Tutti in pista con GT6!
Kazunori Yamahuchi non ha mai nascosto la sua passione per le auto. Passione che l’ha portato a essere la colonna portante nonché game designer di Poliphony Digital, la software house che da lungo tempo (oserei dire da sempre) accompagna le console Sony. Gran Turismo 6, ultima fatica della casa giapponese, è uscito nei negozi il 6 dicembre e noi di KingdomGame.it l’abbiamo giocato a fondo e questa è la nostra recensione.
Yamahuchi ci ha abituato a vedere due titoli per ogni generazione di console. Infatti, dopo il tanto criticato Gran Turismo 5, ecco arrivare il secondo capitolo per PS3: Gran Turismo 6. Un titolo che si mostra come la somma degli addendi di tutti i precedenti capitoli. La prima cosa che salta all’occhio è il menu principale. Un menu rivisitato per essere immediato e semplice. Come sempre avremo la modalità arcade e quella online. Fulcro del gioco, ovviamente, sarà la modalità carriera, che ci vedrà partire dalla categoria “Dilettante” fino ad arrivare alla “Super”. In ogni categoria avremo diversi eventi a cui partecipare. Ognuno di essi ci darà delle stelle. Tre stelle se arriveremo primi, due per il secondo posto, una per il terzo. Le stelle serviranno per sbloccare ulteriori eventi come “Pausa Caffè”, dove affronteremo sfide come il completare un circuito con un litro di carburante o colpire in un breve lasso di tempo più coni possibili. Tornano le patenti, in questo capitolo più immediate e utili. Infatti, una volta sbloccate con le stelle necessarie, sarà obbligatorio completarle per passare alla categoria successiva. Le patenti, inoltre, ci daranno una macchina se le completeremo (due se otterremo l’oro in tutte le prove). Con l’avanzare delle categorie aumenteranno la durata degli incontri e la difficoltà degli stessi. Tornano gli eventi speciali, su tutti “Goodwill Hill Climb” dove dovremo confrontarci con numerose vetture in sfide contro il tempo. Chicca di questa edizione è il poter ripercorrere il viaggio dell’Apollo 15. Gare a tempo con uno splendito quanto evocativo scenario, la Luna. Non mancano le gare di rally e di kart, per dare un tocco di varietà al tutto. Ogni evento che completeremo ci darà dei crediti. Questi ultimi serviranno per comprare le vetture (1207) che troveremo nel concessionario, categorizzate per marca o per elaborare quelle che già abbiamo in possesso. Elaborazione e personalizzazione toccano vette altissime. Come tradizione della serie, potremo andare a modificare ogni elemento della nostra vettura, dalla trasmissione ai freni, dal motore ai pneumatici. Nello store in game, inoltre, avremo una notevole scelta per tute e caschi, alcune ideate per il gioco altre prese dalla GT ACCADEMY o tute storiche come quelle del grande e indimenticabile Senna per poi farci belli nel viaggio fotografico. A “rovinare” il pacchetto un sistema di micro-transazioni. Sistema che, a parer nostro, è alquanto inutile vista la facilità di ottenere crediti tramite le gare.
Non aspettatevi stravolgimenti al gameplay. In Gran Turismo 6 troveremo la formula di gioco vista nei precedenti capitoli, migliorata per limare alcuni difetti. Purtroppo però, alcune pecche caratteristiche della serie rimangono invariate. Novità importante è il nuovo motore grafico che andrà a influire maggiormente sulle sospensioni e sulla tenuta della vettura nelle curve. Il realismo si noterà in ogni frangente di gioco ,ovviamente, se disattiveremo gli aiuti. Il peso delle vetture influirà moltissimo su come si comporterà la macchina su pista. Così come i diversi tipi di tracciato e le condizioni atmosferiche incideranno sull’aderenza dei nostri bolidi. La guida simulativa si apprezza appieno riuscendo a soddisfare qualsivoglia giocatore di racing game. L’intelligenza artificiale ha fatto passi in avanti da quella quasi nulla di GT5. Ora i piloti avversari, soprattutto nelle categorie superiori, risultano più aggressivi e – finalmente – non si metteranno più in fila indiana lungo i rettilinei. Tutte le 1207 vetture potranno essere modificate, andando a metter mano alle sospensioni, ai freni, al motore e tanto altro. Un vero paradiso per i player più smanettoni. Ovviamente il meglio di sé, GT6, lo dà nelle categorie più alte. Bolidi da sogno che sfrecciano nei circuiti più caratteristici e belli: Suzuka, Willow Springs, Sarthe, Nurburgring. Tutti caratterizzati ottimamente e con il ciclo giorno/notte e gli agenti atmosferici attivi. Punto di pregio sono le gare Nascar, con le vetture tutte uguali per potenza, dove la bravura del giocatore nel sfruttare la scia e rispondere colpo su colpo lungo il tracciato ovale di Daytona, porterà innumerevoli soddisfazioni.
Simulazione al 100% nel modello di guida, dunque. Purtroppo non è così per quanto riguarda i danni alle vetture. Se infatti esteticamente le auto riporteranno in maniera un poco più realistica i danni subiti – anche se le vetture non si potranno distruggere completamente – sul lato gameplay non si avranno conseguenze. Questo è un grande punto a sfavore secondo noi, perché ok che l’importante è il modello di gioco ma se si vuole puntare ad avere una simulazione al 100% non vi devono essere queste mancanze. Non sono presenti gli incidenti che – a parer nostro – avrebbero portato quel tasso di sfida e realismo in più che di sicuro sarebbe stato apprezzato. GT6 rappresenta i 15 anni della serie e, per celebrarli al meglio, all’interno del gioco ci sono (ovviamente disponibili per essere guidati) numerosi prototipi di auto da sogno, disegnati dai più noti marchi del mondo. Il tutto sarà racchiuso “Vision Gran Turismo”. Che aspettate a provarle su pista?
La grafica, in GT6, si attesta su livelli altissimi. Soprattutto ora che gira su una console, uscita sul mercato 7 anni fa. Le vetture hanno una pulizia grafica e dettagli eccezionali. Dettagli meravigliosi anche usando la visuale all’interno dell’abitacolo. I circuiti sono curati ma in alcuni (stranamente quelli meno curati nei dettagli) le macchine avranno degli “scatti” durante la gara. Perfettamente realizzato il ciclo giorno/notte, con una simulazione ambientale che ricreerà le perfette condizioni atmosferiche del giorno reale in cui si è disputato l’evento. Ottimi gli effetti grafici, potremo vedere costellazioni reali nel cielo. Le luci sono riprodotte in maniera perfetta. I raggi del sole creano giochi di luce eccezionali sul tracciato e sulle vetture. Anche l’effetto luce (Bloom) quando si esce da una galleria è riprodotto magistralmente. Ovviamente non manca il “viaggio fotografico”, dove potremo divertirci a fare foto a noi e al nostro bolide in ambientazioni stupende (per ora solo cinque). Il comparto audio del titolo si attesta sempre su alti livelli, anche se auspicavamo alcuni miglioramenti che, purtroppo, non vi sono. Il rombo dei motori, soprattutto dei bolidi più importanti, è realistico così come il campionario audio veramente eccezionale. La colonna sonora spazia fra tutti i generi, dall’elettronico al classico, cercando di accontentare ogni fan.
Al day one, Poliphony Digital ha rilasciato una patch (1.2 Gb di grandezza) che è andata ad apportare alcune migliorie al pacchetto. Tra queste abbiamo l’apertura della modalità online (grazie ai server europei) e alcune migliorie grafiche. Inoltre, la patch, rende disponibili alcune opzioni per i match online, abilita il Vision Gran Turismo e aggiunge eventi nella modalità carriera. Questa è solo la prima di molte patch che Poliphony Digital rilascerà nel corso della vita di GT6.
Come da tradizione della serie, Gran Turismo 6 dà il meglio di sé con un volante. Volanti che apportano un notevole miglioramento dell’esperienza di gioco e che consigliamo se vorrete passare molte ore con il titolo di Poliphony Digital. Noi di KingdomGame.it vi consigliamo questi volanti (ne troverete altri nelle voci specifiche all’interno del gioco):
Gran Turismo 6 è un prodotto vastissimo, che offre tantissimo, come da tradizione della serie. La carriera offre ore e ore di divertimento e di varietà senza risultare noiosa. La longevità del titolo (che verrà aumentata tramite DLC, gratis e a pagamento) è praticamente infinita, grazie anche agli eventi speciali e alla modalità online. Le migliorie apportate rendono il gioco ancora più piacevole. Purtroppo chi voleva un capitolo dove sarebbero stati ovviati i difetti relativi all'intelligenza artificiale e ai danni delle collisioni rimarrà deluso. L’IA è ancora pilotata e, anche negli eventi delle classi superiori, risulta troppo facile da battere. I danni, d’altro canto, non intaccano la parte relativa al gameplay. Tolti questi due difetti, Gran Turismo 6 è un must have degli amanti dei racing game, un gioco immenso e vario, che farà la felicità degli appassionati.