Tre amici e qualche birra sono gli unici ingredienti di cui avrete bisogno per divertirvi!
Nell’enorme e prosperoso panorama videoludico, l’Italia è sempre stato un paese lasciato un po’ da parte e i pochi team di sviluppo che hanno tentato di emergere dalla massa hanno ottenuto pochi risultati realmente encomiabili. Questo sia per la mancanza di fondi che per l’assenza di grossi investimenti pubblicitari che donassero spessore e, soprattutto, visibilità alle loro produzioni. Negli ultimi anni, però, l’industria italiana sembra aver finalmente ingranato la marcia e, seppur non arrivando ai livelli delle grandi produzioni multimilionarie a cui siamo abituati, diversi team nostrani sono riusciti a farsi notare da alcuni nomi decisamente altisonanti (basti pensare al recente Murasaki Baby, titolo in esclusiva su Ps Vita sviluppato dai ragazzi di Ovosonico con sede a Varese). Tra questi, sono meritevoli di attenzione anche i talentuosi sviluppatori di Forge Reply, team di sviluppo incentrato in ambito mobile e vincitore di diversi importanti riconoscimenti che hanno contribuito ad aumentarne notevolmente la popolarità. Partendo da queste basi è facile capire come mai l’annuncio di un nuovo titolo ad opera di questa piccola software house, denominato “In Space We Brawl” ed acquistabile in cross-buy sia su Playstation 3 che su Playstation 4, abbia destato fin da subito la nostra curiosità, ed ora che abbiamo potuto finalmente metterci le mani sopra, siamo pronti a darvi il nostro resoconto finale.
Prima di poter iniziare a trattare del gioco, è necessario fare un’importante premessa. Per riuscire a comprendere al meglio tutte le diverse sfaccettature di questo titolo bisogna fare un salto temporale nel passato di almeno una decina d’anni, un periodo videoludico profondamente diverso da quello attuale e dove, in particolar modo, la componente multiplayer dei grandi classici dell’epoca era strutturata in maniera prettamente differente. Premettiamo questo perché In Space We Brawl è un videogioco pensato soprattutto per coloro che hanno avuto la fortuna di poter vivere quei magici anni, aspetto che lo rende un titolo decisamente non adatti a tutti. Il gioco, infatti, può essere apprezzato nella sua totalità solo con l’aiuto di altri tre amici che siano disposti a sedersi vicino a voi impugnando un Dualshock. In Space We Brawl può essere catalogato come un Twin Stick Shooter spaziale competitivo incentrato sulla componente multiplayer, in cui fino a un massimo di quattro amici possono sfidarsi nello stesso salotto a suon di missili e mitragliatrici. Il titolo, difatti, abbraccia una filosofia di gioco che in molti potrebbero definire “all’antica”, in cui i diversi match possono essere disputati solo con avversari che si trovano a non più di mezzo metro di distanza da voi e con cui e possibile interagire in maniera diretta. Questa scelta, per quanto interessante e stuzzicante, rischia di penalizzare profondamente il titolo poiché, nonostante ci siano molti estimatori del multiplayer locale che non aspettavano niente di meglio, bisogna prendere in esame anche quella sostanziosa fetta d’utenza non interessata a questo particolare stile di gameplay. Bisogna poi considerare che il gioco non solo presenta una modalità single-player decisamente anonima e sottotono, ma pecca anche per la totale mancanza di una qualsiasi modalità multiplayer online, scelta decisamente discutibile oggigiorno e che ci porta a sconsigliare caldamente l’acquisto a chiunque si definisca un lupo solitario o, più semplicemente, non possieda tre amici abbastanza vicini con cui poter condividere la propria esperienza videoludica.
La componente single-player del titolo, denominata “Challenge”, si può facilmente riassume in una sottospecie di mega tutorial in cui affrontare 21 sfide utili per imparare le basi del gameplay ed alcune sue caratteristiche peculiari che vi terranno impegnati per poco più di un’oretta. Completando le diverse prove verrete inoltre premiati con oggetti utilizzabili in multiplayer, e al completamento di ogni sfida sarete valutati a seconda del tempo impiegato per raggiungere i diversi obiettivi, un’aggiunta interessante ma che si rivela praticamente inutile vista la totale mancanza di un qualsivoglia sistema di punteggio online che possa permettere un confronto diretto dei vostri risultati con quello degli altri giocatori. Un semplice aspetto che sarebbe stato in grado di donare un pizzico di competitività in più che non avrebbe guastato. Finito questo preambolo videoludico che, ad essere sinceri, ci ha rapidamente annoiati, siamo passati alla ben più corposa modalità multiplayer, il vero cuore pulsante di questo titolo, e le sorprese non si sono fatte attendere. Innanzitutto, sono presenti diverse possibilità di personalizzazione del proprio match. Questo darà ad ognuno di voi la possibilità di creare la partita perfetta a seconda delle proprie esigenze; per fare un esempio, potreste puntare sul classico impostando un normale deatmatch a squadre o magari dare sfogo alla fantasia organizzando uno scontro 1 VS 3 in cui lo sfavorito sarà agevolato dall’aiuto di numerose e letali torrette automatiche gestite dall’IA. Fortunatamente, anche a livello di equipaggiamento possiamo definirci ampiamente soddisfatti. Ogni giocatore potrà infatti scegliere tra ben undici navette spaziali, ognuna con le proprie caratteristiche peculiari (velocità, manovrabilità, corazza, energia, ecc…). A questo va poi ad aggiungersi la possibilità di poter scegliere tra altrettante armi secondarie, che spaziano da mitragliatrici e missili guidati fino ad arrivare a vere e proprie spade laser capaci di parare i proiettili e perforare gli scudi nemici. Insomma, basta un veloce controllo delle scelte disponibili per capire che le possibilità di personalizzazione sono davvero tante.
All’interno dei diversi match, il nostro compito sarà quello di eliminare i nostri avversari in tutti i modi possibili, prestando attenzione alle due barre presenti su schermo (rappresentanti salute rimasta ed energia utilizzabile) ed utilizzando armi a distanza o lanciandoci in violente speronate estremamente appaganti per guadagnare più punti possibili, ottenibili sia uccidendo i nemici sia soddisfacendo determinate richieste che cambiano di livello in livello. In totale vi sono otto mappe nelle quali darsi battaglia, ognuna con tre differenti livelli di difficoltà, i quali andranno a determinare il numero di pericoli presenti nella mappa, che varieranno da torrette automatiche e navi aliene pronte a darvi battaglia, fino ad arrivare ad asteroidi capaci di distruggervi con un solo colpo e supernove che modificheranno la traiettoria dei vostri proiettili. Distruggendo determinati elementi dello scenario, inoltre, potreste avere la fortuna di trovare particolari bonus in grado di potenziare le vostre armi o di ripristinare la vostra vita, cosa che rende gli scontri ancora più frenetici e divertenti di quanto già non siano.
Da un punto di vista tecnico il team di Forge Reply ha optato per uno stile bidimensionale molto colorato e con diversi rimandi alle caratteristiche cartoonesche, con disegni semplici ma ben realizzati. Il gioco si avvale, inoltre, di un doppiaggio ben fatto e sopra le righe, con voci di sottofondo vivaci ed effetti sonori capaci di strappare più di un sorriso, peccato solo per la mancanza di una qualsivoglia localizzazione in italiano che ci avrebbe fatto sicuramente piacere. Ottima anche la colonna sonora che risulta perfettamente amalgamata con questo In Space We Brawl. Ultima nota dolente riguarda il prezzo non proprio economico, considerando che per potersi portate a casa il tutto, sarà necessario spendere quasi dodici euro, il che potrebbe portare in molti a desistere dall’acquisto.
Non smetteremo mai di ripeterlo, In Space We Brawl non è assolutamente un gioco adatto a tutti. Se siete in cerca di un titolo con una campagna singleplayer lunga e appagante, meccaniche di gameplay innovative o, più semplicemente, non avete la fortuna di vivere vicino a qualche amico che possa venire facilmente a farvi compagnia, evitatene categoricamente l'acquisto. Se però foste interessati ad una tipologia di gioco vecchio stampo incentrata su un multiplayer che fa della personalizzazione il proprio cavallo di battaglia e se un prezzo piuttosto salato non vi dovesse intimorire, preparatevi ad avere a che fare con quello che potrebbe essere una vera e propria droga, riassumibile in ore ed ore di divertimento assicurato. Un comparto tecnico ben realizzato ed una vivace colonna sonora chiudono il cerchio di un videogioco che gli amanti delle competizioni dovrebbero tenere decisamente d'occhio.