhi chiusi, potrebbe cogliere l'interesse anche a chi non mastica pane e motocross, grazie ad ottimo livello di sfida. Quest'ultimo può essere modificato grazie alla presenza di vari livelli di difficoltà e impostazioni pronte a bilanciare il gameplay e, l'ottima, intelligenza artificiale degli avversari.

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