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Recensione

Hotline Miami 2: Wrong Number – Recensione

Dopo il grande successo del primo capitolo, è giunto il momento di mettere alla prova Hotline Miami 2: Wrong Number

Sono ormai passati tre anni da quando Hotline Miami riuscì a conquistare il cuore di milioni di videogiocatori con il suo stile unico e le sue peculiari caratteristiche di gameplay. Dopo un iniziale scetticismo da parte di videogiocatori e stampa specializzata dovuto, in parte, ad annunci e trailer che non furono in grado di attirare l’attenzione del pubblico, infatti, il gioco infine si manifestò in tutto il suo splendore mettendo sul piatto meccaniche di gioco divertenti ed esaltanti che resero Hotline Miami un piccolo capolavoro videoludico.

In seguito ad un così eclatante successo, non risultò difficile immaginare il possibile arrivo di un seguito, ipotesi che non molto tempo dopo l’uscita del primo capitolo si concretizzò nell’annuncio di Hotline Miami 2: Wrong Number. Il gioco, dopo una serie di fastidiosi rinvii che ci fecero titubare non poco, si è poi infine materializzato di fronte ai nostri occhi luccicanti portando con sé un fardello tutt’altro che leggero, surclassare il capostipite sotto ogni aspetto, ed oggi siamo qui per darvi il nostro giudizio finale a riguardo . I Dennaton Games saranno riusciti nel loro difficile compito? Scopriamolo insieme.

La magia della morte

Siamo nel 1989 quando nella città di Miami viene catturato e processato il famoso e pericoloso assassino dei mafiosi russi, tale Jacket. Siamo di fronte ad un evento di importanza nazionale, in televisione e sui giornali non si parla d’altro, mentre un regista cinematografico sta addirittura girando un film che ne racconti la storia. Nonostante la depravazione e la violenza mostrata da Jacket nel corso della sua vita, però, cinque discutibili persone hanno ritenuto che tali azioni siano state compiute per una giusta causa, arrivando al punto di emularne le gesta. Da questa breve ma interessante premessa hanno inizio le gesta dei nostri anti-eroi, i quali andranno a delineare un comparto narrativo decisamente più intricato ed interessante di quanto non fosse in Hotline Miami, anche grazie alla decisione di suddividere la trama che farà da sfondo agli eventi narrati in tre piani temporali ben diversificati che affondano le proprie radici nel corso della guerra in Vietnam del 1960 e negli Stati Uniti degli anni ’80 e ’90.

Hotline Miami 2: Wrong Number - Gameplay

Il sistema per raccontare la storia dei protagonisti è rimasto invariato se confrontato a quanto visto nel primo capitolo, dandoci la possibilità di dar vita a vere e proprie carneficine inframezzate da sequenze narrative durante le quali si interagisce con altri personaggi. Nonostante ciò, però, Wrong Number mette in mostra un background narrativo più cupo e angosciante, con dialoghi decisamente più lunghi e maggiori approfondimenti sugli eventi che si susseguono nel corso dell’avventura, un particolare che non abbiamo potuto non apprezzare, seppur il risultato finale risulti ancora piuttosto confusionario. Il rischio di annoiarsi è comunque minimo, anche grazie al continuo passaggio tra un personaggio e l’altro, fattore che contribuisce a tenere sempre alta l’attenzione del giocatore di turno, il quale verrà trasportato all’interno di un folle universo alato e carico d’odio.

Uno contro mille

Hotline Miami 2: Wrong Number riprende tutte le meccaniche viste in Hotline Miami limitandosi a limarne diversi dettagli al fine di donare un’esperienza di gioco esplosiva e divertente. La visuale è nuovamente posizionata sopra la testa del protagonista per darci una visione a 360° di quello che ci succede, con gli stick analogici ci si muove e si prende la mira, mentre i dorsali vengono utilizzati per cambiare ed utilizzare le numerose armi che ci verranno offerte. Nel corso di ogni livello ci ritroveremo in piccole mappe a più piani nelle quali dovremo eliminare tutti i nemici presenti; questi ultimi si presenteranno in gruppi estremamente numerosi ed aggressivi e saranno in grado di eliminarci anche con un solo colpo andato a segno. Non possiamo non nascondere un certo dispiacere nel dover ammettere che gli avversari sono dotati di un intelligenza artificiale a dir poco minimale, limitandosi a percorrere percorsi prestabiliti fin quando non compariremo sul loro cono visivo, anche se possiamo ben comprendere le motivazioni dietro una simile scelta.

Hotline Miami 2: Wrong Number - Fase di gioco

Esattamente come nel primo episodio, anche questo secondo capitolo è caratterizzato dalla presenza di numerose maschere (alcune riprese dal primo Hotline Miami ed altre totalmente nuove) che donando al videogiocatore peculiari abilità che aggiungono un pizzico di tatticità in più all’opera che di sicuro non guasta. Tra tutte quelle che andremo a sbloccare merita di essere quantomeno menzionata la maschera da cigno, la quale ci darà la possibilità di controllare una coppia di fratelli armati di motosega e pistola, rendendo le fasi di combattimento ancor più veloci e frenetiche di quanto già non siano.

A tutto questo vanno poi ad aggiungersi alcune interessanti novità di gameplay che fanno capolino quando si vanno ad impersonare alcuni personaggi “secondari” che non indosseranno alcuna maschera come, ad esempio, il detective Manny Pardo, che non possedendo la capacità di uccidere i nemici, si limiterà a stordirli per scaricare le loro armi, costringendoci ad approcciarci al gameplay in maniera molto più ragionata. Sia chiaro, gli sviluppatori non hanno voluto in alcun modo stravolgere la formula di gioco originale, che continua a regalare un riuscito ed equilibrato mix tra divertimento, tatticità e frenesia a cui si affianca un pizzico di trial and error che però non porta mai il videogiocatore alla frustrazione, ma le diverse migliorie introdotte e i numerosi passi avanti fatti dal team hanno contribuito a rendere l’esperienza ancor più immersiva e variegata di quanto già non fosse con il primo Hotline Miami.

Miracolo musicale

Da un punto di vista puramente tecnico, Hotline Miami 2: Wrong Number si allinea perfettamente con quanto visto nel precedente capitolo, puntando soprattutto su un comparto grafico che richiama alla memoria l’era dei 16bit. Possiamo affermare senza paura di essere smentiti che anche in questo secondo episodio imperversa un’attenzione al macabro e alla violenza a dir poco spiazzante, con un acceso rosso sangue che nel corso di ogni missione andrà inevitabilmente a mescolarsi con lo scenario circostante.

Hotline miami wrong number recensione pc

 

Le vere differenze che hanno fatto capolino in questo nuovo capitolo della serie riguardano soprattutto la struttura dei diversi livelli che ci ritroveremo ad affrontare, estremamente più grandi se confrontati con quanto visto in Hotline Miami ed arredati magistralmente con tutto il possibile immaginabile, fattore che riesce a regalare uno splendido quadro in “Pixel Art” perfettamente amalgamato ai diversi periodi storici in cui il gioco è ambientato. Vero fiore all’occhiello della produzione è, però, la colonna sonora del gioco, la quale ci da la possibilità di ascoltare musiche a dir poco straordinarie con forti toni che mixano sapientemente trance e tecno al fine di scandire nella miglior maniera possibile la follia che pervade tutto il gioco, amalgamandosi perfettamente con i crudi effetti sonori che si susseguiranno nel corso di ogni missioni, tra esplosioni ed urla di dolore. Infine, all’interno del titolo non vi è alcun tipo di doppiaggio, così come non è purtroppo presente alcuna localizzazione in italiano.

I pro

  • Comparto narrativo decisamente interessante ed intricato...
  • Colonna sonora da brividi
  • Divertimento assicurato
  • Ottima rapporto qualità/prezzo

I Contro

  • ...nonostante il tutto possa risultare ancora piuttosto confusionario
  • Mancanza della localizzazione in italiano

Voto Globale 8.5

Hotline Miami 2: Wrong Number è riuscito lì dove in molti temevano il fallimento. Il gioco continua a mantenere intatte tutte quelle peculiarità che fecero la fortuna del primo capitolo della serie ma ne migliora numerosi aspetti secondari infarcendo il tutto con un comparto narrativo decisamente più maturo, intricato ed interessante, seppur sia ancora facile perdere qualche piccolo aspetto delle vicende raccontate a causa di alcune scelte registiche quantomeno discutibili. Il gameplay risulta frenetico ed elettrizzante, donando momenti di pura estasi a dir poco invidiabili, il comparto tecnico continua ad avvalersi di uno stile old-school a 16bit davvero affascinante e la colonna sonora rappresenta un vero e proprio capolavoro musicale che vi martellerà violentemente i timpani. Unica vera nota dolente della produzione riguarda la totale mancanza di una qualsivoglia localizzazione in italiano che ci avrebbe fatto sicuramente piacere. Indipendentemente da ciò, però, non possiamo fare a meno che consigliarne caldamente l'acquisto a tutti coloro che apprezzarono il primo capitolo, siamo sicuri che non ne rimarrete delusi.

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