Riuscirete un giorno ad essere davvero liberi?
PS Vita torna all’attacco con una nuova esclusiva, Freedom Wars. Già dal suo annuncio molti giocatori sono rimasti affascinati dalla sua ambientazione, molto diversa rispetto agli altri giochi del genere. Il mondo presente nel titolo implementa anche diverse funzioni particolari che non troverete da nessun’altra parte. Risultato ottenuto sicuramente grazie all’esperienza di Dimps e Shift, le compagnie che hanno sviluppato la nuova esclusiva. Ma basta con le presentazioni e catapultiamoci nel mondo di Freedom Wars!
L’ambientazione di Freedom Wars vede una terra che non è più in grado di dare sostentamento a tutti gli umani che la abitano. Questo da il via a numerose guerre e alla creazione di diversi “Panopticon”, delle strutture dove i sopravvissuti trovano rifugio. Ma la sopravvivenza ha un costo, ogni Panopticon infatti divide i suoi abitanti in “Cittadini” e “Peccatori”. I primi sono persone con capacità utili, tanto da diventare risorse allettanti per i nemici, tanto che vengono spesso rapiti. Ed è in questo caso che entrano in campo i Peccatori, umani che hanno a disposizione delle libertà “limitate”. Il loro compito è quello di sporcarsi le mani contro i “Rapitori”, macchine che, come si intuisce dal nome, rapiscono i cittadini. La maggior parte del tempo passerà infatti accettando missioni di questo tipo, mentre a volte basterà eliminare il Rapitore o raccogliere oggetti.
Il protagonista del titolo perderà la memoria proprio durante una missione dopo essere stato colpito da un Rapitore. Per aver commesso questo crimine, partirà da zero e dovrà salire nuovamente la scala “gerarchica” dei diritti. Inizialmente infatti il giocatore non potrà nemmeno uscire dalla sua cella o guardare la strada che lo porta nella zona di allenamento. Per riuscire in questo obiettivo non c’è molto da fare se non superare diversi esami chiamati “C.O.D.” divisi in diversi livelli. Per ogni livello bisogna ottenere determinati requisiti. Ma il protagonista ha anche un’altra missione, quella di trovare e proteggere una misteriosa ragazza che porterà “la vera libertà in tutto il mondo”. Chi sarà questa persona e cosa si intende con vera libertà? L’unico modo per scoprirlo sarà continuare a vivere nel Panopticon.
Una delle prime cose che il giocatore deve imparare nel titolo è il rispetto delle regole. Ogni Peccatore ha infatti una pena di un milione di anni e più errori commetterà e più questa aumenterà. Come vi abbiamo anticipato dalla trama, il protagonista partirà da zero e non avrà quasi nessun diritto, nemmeno quello di sdraiarsi per riposare, per farvi un esempio. Dovete quindi ricordare bene cosa potete o non potete fare, perché spesso ci saranno delle richieste “a trabocchetto” dove vi viene chiesto se volete fare qualcosa che per voi è vietato. Infrangendo la legge aumenteranno gli anni di reclusione, più è grave il reato e più anni saranno aggiunti. Questo sistema è sia un bene che un male, perché si respira subito un’aria di “prigione”, cosa che va a braccetto con l’ambientazione del gioco. Ma a volte potrebbe irritarvi, perché se non sapete qualcosa, potrete rischiare di aumentare la pena senza rendervene conto.
Il Panopticon viene scelto dall’inizio e ce n’è uno per ogni citta europea (Roma inclusa) e avrà effetti sulla modalità online. Come ricorderete infatti, il giocatore può accettare missioni contro altri Panopticon e ottenere punti a favore del suo. Il tutto per migliorare il benessere e la posizione nella classifica globale, inoltre potete anche sfidare giocatori di altri Panopticon. Oltre alla parte competitiva è disponibile anche quella cooperativa con la quale potete affrontare le missioni con i vostri amici. Le missioni saranno il pane quotidiano per tutti i Peccatori, queste si dividono principalmente in quattro tipi, salvare i Cittadini, sconfiggere i Rapitori, conquistare più basi rispetto a quelle nemiche o raccogliere tutte le risorse indicate. A volte ci saranno anche altri obiettivi, come raggiungere un determinato luogo nel tempo concesso. In base alla vostra abilità nel completare la missione, riceverete delle stelle. Più ne riceverete e più ricompense saranno disponibili alla fine. Anche completare delle sfide nascoste da accesso ad oggetti aggiuntivi.
Ma non scaldatevi, perché le risorse ottenute spesso non sono solo per voi, ma andranno anche al Panopticon. Ogni oggetto ha una rarità e senza acquistare il diritto necessario, non potete possedere una risorsa o arma di un certo livello, in caso contrario aumenteranno gli anni di reclusione. Ma non c’è da preoccuparsi, perché per ottenere nuovi diritti vi basta completare le missioni e ottenere Punti Diritti da spendere. Ci sono diritti di ogni tipo, dal ricevere oggetti di rarità superiore al poter camminare fuori dalla propria cella. Ma potete comunque donare oggetti ed equipaggiamenti al vostro Panopticon (anche online) aumentando così non solo il PPL (Prodotto Panopticon Lordo) ma così diminuirete anche gli anni di reclusioni ed aumenterete i Punti Diritto che riceverete dalla missione.
Ma le missioni vanno affrontate al meglio, come potete immaginare, l’equipaggiamento farà una grande differenza e potete scegliere due armi da portare con voi. Il giocatore può selezionare diversi tipi di armi sia a lungo che corto raggio. Alcune saranno più veloci e con una potenza minore, mentre altre più lente ma più potenti. Ovviamente per le armi a lungo raggio c’è anche un’altra statistica da tenere a mente, ovvero il numero di munizioni e la capienza totale del caricatore. Queste si possono sia acquistare in cambio dei punti diritto che prodotte grazie alle Strutture, una funzione che si sblocca più avanti. Ogni arma o oggetto prodotto richiederà un certo tempo per essere completato, ma utilizzando i cittadini salvati, il tempo necessario diminuisce. La stessa cosa vale anche se volete potenziare le armi o implementare dei moduli per modificare le statistiche di base degli equipaggiamenti. Le risorse per creare gli oggetti non si ottengono in diversi modi, non solo durante le missioni o completandole, ma anche nel Panopticon stesso o distruggendo varie parti dei Rapitori. Ma una differenza di Freedom Wars è il Rovo, uno strumento che sarà molto utile in battaglia. Grazie al suddetto infatti il giocatore può trascinare a terra i nemici o raggiungere posti più elevati per attaccare in sicurezza. Non tutte le armi sono però utilizzabili quando si è attaccati su una parete con un rovo, quindi state attenti all’equipaggiamento.
I rovi si dividono in tre tipi, Rovo d’Attacco, di Difesa e di Cura e utilizzano la barra della volontà ogni qual volta vengono usati. Inoltre questi hanno due tipi di abilità diverse, anche queste skills richiedono l’uso di volontà. Come le armi anche i Rovi sono potenziabili, diminuendo il tempo per usare le abilità e aumentando i metri per agganciare un nemico o altro. Quasi tutte le missioni saranno portate a termine con l’aiuto di altri Peccatori accompagnati dal loro Automa. Quest’ultimo è un robot che durante il combattimento vi aiuterà, ma nel Panopticon vi terrà d’occhio per punirvi in caso di infrazioni delle leggi, ma parlandoci avrete accesso a diverse funzioni. In tutto quindi nel campo di battaglia ci saranno otto personaggi.
Freedom Wars offre sicuramente un ottimo livello grafico, anche le varie ambientazioni e personaggi sono resi molto bene, ma un tallone d’achille si può invece trovare nel sonoro. Le musiche non sono degne di nota e spesso non si nota la differenza giocando con o senza suono. Sony ha però deciso di mantenere il doppiaggio originale Giapponese, una bella sorpresa per tutti coloro che (come il sottoscritto) preferiscono la lingua originale nei giochi.
Anche la longevità è molto alta, non solo ci sono molte missioni da completare nella campagna principale, ma la componente online aumenta ancora di più le ore di gioco. Certo, il titolo potrebbe diventare monotono a causa della scarsa varietà del da farsi, ma questo è un problema che è presente in quasi tutti i giochi del genere. L’esclusiva per PS Vita riesce ad offrire anche un buon livello di difficoltà, nonostante sarete in otto a combattere durante le missioni, alcuni colpi nemici possono farvi rimanere a meno della metà della salute in poco tempo. Ma non temete, perché non solo i vari NPC possono rianimarvi senza spendere nulla, ma il giocatore ha a disposizione diversi tentativi prima di fallire la missione.
Freedom Wars si presenta come un’esclusiva molto valida per PS Vita. L’ambientazione offerta dal titolo è molto particolare e strutturata a dovere, i giocatori già nei primi minuti riusciranno ad immergersi in questo mondo post-apocalittico e dispotico soprattutto grazie al sistema dei diritti e dei vari trabocchetti che i personaggi vi tenderanno. Anche al di fuori del Panopticon il titolo se la cava bene grazie all’introduzione dei Rovi che portano non solo una ventata di freschezza, ma rendono i combattimenti più interessanti.