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Recensione

Halo 4: Recensione

 

Tanti, ma veramente tanti videogiocatori avevano detto addio a Master Chief dopo la conclusione di Halo 3, dove l’eroe interplanetario andava a riposarsi nella sua cella criogenica. I vari spin-off che si sono susseguiti erano pur sempre buoni giochi ma lasciavano un senso di vuoto….e quel vuoto forse era proprio la mancanza del caro Chief. Qualcuno ha pensato di farlo tornare in gran forma, ma non il team di Bungie come si presumeva, bensì i ragazzi di 343 industries, che con una pubblicità durata mesi hanno lasciato grandissime aspettative dietro il titolo che possiamo definire la rinascita di John 117.

 

No mamma lasciami dormire ancora un po’

 

La storia inizierà dove l’avevamo abbandonata: Master Chief e Cortana si trovano sulla Forward Unto Down, nave spaziale ormai vagante nello spazio. Qualcosa però viene a contatto con la nave: un pianeta apparentemente abitato dai precursori! Così l’immancabile intelligenza artificiale si vede costretta a svegliare il protagonista, pronto a metter mano al suo fedele fucile d’assalto ancora una volta per poi trovarsi di fronte a un nemico non alla sua portata. Trama certamente più marcata di alcuni altri episodi della serie e scene d’intermezzo spettacolari soprattutto graficamente. Quello che però non convince è l’avanzamento della storia, che vedrà perlopiù Chief e Cortana chiacchierare senza farci capire a volte alcuni punti chiave della trama. Questa “piattezza” però, si risolleva nelle parti finali (che ovviamente non vi vengo a spoilerare) e riesce a regalare qualche emozione in più.

 

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Sto già giocando o  è ancora il filmato?

 

Graficamente Halo 4 è eccezionale! Quanto di meglio si sia visto su Xbox360: Ambientazioni rifinite in ogni dettaglio ed effetti di luce straordinari, personaggi principali e secondari curati alla perfezione…si nota solo un calo nelle basi nemiche o in zone buie ma questo è un problema constatato nella maggior parte dei giochi di questa generazione. Sonoro invece un po’ sottotono con musiche accettabili ma non epiche come le ricordavamo. Di altro avviso gli effetti sonori e il doppiaggio, questa volta in inglese ma comunque grandioso, anche se leggere la traduzione italiana mentre giochiamo ci è sembrato un po’ difficile, in particolar modo se siamo in mezzo a una sparatoria, potrà quindi capitare di perdersi qualche frase nei dialoghi.

 

Come prima, più di prima

 

Dai trailer postati mesi prima della sua uscita, Halo 4 sembrava stravolgere non poco il gameplay che l’ha reso celebre, questo per colpa di ben 4 giochi che non avevano alcuna differenza tra loro, solo Reach si distingueva ma non alla grande. Invece possiamo confermare come 343 industries sia rimasta fedele alla serie semplicemente perfezionando il tutto con alcuni accorgimenti. Nulla di nuovo quindi se non la possibilità finalmente di correre senza aver bisogno di poteri, e alcune abilità lanciabili con LB come lo scudo, l’autosentinella o l’ologramma. Abbiamo notato invece come le munizioni siano state ridotte all’osso sia nei caricatori che nei luoghi di gioco: armi come i fucili al plasma, le pistole ad aghi o i fucili da cecchino dispongono solo di 20-30 munizioni, con cui faremo fuori si e no 3 nemici. Questo ci costringe a prendere tutto quello che troviamo accanto ai cadaveri nemici, ma immaginatevi di correre in mezzo alla guerra per tentare di recuperare un arma: il risultato alle difficoltà maggiori sarà la morte certa. Questi sono comunque difetti trascurabili, serve solo un po’ più di attenzione.

 

Oggi non si trova parcheggio

 

Non mancano ovviamente i veicoli, in gran numero e tutti diversi tra loro: Inizieremo con gli immancabili Warthog, Ghost, Wraith, Pelican, Banshee ma in assenza dell’adorato Mongoose…oltre a questi se ne aggiungono due nuovi: il Mantis, un robot in stile Lost Planet capace di disintegrare anche i veicoli più resistenti con pochi colpi, e un aereo alla Star Wars di cui il nome è sconosciuto. Tutta questa vastità di veicoli rende il gameplay più vario e piacevole, seppur le missioni siano strutturate in modo lineare e sbrigativo. Tutto ciò però non si riduce a un mero “avanza e spara”, ma richiede anche fasi più ragionate dovute all’ottima I.A. nemica, capace di darci filo da torcere in particolare con gli odiosissimi cecchini che non falliscono mai un colpo…e poi ci sono sempre i teschi ( attivabili, rendono le missioni più impegnative) e la controparte online di cui parleremo nel paragrafo successivo.

 

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La longevità di per se è stato sempre il punto debole di Halo per quanto concerne la campagna e anche il quarto capitolo non è un caso a parte. La storia si completerà a difficoltà normale in non più di 6 ore, mentre ce ne vorranno poco di più alle difficoltà maggiori ma senza superare la decina di ore. Difetto marginabile se parliamo della grande idea dei creatori: le Spartan OPS! Novità assoluta in un FPS, le Spartan OPS sono missioni giocabili sia in singolo che in cooperativa avendo un abbonamento Xbox Live Gold, e rappresentano uno dei lavori più impressionanti che il team di sviluppo sia riuscito a fare. Queste missioni saranno nientemeno che capitoli aggiuntivi, distanti dalla storia principale ma comunque con una loro trama, che verranno aggiornate ogni settimana gratuitamente, così da avere sempre nuovi episodi giocabili. Le modalità online multiplayer, che  sono da sempre il punto forte di Halo, si ampliano ancor di più. Ci sono come sempre tutte le modalità classiche come conflitto tutti contro tutti o a squadre, re della collina, flood, dove bisognerà far fuori altri giocatori infettati, un po’ come la precedente modalità zombie, e una modalità in cui dovremo addirittura giocare ad una specie di palla guerra denominata griftball. oltre a tutto ciò, potremo potenziare il nostro Spartan con nuove armi, armature e altri extra semplicemente giocando e facendolo salire di livello fino al 50. Tutto ciò che serve per far competere Halo 4 come FPS dell’anno, vedremo se qualcuno è ancora in tempo per tenergli testa.

 

I pro

  • Grafica paurosa
  • Gameplay praticamente perfetto
  • Le spartan ops porteranno la longevità alle stelle.

I Contro

  • Campagna cortissima
  • Storia priva di spunti interessanti
  • Per giocare online serve un HDD o una chiavetta USB da 8GB

Voto Globale 8.5

Halo 4 è un ottimo titolo graficamente fuori dal comune e con un gameplay tra i più perfezionati visti fino ad oggi. C'è da dire però che il voto finale si alza grazie alle modalità online che ne ampliano la longevità enormemente, sarebbe stato più basso se il titolo si fosse basato solo sulla campagna decisamente troppo corta.

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