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Recensione

Little Briar Rose – Recensione, un’avventura ispirata a una favola senza tempo

Little Briar Rose è un punta e clicca sviluppato da un piccolo team italiano. Dopo averlo giocato, ecco la nostra recensione.

Tutti noi abbiamo avuto un’infanzia, condita da favole raccontate in grado di farci – per così dire – sognare ed emozionare. Ricordo ancora le videocassette consumate dal registratore per una smania imperterrita di vedere e rivedere cartoni animati, dedicati alle storie fiabesche senza tempo. Oggi, invece, sono qui per parlarvi di un’opera made in italy, che ha cercato di trasmettere queste emozioni tramite il nostro medium preferito: il videogioco per l’appunto. Si tratta di Little Briar Rose, un videogioco punta e clicca sviluppato dal talentuoso team Elf Games Works in collaborazione con Mangatar, altra piccola realtà oramai consolidata che si è occupata di curare il riadattamento del titolo su mobile, oltre che della sua pubblicazione su iOS, Android e Steam.

Una principessa da risvegliare

Una breve introduzione di Little Briar Rose (doppiata in italiano), mette subito al corrente il giocatore della storia che farà da sfondo alle vicende dell’avventura. Bisogna, infatti, impersonare un principe (sarebbe meglio dire più principi, presto capirete il perché) con l’obiettivo di raggiungere il castello visibile all’orizzonte e risvegliare così la splendida principessa. Vi ricorda qualcosa? Penso proprio di sì: la fiaba de La bella addormentata nel bosco.

 Little Briar Rose

Nel corso della breve avventura preparata da Elf Games Works, conosceremo degli esseri fantastici, come per esempio gli gnomi. Dovremo portare a termine dei brevi incarichi, facendo un buon uso dell’intelletto e cercando di carpire tutti gli indizi, con il fine ultimo di soddisfare le richieste a noi pervenute e sbloccare di conseguenza nuovi passaggi nel bosco. Ebbene sì, la location principale sarà, infatti, proprio il bosco incantato. Detto questo, il gioco è doppiato solo per la parte principale, mentre per il resto a farla da padrona ci saranno dei dialoghi scritti (con un velo sottile di sarcasmo capace di regalare più di un sorriso) e il tutto sarà accompagnato da delle soundtrack ispirate e adatte al contesto.

Un punta e clicca come altri, ma con un’aria speciale

Non ci troviamo davanti a un prodotto innovativo nel suo genere, tutt’altro. La formula di gioco è quella super collaudata dei punta e clicca e fa leva sulla curiosità del giocatore di esplorare e ri-esplorare le aree di gioco presenti nella location. L’opera quindi non stupisce, ma è sicuramente apprezzabile. Personalmente ho provato la versione Steam e devo dire di aver avvertito fin da subito la sensazione di essere a casa. L’opera è semplice, graficamente gradevole e ben ispirata grazie a una realizzazione “a vetrate”.

 Little Briar Rose

In generale, gli enigmi (incarichi proposti) di per sé non sono complicati, anche se in alcune occasioni bisognerà “tentare” la sorte, sperando di prendere la decisione giusta. In caso contrario, che cosa succederà? Il principe da noi impersonato sarà preso in “ostaggio” dalla foresta e arriverà in sua sostituzione un altro principe, armato dello stesso coraggio e convinzione; due componenti che spingeranno anch’egli a trovare il modo per salvare la principessa addormentata. Questo è un aspetto che ho potuto notare fin dalle prime fasi di gioco, per via delle mie scelte azzardate ed errate, e che reputo una meccanica davvero interessante, propria dei roguelike odierni.

Un’avventura breve ma ben dosata

L’aspetto forse più negativo dell’opera è quello relativo alla sua longevità. In appena 3 ore di gioco, infatti, si arriverà ai titoli di coda. Tuttavia, la qualità dell’esperienza e la sua durata, se rapportate al prezzo a cui viene proposto il gioco, ci fa capire che il tutto è equilibrato e onesto. Mangatar ha lanciato Little Briar Rose a circa 2 euro su IOS e Android, mentre a 7,99 euro (nel mentre scrivo questa recensione è a 6,79 euro, grazie al 15% di sconto). Se si vanno a mettere vicino tutte le componenti dell’opera, posso sicuramente affermare che si tratta di un punta e clicca ambizioso, che è riuscito ad incarnare alla perfezione lo spirito delle favole vecchio stampo e senza tempo. Buona la prima per Elf Games Works, sperando che i ragazzi di questa piccola casa di sviluppo insieme a Mangatar, riescano in futuro a realizzare un’altra produzione (legata o slegata a Little Briar Rose) di qualità in grado di regalare nuove emozioni.

I pro

  • Esperienza che ricalca perfettamente la favola de La Bella addormentata nel bosco
  • Grafica a vetrate di impatto, ispirata e gradevole
  • Gameplay punta e clicca vecchio stile
  • Dialoghi piena di enfasi, pervasi da un velo sottile di ironi

I Contro

  • La longevità del titolo è bassa
  • L’avventura non può essere rigiocata nuovamente. Questo perché non presenta niente di nuovo, rispetto al primo let’s play.

Voto Globale 7.5

Little Briar Rose propone ai videogiocatori un’avventura gradevole, lineare e in grado di regalare attimi di pura nostalgia. Lo stile grafico a vetrate è un qualcosa che caratterizza questa piccola produzione, così come i brani sempre azzeccati e i dialoghi a tratti ironici dei personaggi non giocanti. L’acquisto del titolo è rivolto - come prevedibile - a coloro che adorano i videogiochi di genere punta e clicca, che hanno voglia di vivere un’avventura sulla falsariga delle fiabe nostrane ed europee senza tempo.

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