Ventidue anni dopo, i dinosauri tornano al cinema e approdano su console in versione LEGO!
I mattoncini LEGO ci hanno accompagnato durante la nostra infanzia. Oggi l’era del giocattolo si sta lentamente avvicinando alla sua decadenza di fronte all’avanzare elettronico, ma quei mattoncini continuano a sopravvivere ancora oggi su console grazie alla partnership tra LEGO e TT Games, che da anni ormai lavorano in collaborazione per riproporre grandi franchise cinematografici e fumettistici in chiave buffa e “mattoncinistica”. Da Star Wars ai supereroi Marvel, passando per quelli DC, Pirati dei Caraibi, Harry Potter e Il Signore degli Anelli, questa volta non poteva mancare all’appello la saga cinematografica di Jurassic Park, ideata da Steven Spielberg all’inizio degli anni novanta, una trilogia che ha fatto innamorare grandi e piccoli.
E quale occasione migliore per sviluppare un videogioco LEGO in occasione dell’uscita di Jurassic World? In questa nuova pellicola, rilasciata in tutti i cinema italiani lo scorso 11 giugno, il paleontologo Alan Grent e il caosologo Ian Malcolm (interpretati da Sam Neill e Jeff Goldblum) passano il testimone a un eccezionale Chris Pratt, che abbiamo già apprezzato nei panni di Starlord in Guardiani della Galassia e che nel film interpreta Owen Grady, un cacciatore che studia le dinamiche comportamentali dei Velociraptor. LEGO Jurassic World, sviluppato su Playstation 4, Playstation 3, Playstation Vita, Xbox One, Xbox 360, Nintendo 3DS, Wii U e PC, porta il nome dell’omonimo lungometraggio, ma in realtà permette agli appassionati del parco dei dinosauri di rivivere gli eventi di tutti e quattro i film, dalla primissima avventura di Alan Grent, Ellie Sattler e John Ammond a quella più recente di Owen Grady contro il micidiale Indominus Rex.
Alla notizia di un gioco LEGO ispirato ai film di Jurassic Park, il bambino che è in me ha preso il sopravvento e a stento sono riuscito a trattenere una lacrimuccia al pensiero di poter rivivere l’avventura con i dinosauri più bella che sia mai esistita. LEGO Jurassic World è il prodotto fan service per eccellenza, in grado di far divertire ma anche di riproporre tutti gli eventi salienti delle pellicole cinematografiche in maniera assolutamente fedele all’originale, complici anche i dialoghi doppiati in italiano praticamente identici a quelli dei film. Per di più, molti dei personaggi portano le voci dei doppiatori originali: al personaggio-mattoncino di Owen Grady, ad esempio, presta la voce Andrea Mete, lo stesso doppiatore della controparte di Owen nel film così come di Starlord nel film Marvel.
In più, non dimentichiamo la presenza della colonna sonora originale, caratteristica di tutti i giochi LEGO. Aggiungiamoci, infine, dei dinosauri spassosi come non mai e avremo un mix perfetto: per preservare il pubblico dei più piccoli, le scene di violenza sono state sostituite da esilaranti soluzioni, senza però intaccare la fedeltà alle controparti cinematografiche. Tutto questo contribuisce ad arricchire l’esperienza congiunta videogioco-film anche se penso che, da quando TT Games ha scelto di dare voce ai mattoncini LEGO, i protagonisti dei videogiochi hanno perso di carisma e comicità: le gag che si venivano a creare quando i mattoncini erano muti avevano tutto un altro effetto! Il titolo, come già detto, ci permette di rivivere tutti film della vecchia saga e, per ultimo, il nuovo uscito l’11 giugno.
Non per forza dobbiamo ripercorrerli in ordine cronologico, però: all’inizio del gioco veniamo catapultati in un mondo completamente open world (altra formula inedita dei videogiochi LEGO da qualche tempo) e ci vengono suggerite due strade possibili. Siamo infatti su Isla Nublar e abbiamo la possibilità di entrare nel Jurassic Park o nel Jurassic World. Per una questione di continuità temporale ho preferito partire dall’inizio e avventurarmi nel parco ideato dal miliardario John Ammond.
Una volta portata a termine la prima avventura, sulla mappa di gioco verrà sbloccato un passaggio nave verso Isla Sorna, il luogo nel quale si svolgono gli eventi de “Jurassic Park – Il mondo perduto”, secondo capitolo della trilogia. Imbarcatici dunque verso la pericolosa isola, potremo portare a termine la storia che ha come protagonista Ian Malcolm, l’eccentrico caosologo che abbiamo già conosciuto nella prima avventura. Stesso schema: terminata la seconda parte potremo tornare a Isla Sorna e, di nuovo nei panni di Alan Grent, potremo portare a termine la terza avventura spielberghiana ed entrare nel Jurassic World.
LEGO Jurassic World è un ottimo platform, capace di divertire e stuzzicare con sequenze di corsa ed enigmi da risolvere. Questi ultimi, tuttavia, non brillano per difficoltà: vero è che il gioco è concepito per un target infantile, ma la soluzione migliore per tutti i giochi LEGO sarebbe inserire diversi livelli di difficoltà a seconda dell’utenza. L’unico elemento di sfida è rappresentato dalla fase esplorativa per raccogliere tutto il collezionabile e completare il gioco al 100%.
L’intera avventura è spalmata in venti livelli, cinque per ogni pellicola. Ogni livello, come sempre, propone una serie di ostacoli da superare grazie alle abilità peculiari di ogni personaggio: il paleontologo Alan Grent, ad esempio, è capace di ricostruire fossili utili a superare un burrone; la sua collega Ellie Sattler invece può scavare negli escrementi (esatto, proprio come nel film) per trovare oggetti utili; ancora, Ian Malcolm può risolvere rebus matematici, i dipendenti InGen possono sbloccare i meccanismi del parco e Owen Grady può mimetizzarsi per sfuggire ai dinosauri. Insomma, la tattica e l’esplorazione sono stati preferiti a un gameplay che, privo di sciabole, spade laser, bacchette magiche o superpoteri, non avrebbe potuto regalare chissà quale emozione.
I veri protagonisti sono i dinosauri: l’elemento più affascinante e divertente nel gioco sta proprio nella possibilità, in alcune fasi, di poterli controllare. Ad esempio, possiamo entrare nei panni del Triceratopo che la dottoressa Sattler riesce a curare dall’infezione. La parte più divertente sotto questo punto di vista arriverà con il Jurassic World, poiché potrete controllare i Velociraptor allevati da Owen. Dal punto di vista estetico, sonoro e narrativo i dinosauri sono ben caratterizzati, i loro versi riproducono alla perfezione quelli dei film, ma soprattutto, come già detto in apertura, sono dannatamente spassosi, talmente tanto da sviluppare una personalità e un carisma che oscurano completamente i personaggi umani, i quali altro non sono che vittime delle loro burle.
Il comparto tecnico, infine, è di pregevole fattura. Non mi soffermerò troppo sulla grafica, vista la struttura semplicistica nei modelli dei personaggi. È da lodare, invece, l’ambientazione esotica e selvaggia del parco e delle isole, che ben riproducono il senso di sopravvivenza che cercano di trasmettere i film.
A differenza di altri titoli, che ripropongono franchise appartenenti alle nuove generazioni, LEGO Jurassic World, come Star Wars, porta nel mondo dei mattoncini su console un marchio capace di unire grandi e piccoli, il fan service per eccellenza che però va bene così: è un gioco esplorativo che ripropone fedelmente il senso di sopravvivenza e di avventura trasmessoci dalla saga di Spielberg, condito e arricchito dalle risate che l’universo LEGO ci assicura, ma soprattutto dai dinosauri che, mai come questa volta, sono spassosi e carismatici.