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Recensione

Marvel’s Spider-Man – Recensione, l’attesissimo ritorno dell’uomo ragno!

Ci siamo letteralmente lanciati a spasso tra i tetti di New York in compagnia dell'iconico supereroe Marvel, e siamo pronti al verdetto finale sull'ultima fatica di Insomniac Games!

Spaziando tra fumetto, cinema, serie animate e perfino musica, il ragno mascherato frutto della mente e della penna di Stan Lee ha sempre destato l’interesse ed il clamore delle masse. In un’epoca di forte ascesa del medium, il videogioco Marvel’s Spider-Man non poteva certo fare eccezione.

Ecco, dunque, che anche l’ottava generazione di console ha il suo titolo dedicato appunto a Marvel’s Spider-Man (rigorosamente con il trattino, mi raccomando), e quanto mai più che in passato la parola d’ordine è una sola: ambizione. Saranno riusciti i ragazzi di Insomniac Games, con una delle esclusive PlayStation 4 più attese dell’anno, a regalare al panorama videoludico l’esperienza definitiva dedicata al celebre supereroe? Scopriamolo insieme!

L’amichevole Spider-Man di quartiere

Un aspetto cruciale e di estrema importanza, quando si tratta un personaggio od un franchise dalla genesi così profonda e radicata, risiede sempre nella qualità della riproposizione dell’universo di riferimento. Del resto, al di là di quelli che possono essere i meriti e le conquiste ludiche di una produzione di questo tipo, una considerevole porzione della riuscita di un tie-in è affidata alla capacità di saper mettere in mostra i tratti distintivi del brand, del personaggio o dell’universo stesso di riferimento. In Marvel’s Spider-Man il ragnoverso che Insomniac ha voluto ricreare è complessivamente indipendente, a partire da un plot che non si lega direttamente con nessun avvenimento narrato altrove. Ciò nonostante, la continuità con il background letterario e cinematografico è sempre presente, e si sposa alla perfezione con l’impronta che il team ha voluto conferire al titolo, pur non risultando mai invasiva o determinante per la fruizione più consapevole e approfondita dell’opera. Questo, in particolare, è un aspetto che ci sentiamo di voler sottolineare, in quanto rappresenta uno dei punti di maggior pregio del titolo.

La storia di Marvel's Spider-Man.

Marvel’s Spider-Man presenta una narrativa diversa, ma comunque fedele ai fumetti e alle opere cinematografiche del franchise.

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I personaggi storici, come lo stesso Peter, MJ e la Zia May sono caratterizzati a dovere, e riportano tutti i loro tratti peculiari; il ragazzo vivace, iperattivo e dotato di uno spiccato senso dell’umorismo, la ragazza curiosa, intrepida e testarda e la zia premurosa ed operosa sono tutte riproposizioni che non potranno che essere gradite a chi ha già una certa familiarità con il fumetto o i lungometraggi, ma che sapranno colpire e coinvolgere anche chi l’uomo ragno lo ha giusto sentito nominare. Un discorso analogo può essere riservato agli antagonisti storici, riproposti in discreto numero, anche se qualche grossa mancanza è stata ampiamente preannunciata (Venom). Sul fronte prettamente narrativo, la vicenda che Insomniac Games ha messo in piedi è nel complesso quadrata, coinvolgente, e non mancheranno guizzi e momenti particolarmente intensi. La raccomandazione, tuttavia, è quella di non aspettarsi una narrativa innovativa, o sorprendentemente diversa dagli standard cui il genere di riferimento ci ha abituato. La leggerezza rimane un fattore abbastanza predominante, rendendo il racconto adatto anche ai più giovani.

Hanno ucciso l’uomo ragno…

Sul versante ludico, Marvel’s Spider-Man si presenta come un action game open world di stampo – fin troppo – classico. Il vero fiore all’occhiello della produzione è rappresentato dal combat system, il quale attinge a piene mani dall’impostazione di quello già visto nella saga Batman targata Rocksteady, riuscendo tuttavia nel non affatto banale intento di perfezionarlo e svecchiarlo in maniera del tutto convincente. Il sistema è incentrato su combo piuttosto classiche, da mettere in scena attraverso l’alternanza tra schivate ed attacchi diretti, alle quali si integrano alla perfezione alcune delle abilità peculiari del ragno. Con la pressione del tasto triangolo, ad esempio, è stata introdotta la possibilità di eseguire un attacco-schianto contro il nemico, che il nostro alter ego raggiungerà istantaneamente grazie all’impiego delle fidate ragnatele. Uno skill-tree dalla portata soddisfacente, inoltre, permette lo sblocco di svariate abilità di cui il nostro Spidey potrà avvalersi durante le fasi di combattimento e non solo. Tale sblocco è strettamente legato ad un sistema di progressione quanto più classico possibile, con un punto che ci verrà conferito ad ogni avanzamento di livello del nostro supereroe. Le main quest e le molteplici attività secondarie – di cui avremo modo di parlare a breve – ci forniranno un quantitativo piuttosto abbondante di punti esperienza, preziosi per poter diramare ed amplificare le nostre possibilità in battaglia.

Il gameplay di Marvel's Spider-Man è nel complesso divertente, anche se le attività secondarie risultano essere ripetitive.

Il combat-system di Marvel’s Spider-Man è solido, vario e divertente da giocare.

Una cornice ampia di gadget, poteri e costumi accompagna l’azione, garantendo ad ogni scontro quella varietà e profondità che rendono lustro al titolo. Le attività secondarie di cui si accennava poc’anzi permetteranno di ottenere dei gettoni di vario tipo, indispensabili per il potenziamento dei molteplici gadget ideati dalla brillante mente del dottor Octavius e del suo fidato allievo Peter. Le quest secondarie sono suddivise rispettivamente in crimini, basi nemiche da ripulire, sfide a tempo, sfide simbolo e i classici collezionabili da raggiungere e raccogliere. I vari incarichi, ai quali si affiancano le classiche missioni secondarie, dalla struttura più simile alle main quest, risultano certamente spassosi da portare a termine, per via di una combat system e di scontri solidi dal punto di vista strutturale, che garantiscono una dose importante di divertimento. La struttura di tali incarichi, tuttavia, tende a ripetersi in maniera davvero troppo insistita, vanificando quella che avrebbe potuto essere una buona varietà nel tentativo ambizioso di ampliare quanto più possibile la mole di “gioco nudo e crudo”. Il risultato, purtroppo, non può dirsi del tutto soddisfacente. Ritrovarvi ad inseguire e spedire faccia a terra i soliti scagnozzi di turno per più di 50 volte può risultare tedioso, ed a buona ragione, senza nulla togliere all’efficacia degli scontri. Questi ultimi sono impreziositi ulteriormente dall’introduzione di una barra della concentrazione, il cui riempimento è legato alla messa in atto di alcune azioni particolari, quali schivate perfette, combo concatenate ed eliminazione dei nemici. Il riempimento di tale barra consentirà di eseguire delle eliminazioni istantanee, inscenate da sequenze scriptate sempre ben realizzate e dall’elevato tasso di spettacolarità. Alla barra di concentrazione è legato anche l’aspetto relativo alla gestione della salute del nostro Spider-Man. Con la pressione della freccia direzionale in basso, difatti, è possibile sacrificare la carica residua della barra per ripristinare una porzione di salute.

Complessivamente abbiamo trovato efficace questo sistema, sebbene vada precisato come una scelta di questo tipo porti inevitabilmente ad un abbassamento della curva di difficoltà, che non raggiunge mai livelli davvero impegnativi, quantomeno a difficoltà normale – sono presenti tre livelli, dal grado crescente. Specie da alcune boss-fight ci aspettavamo qualcosa in più sotto il profilo del livello di sfida, per quanto il connubio tra azione, QTE e sequenze scriptate garantisca sempre un alto e gradito tasso di spettacolarità.

Una menzione la merita senz’altro l’introduzione di un approccio stealth ad alcuni scontri, la quale rappresenta una valida alternativa agli scontri diretti, e si rivela particolarmente utile per ridurre numericamente il plotone delle forze nemiche, che spesso saranno copiose. Nulla di trascendentale, ma una comunque preziosa aggiunta, che contribuisce ad espandere il substrato ludico della produzione.

Lo splendore della Grande Mela

A dispetto di un impianto ludico fin troppo convenzionale, che nulla aggiunge e nulla toglie ad una struttura open world di stampo assolutamente classico, quello in cui questo Marvel’s Spider-Man spicca davvero è la caratterizzazione di un universo sorprendentemente coerente e riuscito, in cui protagonista assoluta è la città di New York. Ricostruita con minuzia di particolari e con un piglio artistico ricercato, la Grande Mela risplende all’insegna di tutte – ma davvero tutte – le peculiarità architettoniche ed urbane che la rendono iconica. Volare tra i grattacieli, scorrazzare tra le vie di Chinatown, sorvolare Central Park, scalare la Avengers Tower (sì, perfino quella), vi farà sentire all’interno di un universo che avrete desiderato di visitare milioni di volte.

Diamo uno sguardo alla New York di Marvel's Spider-Man.

La New York di Marvel’s Spider-Man è stata ricreata in maniera fedele!

Il lavoro svolto da Insomniac è encomiabile anche sotto il profilo tecnico. Nonostante la notevole ampiezza del mondo di gioco e la densità di dettagli e costruzioni ambientali che l’engine è chiamato a modellare a schermo, la fluidità è quasi granitica (la nostra prova è avvenuta su PS4 Pro) e la pulizia visiva del tutto è assolutamente piacevole, a testimonianza di una cura e di un amore che hanno accompagnato i lavori. Un plauso ulteriore alla colonna sonora, caratterizzata da un main theme epico ed in continuità tonale con quello già apprezzato nelle controparti cinematografiche, e per un doppiaggio italiano di qualità assoluta su tutta la linea, con voci convincenti ed azzeccate per ognuno dei personaggi.

I pro

  • Narrativa semplice ma efficace, in linea con l'universo di riferimento;
  • Combat system appagante e svecchiato a dovere;
  • Costruzione eccellente di un ragnoverso indipendente, in cui spicca la caratterizzazione della città di New York;
  • Tecnicamente solido.

I Contro

  • Struttura open world vetusta ed inflazionata;
  • Attività secondarie ripetitive;
  • Sul fronte del livello di sfida, specie per quanto concerne le boss fight, si poteva fare di più.

Voto Globale 8.5

Marvel’s Spider-Man è un tie-in di indiscussa qualità, e rappresenta certamente la riproposizione videoludica più completa e convincente dell’universo di Peter Parker & co, oltre che essere un action game di qualità. Peccato per una ripetitività davvero troppo insistita delle attività di contorno, e per una struttura open world fin troppo convenzionale, che finisce per risultare a tratti ridondante e vetusta, al contrario di un combat system altrettanto derivato ma al contempo fresco e svecchiato. A condizione di non aspettarvi di trovarvi tra le mani una produzione dal guizzo innovativo per il medium, non esitate: l’ultima fatica di Insomniac Games rappresenta un acquisto obbligato per ogni fan dell’uomo ragno che si rispetti, ed un titolo divertente e completo per chiunque. Non esitate, perché la New York riproposta è magnifica, e vale da sola il prezzo del biglietto.
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