Un ritorno in grande stile per i tre gentiluomini, Rockstar colpisce ancora!
Dalle versioni old gen, siamo abituati a veder oramai fiorire diversi porting, e se in alcuni casi questo è solo una rimasterizzazione con grafica migliorata, in altri casi ci si trova di fronte a nuovi contenuti e ad un potenziamento di quelli già presenti in gioco. Questo è quello che è successo a Grand Theft Auto V.
Trevor, Franklin e Michael hanno preso il primo volo per la next gen e sono tornati in una Los Santos tirata a lucido per l’occasione, non un semplice porting ma un vero potenziamento di ciò che venne offerto ai giocatori di GTA V su Xbox 360 e Playstation 3.
Dopo il prologo in cui si fugge da una rapina, si viene immersi da subito in Los Santos e immediatamente saltano all’occhio le diverse migliorie apportate sulla versione next gen. Prima tra tutte la grafica, GTA V gira a 1080p e 30 fps su Xbox One e PS4 e lo fa portando su schermo un aumentato numero di personaggi controllati dall’IA, grazie alla maggiore potenza di calcolo delle nuove console Rockstar è stata in grado di aumentare sensibilmente la quantità di modelli su schermo e aumentarne la loro diversità. L’effetto déjà vu o la sensazione di aver incontrato per la centesima volta la stessa persona sparisce e ci si trova di fronte ad una città viva e pulsante, ogni persona va per la sua strada e non è così facile ritrovare lo stesso modello in giro per le strade americane. Non è tutto, non solo le persone hanno subito un sensibile aumento nel numero di modelli ma anche le autovetture. Ogni automobile è diversa dalle altre e curata nei minimi dettagli. In questo caso è possibile incontrare la stessa tipologia di vettura ma con colori o dettagli differenti e ciò non rende il gioco ripetitivo e stantio.
Come nella versione old gen, è possibile passare in qualsiasi momento tra un personaggio e l’altro, quando si effettua il cambio non ci si ritrova nel punto in cui si ha lasciato il protagonista di turno ma bensì esso continuerà la propria vita, ed è compito del giocatore adattarsi a questi cambiamenti. Tutto ciò rende il gioco estremamente fluido e godibile creando così un senso di continuità che sarebbe spezzato se i protagonisti rimanessero pietrificati fino al momento in cui si decida di riprenderli in considerazione.
Poche settimane prima del rilascio di GTA V, Rockstar ha ufficializzato l’arrivo della modalità in prima persona attivabile in qualunque momento. Se dapprima questa modalità era assente nelle versioni per console e godibile su pc solamente tramite mod grafiche sui vecchi capitoli, dal salto generazionale è possibile godere della vista di Los Santos e delle avventure in esso presenti direttamente in prima persona. Una menzione d’onore va ai programmatori che hanno scritto ed inserito centinaia di nuove animazioni e visuali, e ciò rende l’esperienza in prima persona un nuovo modo per affrontare le avventure di Trevor, Franklin e Michael facendo sentire il giocatore il vero protagonista e non un semplice burattinaio in grado di controllare le sorti dei tre “gentiluomini”.
La visuale in prima persona porta con sé diversi aggiustamenti per quanto concerne l’uso dei comandi di gioco e a tal fine è stata inserita la possibilità di modificare i controlli di gioco in ogni circostanza, rendendo automatico l’uso di diversi pallet di tasti in circostanze differenti. Per esempio, quando ci si trova in auto è possibile settare la distanza della telecamera dalla vettura piuttosto che l’attivazione automatica della visuale in prima persona. Inoltre grazie alla nuova visuale sono stati inseriti tanti adattamenti come nell’uso delle armi, la mira è ora più semplice ed immediata nonché più precisa, è possibile disattivare gli aiuti alla mira rendendola completamente manuale ed aumentando il grado di sfida.
È stata inserita la possibilità di coprirsi dietro angoli o muretti come avviene negli attuali FPS, un’aggiunta che rende l’esperienza più realistica e adatta anche ai palati più fini, ma che in soldoni rende l’avventura più giocabile non obbligando il giocatore ad esporsi al fuoco nemico ogni qualvolta ci si trovi di fronte a nemici armati. La copertura inoltre prevede anche la possibilità di sparare alla cieca, cioè senza sporgersi dalla protezione sparando nel tentativo di colpire qualche nemico. Ogni singolo aspetto del gioco è stato quindi riconcepito per essere vissuto in prima persona.
Grand Theft Auto 5 ha fatto un grosso balzo in avanti, come si è accennato prima, Los Santos è ora più variegata e “viva”, anche grazie al potenziamento del sistema di illuminazione che rende la città davvero un incanto, specialmente di notte e quando piove. Nulla da dire nemmeno sulle autovetture, riprodotte fedelmente nonostante l’ampia varietà presente in gioco, ogni veicolo è stato ricreato piuttosto bene anche negli interni che riprendono ciò che si può vedere nella controparte reale ed inoltre, come ciliegina sulla torta, tutta la strumentazione di bordo di ogni auto, moto o areo è perfettamente funzionante, dal contagiri del motore fino all’altimetro degli aerei. Ciò che stona è la plasticità di alcune texture su volanti e cruscotti annessi, ma non è nulla che vada ad inficiare sull’esperienza di gioco o sulla sua qualità complessiva.
Se da un lato ci si trova di fronte ad eccellenze grafiche, dall’altro si notano alcune pecche. I personaggi a schermo non sono espressivi e le movenze del viso non sempre rispecchiano lo stato d’animo del personaggio. Questo è ben evidente quando ci si trova in presenza di personaggi arrabbiati o imparuti, non si nota differenza rispetto le movenze del volto di quando sono allegri o felici. Ulteriore pecca è il calo di framerate in diverse circostanze, ma solamente in azioni piuttosto veloci e con diversi effetti grafici chiamati in causa. Nel caso in cui una vettura in corsa esploda e coinvolga altre macchine presenti facendole esplodere ci si può ritrovare di fronte ad un calo di framerate per pochissimi secondi, ma che è visibile e a volte può dar fastidio in quanto rallenta la naturale scorrevolenza dell’azione di gioco. Tuttavia nessuna delle due note negativi danneggia la qualità del gioco in quanto sono elementi secondari che non modificano il gameplay o l’enorme mole di attività presenti in GTA 5.
Il comparto audio è qualcosa di meraviglioso, la mancanza del doppiaggio in italiano, in questo caso non rappresenta un malus, mette in risalto le voci originali in americano e conferisce un tocco di classe e di realismo mettendoci di fronte ad una simil produzione hollywoodiana, ma con più parolacce annesse. Non disperate, come su Xbox 360 e Ps3 sono presenti i sottotitoli in italiano e quindi anche chi non conosce la lingua può godere appieno delle numerose e irriverenti cutscene presenti in gioco. Non solo dialoghi veloci e coloriti ma anche le armi e perfino i clacson sono completamente differenziati tra loro, ma andiamo con ordine. Ogni arma ha un suo particolare suono, sia essa una “semplice” pistola fino alla granata, nulla è lasciato al caso e lo scoppio ha un buon grado di realismo anche se, nel caso di armi con grilletto, il rinculo non è decisamente all’altezza di quanto si veda in gioco e questo va ad inficiare sulla reattività delle armi e sul loro utilizzo, livellando le armi e rendendole di facile utilizzo ma perdendo di realismo. Si ha fatto cenno ai clacson, essi forse rappresentano uno tra gli aspetti meno importanti nella produzione Rockstar ma la loro ampia varietà dimostra il lavoro certosino svolto dagli sviluppatori.
il comparto multigiocatore fu rilasciato in un secondo momento su Xbox 360 e PS3, esso rappresenta un mondo da esplorare con audacia, ogni giocatore può girovagare liberamente per la mappa nella modalità “esplorazione libera” dentro la quale è possibile trovare fino a trenta giocatori connessi ed interagire con loro come meglio si crede, ma non è sicuro girare da soli per le strade di Los Santos, meglio fondare una propria crew o entrare a farne parte grazie al social club messo a disposizione da Rockstar. Non solo esplorazione, ma anche tantissime attività a cui prender parte man mano che il proprio rango salga. Dalle corse clandestine ai deathmatch, ogni player può divertirsi come meglio crede, o in alternativa può scommettere sul vincitore.
In GTA Online su next gen è possibile importare il proprio personaggio creato e sviluppato sulla passata generazione o in alternativa è possibile crealo da zero grazie all’editor che consente la creazione del proprio alter ego virtuale. L’editor permette la modifica e la gestione dei tratti somatici e della capigliatura, ma purtroppo non è possibile agire sul fisico se non scegliendo l’abbigliamento che più piace. GTA Online è un mondo aperto ed in continua evoluzione che aspetta solo di esser domato e addobbato! Concludendo Grand Theft Auto V non è un semplice porting, se avete giocato la versione old gen è il caso di prendere in considerazione un eventuale secondo acquisto in quanto l’uso della prima persona conferisce completamente un altro aspetto a ciò che ci si trova di fronte, dalla sparatoria alla fuga in auto tutto sembrerà nuovo e diverso.
Grand Theft Auto V su next gen permette di godere appieno delle numerose attività introdotte da Rockstar, non un semplice porting ma una nuova esperienza da vivere in prima persona e possibilmente in compagnia di amici o della propria crew nella versione online del titolo. Se si possiede già la versione old gen fateci un pensierino ugualmente!