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Recensione

Mario Golf World Tour – Recensione

Il 2 Maggio arriverà il tanto atteso gioco di golf firmato Nintendo. La recensione però è già pronta, cosa aspettate?

Mario Golf World Tour è il titolo per Nintendo 3DS della serie di Super Mario, ambientato nel mondo sportivo del golf. Insieme a tutti i fantastici protagonisti della saga di videogiochi forse più famosa al mondo, inizieremo un intricato percorso golfistico, attraverso il quale potremo sfidare giocatori online, far crescere di esperienza ed abilità il nostro Mii, o semplicemente impersonificare uno dei tanti personaggi del mondo di gioco e provare le numerose mappe e modalità di gameplay.

 Un po’ arcade, un po’ tattico, un po’ di tutto!

Il gioco si snoda lungo tre modalità principali. Le sessioni di gioco standard, durante le quali ci cimenteremo in vari tipi di percorsi e varie modalità di gara – dalla classica 18 buche a quella a tempo e così via -. In questo caso potremo scegliere giocatori del calibro di Mario, Wario e simili, ognuno dotato di un particolare approccio e di animazioni, swing, drive e put tutti differenti. La modalità online invece ci vedrà partecipare in tornei e partite contro altri utenti del mondo Nintendo, sebbene allo stato attuale non è ancora possibile vedere le dinamiche e la qualità dei server di gioco. Certo è che, se viene mantenuto lo standard visto in single player, non c’è assolutamente da preoccuparsi. La parte di Mario Golf World Tour più interessante rimane però il fantastico Club Castello. Oltre ad essere strutturato in maniera davvero divertente ed accurata, in questo prestigioso club golfistico incontreremo tutti i simpatici amici del brand, in un continuo di tornei, incontri, gare ed allenamenti. Il Club Castello è il luogo nel quale il nostro Mii scorrazzerà liberamente, ottenendo soldi, alzando il proprio handicap, sbloccando trofei e facendosi strada nella sempre leale competizione sportiva. Qui si vedono le avvisaglie di una giocata non solo e puramente legata alla disciplina, ma che presenta anche componenti ruolistiche, date dalla crescita del personaggio in correlazione ai tornei ed alle partite vinte, la possibilità di acquistare oggetti e di personalizzare il Mii, nonché l’interazione, certo non profondissima, ma comunque presente, con altri PNG.

Statue di Peach ovunque!

Dal punto di vista prettamente golfistico invece, il prodotto si presenta di ottima fattura, sebbene utilizzi quasi esclusivamente le componenti pad, eliminando il touch – che può essere usato, ovvio, ma è davvero scomodo! -. Ovviamente siamo di fronte ad un arcade purissimo, che riesce però ad introdurre una modalità manuale di swing molto interessante, capace di trasformare il titolo, da banale giochetto, a vera e propria sfida sportiva. Il tiro automatico infatti non presenta molte difficoltà, se non prendere il tempo della solita barra della potenza, ed avere una buona mira. Con il manuale però sarà tutta un’altra storia. Oltre alle tante mazze, ai diversi tipi di pallina – più o meno potente – ed alle componenti ambientali come vento e pendenza, ci toccherà anche vedercela con uno swing davvero complesso. Tempismo per la potenza, mira precisa e anche la possibilità di far proseguire avanti o indietro la pallina, con un effetto topspin o backspin che risulterà fondamentale per trasformare ogni buca in una sorpresa. Insomma non arrendetevi mai, le possibilità sono tantissime.

Dai con il put, Mario!

Altro grande elemento di gioco sono poi le mappe a disposizione. Una volta padroneggiata la prima, foresta, che sembrerà clamorosamente la solita pappardella trita e ritrita, ci troveremo a fronteggiare percorsi assurdamente complicati e fantasiosi, in pieno stile Super Mario. Il percorso montagna, dotato di ostacoli aerei imprevedibili e fastidiosi – ma sempre divertenti -, oppure l’incredibile Laguna Cheep Cheep

Graficamente il meglio del 3DS

Il giudizio grafico su questo gioco non può che essere ottimo. Francamente, c’è davvero poco di più bello di Mario Golf World Tour sulla console Nintendo. Ovviamente la grafica rimane ancorata alla pastosità dei colori, alla morbidezza dei tratti ed alla fumettosità del tutto. Nonostante questo però rimarremo stupiti sia dalla bellissima cornice di gioco del Club Castello, disegnato e creato con dovizia di particolari e con grande maestria nei colori e nei giochi di luce. Inoltre non potremo fare a meno di notare la mole incredibile di elementi presenti nelle mappe, che non sono mai banali e ripetitive, che cambiano continuamente di ambientazione e caratteristiche e che, soprattutto, sono eterogenee anche nell’ambito delle loro stesse buche. Il 3D poi, fa la sua ottima figura, in un titolo che vede coinvolto il movimento della pallina, del vento e del giocatore, in un contesto prospettico bello ed elegante. Certo, Mario Golf si trova avvantaggiato: è ovvio che la sensazione di movimento e di velocità vengono rese alla perfezione nell’ambito golfistico, il quale non presenta particolari difficoltà di sviluppo per la tecnologia tridimensionale. Quando ci muoveremo con il nostro Mii noteremo spesso che la visuale 3D funziona bene anche con l’ambientazione esterna, dandoci un buon feedback della profondità. Il comparto audio invece, così come predetto in anteprima, rimane un po’ meno brillante, soprattutto perché sembra più di sentire le cantilene della Wii, piuttosto che le allegre sinfonie della saga di Mario, ma ovviamente rimane tutto fedelmente ancorato al mood principale.

Nel Club Castello c'è sempre il sole

Tirando le somme, il titolo ci ha soddisfatto tantissimo, sebbene presenti degli ovvi limiti che non ci permettono di sbilanciarci troppo con il voto. Innanzitutto Nintendo è stata, come sempre, conservatrice nel sviluppare un titolo classico, che di innovativo ha ben poco, se non l’originalità delle mappe – elemento questo di tradizione per la casa giapponese, già a partire con i primi Mario Kart. Ancora più conservatrice e commerciale nel farlo poi sfruttando i suoi personaggi storici, con i quali, si sa, si sfonda una porta aperta. Inoltre, nonostante il buon impatto del gameplay e della veste grafica, Mario Golf rimane un gioco, per l’appunto, di golf, con tutti i limiti che porta questa asserzione: stile arcade, giocabilità lunga ma a rischio noia, poco appetibile a chi non ama lo sport. Forse l’approccio di Camelot, per trasformare questo ottimo titolo in un tripla A, sarebbe dovuto essere più coraggioso nella struttura GDR, che rimane troppo timida. 

I pro

  • Grafica bellissima.
  • Gameplay accurato.
  • Tantissime mappe!

I Contro

  • Certo non originale.
  • Componente gdr trascurata.
  • Musiche ripetitive.

Voto Globale 8

Mario Golf World Tour è un titolo valido, ben fatto, divertente e graficamente ineccepibile. Manca però sia di originalità, che di coraggio, avendo premiato poco una componente GDR che avrebbe sicuramente aiutato a farne un capolavoro. Abbiamo apprezzato le numerose mappe e la sua colorata grafica, peccato per un comparto sonoro che poteva essere curato maggiormente.

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