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Recensione

LV – Recensione

Cosa si cela dietro un globo fluttuante nello spazio? Scoprite con noi questo inusuale viaggio gratuito!

LV è un prodotto recentemente uscito per sistemi android ed IOS. Frutto del lavoro della Blini Games, siamo di fronte ad un gioco di indubbia semplicità, sia tecnica che di gameplay, che però non si nasconde dietro a false promesse o dinamiche presuntuose, ma che offre la solidità e la linearità che spesso fanno la differenza in ambiente mobile. Blini Games è molto attiva nel settore, e siamo convinti che queste prime opere non siano che un punto di partenza verso qualche prodotto ancora più interessante.

Palline Cosmiche

Il gioco ha una trama appena abbozzata. Un peccato perché forse si sarebbe potuto fare di più, vista l’ambientazione indubbiamente interessante. Controlliamo un’entità cosmica sconosciuta che viene costantemente ripresa da un vecchio registratore VHS. Da qui l’assenza di cromatismi ad eccezione del bianco, del nero e del grigio. Le continue interferenze statiche fanno in modo di complicare la giocata, che non è mai pulita ed esente da problemi. Nelle descrizioni del prodotto su Play Store è stato inserito uno stralcio di conversazione, o monologo, forse proveniente dalla palla cosmica stessa, nel quale si parla di una umanità in pericolo, e di presenze aliene. Come ampiamente detto ad inizio paragrafo, purtroppo non ci sarà molto altro da tirar fuori a livello narrativo, un peccato sia perché magari con un sistema di achievements o di ondate, si sarebbero potute giustificare maggiori ingerenze di trama, sia perché l’ambientazione open space rimane affascinante.

LV

Il gameplay consiste in un endless game a scorrimento nel quale abbiamo come unico potere quello di switchare il colore della nostra sfera, la quale continuerà inesorabile la sua corsa, via via più veloce, verso il pianeta Terra. I colori a disposizione sono ovviamente due: bianco e nero. Lungo il tragitto trovano posto delle barriere gassose, anch’esse in B/N, che dobbiamo attraversare assumendone la rispettiva colorazione. La difficoltà sta nella varietà delle barriere, spesso appiccicate tra loro, o alternate da un grumoso blocco grigio nel quale non moriremo, ma non vedremo neanche il nostro switch, nonché dalla facoltà degli ostacoli di cambiare colore all’improvviso, rendendo il tutto una sfida di riflessi eccezionale. Insomma sembrerà un giochetto poco soddisfacente, fino a quando non verrete colpiti dal punteggio incredibilmente basso ottenuto e dalla sostanziale difficoltà nel proseguire. Certo, le tecniche di gioco non sono eccezionalmente complesse, anzi, non si deve fare nient’altro che pigiare al momento opportuno, ma la buona resa degli ostacoli e dei percorsi, ovviamente generati in maniera casuale, risulta in un gameplay avvincente.

Bianco e Nero non è sempre retrò

Tecnicamente il prodotto è valido, ma forse un po’ troppo arido anche per essere un titolo mobile. LV gira fluido e senza intoppi di sorta, neanche quando le cose si fanno necessariamente più complicate e la nostra palletta inizierà a viaggiare a velocità siderali. Lo scroll dei muri e delle zone di colore sarà sempre impeccabile, e non risulterà mai scomodo il tapping dello schermo, molto sensibile, capace di reagire sempre con immediatezza, rendendoci unici responsabili della morte del personaggio.

Graficamente poi LV è davvero intrigante. Nonostante il mondo di gioco sia lo spazio, ma visto dal punto di vista di un registratore anteguerra, ci si sarebbe potuto aspettare un po’ di confusione nella descrizione visiva. Sia delle componenti di percorso, che dell’ambientazione circostante. Nulla di più sbagliato. A fronte della stessa palette di colori, a fronte delle numerose interferenze video simulate dal software, riusciremo sempre a distinguere con grande facilità, se non nelle zone dove è volutamente occlusa, la nostra palla stellare. Lei infatti si caratterizza per un’ottima illuminazione sferica, dei giochi di luce ed ombra molto interessanti e per una più generale accentuazione della visibilità. Allo stesso modo lo spazio retrostante, pur se ben caratterizzato, rimane forse leggermente più piatto. Non statico, ma neanche in fermento come ci si aspetterebbe – non tanto dall’universo in se, quanto dall’universo in un contesto di gioco -.

LV

Qualche difetto ovviamente c’è, e non da poco. Innanzitutto, nonostante il consiglio di indossare degli auricolari, di rumori o musiche ne sentiremo davvero poche. I primi sono limitati alle scosse statiche della registrazione in apertura di partita. Le seconde invece sono clamorosamente assenti, rendendo l’esperienza più piatta e monotona di quanto non sia nella realtà. Francamente il fatto che il suono non si propaghi nel vuoto non è una buona scusa per realizzare un prodotto praticamente muto. Altra mancanza, ma questa meno grave, è quella di qualche modalità storia, degli achievements, e di tutto ciò che rompa la inevitabile piattezza della fase endless, la quale, oltre alla sfida in se, offre pochi motivi per rigiocare il titolo. Certo, bisogna ricordare che si tratta comunque di un free to play, mobile, con poche pretese ed una buona dose di divertimento.   

I pro

  • Graficamente bellissimo
  • Gameplay efficace
  • Gratuito e valido

I Contro

  • Nessuna musica!
  • Un po' piatta l'ambientazione
  • Monotono alla lunga

Voto Globale 6.5

LV è un prodotto che va premiato per la sua solidità tecnica, la sua onestà, che lo rende un gioco semplice, funzionale. Divertente in autobus, metropolitana o nei momenti morti della giornata. Allo stesso tempo qualche difetto grossolano, unito alla mancanza di originalità del gameplay, fanno si che questo software non possa piazzarsi sopra il sei e mezzo. Rimane un ottimo voto, soprattutto in relazione al costo zero del prodotto, che pertanto consigliamo a tutti, anche solo per provare.

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