I ragazzi di Digital Dreams lanciano su PS Vita un titolo dalle gesta e meccaniche particolari. Un platform a due dimensioni che punta tutto sulla logica dei videogiocatori!
All’inizio del mese di agosto, i ragazzi di Digital Dreams hanno reso disponibile su PS Vita, il loro primo videogioco per console. Solo e soltanto per questo mese, tutti gli utenti della portatile Sony abbonati al servizio PlayStation Plus potranno gratuitamente mettere le mani su Metrico. Una volta passato questo periodo di tempo, il titolo sarà accessibile sborsando il prezzo deciso dagli sviluppatori e da Sony Computer Entertainment ossia 12,99 euro. Dopo questa breve introduzione, andiamo a vedere insieme se questo innovativo platform bidimensionale può meritare o meno le nostre attenzioni.
Qualche riga più sopra abbiamo usato l’aggettivo “innovativo” per descrivere Metrico. Possiamo senza ombra di dubbio riconfermarlo ancora una volta, in quanto il titolo è stato ottimizzato e reso giocabile solo su PS Vita, grazie all’utilizzo di tutte le feature messe a disposizione dalla portatile della multinazionale giapponese. Metrico non ha una trama, niente di tutto questo, ma è un platform che poggia le proprie basi su una formula di gioco decisamente particolare affiancata da un mondo che fa delle forme geometriche la sua essenza di vita. Ogni movimento messo a compimento dal simpatico omino nero potrà alzare, abbassare o spostare le piattaforme che fungeranno da mezzo per raggiungere lo step successivo del livello. Si tratta quindi di utilizzare al meglio il proprio intelletto, calcolando ogni passo, salto o sparo (utile per distruggere le stelle rotanti che ci ostacolano) così da poter superare in maniera agevole i rompicapi e passare alla successiva frazione.
Come dicevamo, il titolo usufruisce del supporto di tutte le funzionalità di PS Vita, dai semplici comandi tradizionali passando al touchscreen e trackpad, arrivando infine all’uso del sensore di movimento. Si tratta certamente di un esperimento coraggioso da parte di Digital Dreams, con l’intento di dare vita ad un platform bidimensionale con una propria identità e formula di gioco originale. Una volta avviato (con caricamenti un tantino lunghi) abbiamo fin da subito cercato di prendere padronanza dei controlli, che ci sono risultati a primo acchito semplici e immediati. L’omino può essere controllato con l’ausilio della levetta analogica sinistra, il tasto X serve a farlo saltare ed infine uno dei due dorsali o lo schermo touchscreen gli permette di sparare una sorta di proiettili. Il trackpad posteriore, ben implementato, ha la funzione di mirino.
I vari rompicapi potrebbero mettere in difficoltà i giocatori, quindi se la situazione dovesse risultare oramai compromessa, ci basterà premere il tasto cerchio per ripartire dall’ultimo checkpoint. Di questi ultimi ne sono presenti in grande quantità per evitare che il gioco diventi estremamente frustrante, cosa possibile in quanto dovremo spremere perbene le nostre meningi per superare alcuni rompicapi apparentemente complessi, ma risolvibili utilizzando un po’ di logica e pianificazione. Alcuni puzzle metteranno in risalto la funzione del movimento della console, visto che dovremo inclinarla a seconda di allungare o al contrario accorciare una certa piattaforma, utile per raggiungere l’altra estremità.
I vari livelli presenti in Metrico sono caratterizzati da piattaforme per lo più rettangolari e quadrate. Alcune di queste possono essere spostate per permettere al giocatore di superare una determinata situazione, mentre altre sono assolutamente impossibile da muovere. A seconda dello stage, esse assumono diversi colori e quelle di cui si può mutare la posizione sono caratterizzate da una percentuale che controlla la loro massima estensione e di conseguenza quella minima. Il design del titolo è piuttosto semplice e offre degli scorci di orizzonte sullo sfondo, oltre ai vari angoli e lati delle piattaforme. Il motore grafico è il notissimo Unity, conosciuto per essere utilizzato dalla maggior parte degli sviluppatori indipendenti. Dunque, dal punto di vista grafico non è niente di eccezionale ma comunque è da apprezzare la semplicità e la cura riposta da Digital Dreams. Infine ad accompagnare il nostro passaggio nei vari livelli, c’è una colonna sonora che ci è parsa forse un po’ troppo movimentata per lo stile di gioco e che sarebbe dovuta essere un po’ meno squillante e più di atmosfera.
Bisogna assolutamente sottolineare che Metrico non è un gioco per tutti. Coloro che cercano un platform completamente in 2D, in grado di far riflettere, ragionare e divertirsi per risolvere vari rompicapi, gradiranno il titolo sviluppato da Digital Dreams. Esso sfrutta tutte le potenzialità messe in campo da PS Vita e lo fa in maniera egregia. Forse la sua natura orientata alla logica lo porterà ad essere apprezzato da una nicchia ristretta di videogiocatori, andando ad escludere gli altri che preferiscono un gioco più diretto e di sostanza. Metrico dietro la sua semplicità, nasconde una propria veste originale e il suo essere esclusiva sulla portatile Sony, lo porta inevitabilmente ad avere un'appetibilità tale da incuriosire i vari utenti. Se poi a questo si aggiunge la possibilità di provarlo gratuitamente questo mese grazie a PlayStation Plus, allora ci sarà per gli abbonati la curiosità di giocarlo e trarre in prima persona le proprie sensazioni e valutazioni.