Rockstar Games sforna un nuovo capolavoro!
Nella vita del gamer ci sono alcuni momenti che fanno raggiungere vette di epicità assoluta. Uno di questi momenti è stato raggiunto il 17 Settembre 2013, il giorno dell’uscita di GTA V.
Grand Theft Auto è una delle saghe più conosciute ed amate dell’industria videoludica (QUI trovate il nostro speciale sull’evoluzione della serie) e l’attesa per ogni nuovo capitolo è sempre logorante, anche a causa delle informazioni centellinate con cura da Rockstar che fanno aumentare esponenzialmente l’hype per il prodotto. L’attesa per il quinto capitolo della saga è durata ben sei anni, con i giocatori di tutto il mondo che facevano il conto alla rovescia sul calendario dei giorni che li separavano dall’uscita del gioco. Finalmente – qualche giorno fa – il momento tanto atteso è arrivato. Ci troviamo di fronte ad un capolavoro? Scopriamolo insieme.
Una delle novità più importanti che presenta questo capitolo è la presenza di ben tre protagonisti, ovviamente tutti giocabili. Le loro storie, tutte diverse tra loro, s’intersecano in maniera eccelsa arrivando a creare una trama dalle varie sfaccettature. Uno dei tre protagonisti è Micheal ex rapinatore di banche ed ora inserito nel programma protezione testimoni dell’FIB (la controparte Rockstar dell’FBI). Dall’adrenalina della vita precedente al restare schiavo di una famiglia che lo soffoca pian piano, Micheal è il personaggio più riuscito del trio, quello più profondo e dalle diverse sfaccettature. Franklin, d’altro canto, è un giovane afroamericano con una gran voglia di riscattarsi, di arrivare a ricoprire un ruolo importante nella malavita della città sfuggendo alle inutili guerre tra bande di quartiere. Infine abbiamo Trevor, un personaggio spietato e violento dai seri problemi psicologici e dal passato intrecciato a doppio filo con quello di Micheal.
In termini di Gameplay l’utilizzo del trio è studiato a dovere, anche se noi ci aspettavamo un po’ più di libertà di scelta. In (quasi)qualsiasi momento potremo passare dall’uno all’altro personaggio venendo catapultati nel pieno della vita e dell’attività che coinvolge colui che andremo a controllare. Per quanto riguarda le missioni sia le principali che le secondarie andranno affrontate con il rispettivo personaggio, andando a cambiarlo solamente quando il gameplay lo richiede. Questa, forse, è l’unica vera pecca del titolo che non riesce a sfruttare pienamente questa novità. La trama, d’altro canto, è matura e ben narrata e – di missione in missione – ci accompagnerà fino ad uno dei tre diversi finali.
In GTA V tornano le abilità e le statistiche dei personaggi, così come accadeva in GTA: SAN ANDREAS. Ogni personaggio avrà delle statistiche ben precise, statistiche che potremo aumentare allenandole. Per farvi un esempio: Franklin, statisticamente parlando, avrà poca mira. Per aumentarla non dovremo far altro che dirigerci verso uno dei tanti poligoni di tiro presenti sulla mappa ed allenarci.
Purtroppo queste statistiche sono solamente qualcosa di estetico e – togliendo abilità come per esempio trattenere il fiato sott’acqua – il tutto sarà relegato all’abilità del giocatore. Questo probabilmente per non far perdere numerose ore per allenare il personaggio ai numerosi giocatori che vogliono affrontare la storia senza perdere troppo tempo.
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La saga di Grand Theft Auto rimane una serie dove la libertà totale la fa da padrona. Libertà che è la componente fondamentale anche di questo capitolo. In GTA V i contenuti offerti al giocatore sono tantissimi, dalle missioni principali a quelle secondarie passando per le numerose attività presenti sulla mappa di gioco. Mappa di gioco che è la più grande mai ideata da Rockstar. Una mappa varia che presenta – oltre Los Santos, l’agglomerato urbano ispirato a Los Angeles – numerose ambientazioni, tutte caratterizzate benissimo. Avremo paludi, montagne, pianure e spiagge, tutte realizzate con una cura per i dettagli quasi maniacale ed una fauna e flora specifica. Così come la caratterizzazione degli npc che popolano le varie aree. Non manca l’esplorazione dei fondali marini, cosa a nostro parere magnifica per la caratterizzazione e la resa grafica. Le missioni principali – come la serie insegna – saranno attivabili tramite la lettera presente sulla mappa. Le secondarie, d’altro canto, saranno riconoscibili tramite un punto interrogativo. Ogni missione sarà attivabile con un personaggio specifico. Cosa che lascia un po’ l’amaro in bocca e che riduce la libertà di scelta.
Le attività presenti nel mondo di gioco sono tantissime e varie. Da quelle accessorie come sollazzarci in un night club o al cinema o in quelle più interessanti e interattive come farci una partita a Tennis o a Golf.
Torna l’uso degli smartphone, questa volta molto più profondo rispetto a GTA IV. Tramite lo smartphone, infatti, potremo tenere i contatti con i nostri compagni, giocare in borsa o acquistare veicoli o armi che ci saranno recapitati direttamente a casa. Senza dimenticare, ovviamente, LifeInvader e Bleeter le controparti dei noti Facebook e Twitter.
Si sta parlando di un Grand Theft Auto, quindi una parte importante spetta alle vetture. Vetture che saranno moltissime, dai pickup alle sportive, ognuna ispirata ad un modello realmente esistente. Lo stile di guida sarà arcade, con la possibilità – in caso ci ribaltassimo – di portare la macchina nella giusta posizione con la sola pressione di un tasto. Questa feature ci ha fatto storcere il naso poiché è uno schiaffo al realismo. D’altro canto, però, va in soccorso alla tipologia di giocatori sopracitati che gradiranno il fatto di non dover perder tempo a cambiare automobile a causa di un incidente. Il parco veicoli si arricchisce ulteriormente, dando la possibilità al giocatore di guidare aerei, elicotteri, moto d’acqua, navi, biciclette e – ovviamente – i vari tipi di autoveicoli e motocicli.
Novità importante in questo capitolo sono le rapine. Dal materiale rilasciato prima dell’uscita del gioco si era creato un hype tremendo per questa particolarità del gameplay ma, pad in mano, l’hype cade drasticamente. Purtroppo la libertà d’azione sarà relegata solamente a scegliere uno dei due approcci per il colpo (forza o furtività) e alla scelta della squadra (cambiano varie statistiche e il relativo compenso ma la riuscita del colpo, ancora una volta, sarà affidato all’abilità del giocatore). A parer nostro un’altra occasione sprecata.
Ultima componente importante del gameplay è il denaro. Denaro che si andrà accumulando compiendo missioni e attività. Purtroppo viene relegato solamente ad accessorio visto che potremo usarlo per comprare immobili (che ci daranno ulteriori introiti e – alcuni – sbloccheranno alcune missioni) o armi, veicoli e munizioni. Questi ultimi quasi mai andranno acquistati, visto che il gioco ce li pone in quantità industriale senza praticamente spendere un solo cent.
Ovviamente è presente il livello di sospetto, con le classiche stelline che si riempiranno in base ai nostri crimini e alla nostra recidività nel compierli. Una volta che avremo la polizia alle calcagna dovremo – ovviamente – seminarli per poi nasconderci in qualche vicolo buio attendendo che le ronde delle pattuglie terminino.
Il comparto tecnico del titolo è di pregevole fattura tenendo conto che siamo al tramonto di questa generazione di console. Il fattore shooting è ben curato con un sistema di coperture veramente efficace. I caricamenti sono quasi nulli, togliendo l’installazione ed il caricamento iniziale. La resa grafica è notevole, con una Los Santos e dintorni curati in maniera maniacale. Ogni quartiere avrà il suo stile architettonico, diverso e curato nei minimi dettagli. Su schermo c’è tantissimo materiale e darà grandissime soddisfazioni al giocatore che si fermerà qualche istante ad ammirare il mondo vivo che lo circonda. Il comparto audio è eccellente e – come abitudine di Rockstar – i dialoghi saranno completamente in inglese con i soli sottotitoli in italiano. Sottotitoli che, ad essere sinceri, daranno non pochi problemi ad essere letti, soprattutto se a bordo di un veicolo. Dialoghi che sono – come tradizione della serie – veramente ben curati e strapperanno più di una risata. Nota di merito per gli effetti luce, veramente ben realizzati e realistici.
Ci ha fatto aspettare parecchio ma al momento della "resa dei conti" Grand Theft Auto V si fa trovare pronto. Ci troviamo di fronte ad un titolo che offre veramente tanti contenuti, tutti realizzati alla perfezione e curati nel dettaglio. Ovviamente ci sono alcune sbavature ma vista la grandezza del mondo di gioco ed i contenuti presenti ci si può passare sopra senza farsi troppi problemi. Rockstar ha pienamente centrato l'obiettivo. Vi diamo l'appuntamento agli inizi di Ottobre per la recensione di GTA ONLINE che ricordiamo sarà disponibile per tutti i possessori di GTA V a partire dal primo ottobre.