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Recensione

Fist of the North Star: Ken’s Rage 2: Recensione e analisi

 

Molti di voi si chiederanno perchè dei manga di enorme successo come Dragonball, One Piece o Kenshiro debbano sempre obbligatoriamente essere realizzati in stile picchiaduro o ancor peggio, Musou, genere lanciato anni or sono da Tecmo Koei, che lo ripropone per l’ennesima volta nel nuovo Fist of the north star: Ken’s Rage 2. I musou per chi non lo sapesse sono titoli dedicati perlopiù all’abbattimento di massa dei nemici, che attaccano in gruppi da cento e che andranno sconfitti tutti fino all’arrivo del boss di fine atto. Se questo genere poteva appassionare negli anni ’90 in 2D (allora chiamato Beat ‘ em up o picchiaduro a scorrimento) con giochi leggendari come Streets of Rage e Final Fight, lo stesso non si può dire delle sue riproposizioni in 3D che hanno portato il 90% e più dei titoli realizzati con questo metodo alla monotonia e ripetitività da Dynasty Warriors fino ai giochi più recenti. Ken’s Rage 2 come prevedibile, non si discosta dalla massa, ripetendo fino alla noia le azioni tipiche di questo genere senza essere accompagnato dalla minima innovazione che dopo anni e anni di insuccessi sarebbero quantomeno necessarie ai Musou.

 

Mi hanno messo Ken’s Rage 1 invece del 2 nella custodia??

Ken’s Rage 2 presenta due modalità di gioco, poco differenti ma che almeno contribuiscono a dargli quella leggera varietà che per tutto il corso della storia non sembra avere. La prima, Leggenda, ripercorre l’intera storia del manga e dell’anime senza saltare il minimo dettaglio….purtroppo c’è un “ma”: in tutto questo sarà presente anche tutta la storia vista nel primo Ken’s Rage, e non sarà saltabile! Scelta che ha fatto cadere la bocca sul pavimento un po’ a tutti….chiunque abbia finito il primo capitolo dovrà rigiocarselo tutto in questo secondo,(tra l’altro era un gioco molto divertente, non c’è che dire, tanto quanto mettere in piedi dei soldatini e cercare di buttarli giù a sassate in continuazione) ora, possiamo capire la scelta dei creatori di voler inserire l’intera storia del manga in un solo gioco, ma  poteva essere tranquillamente evitabile se si possedeva un salvataggio del primo gioco completato. Tralasciando questa scelta assurda torniamo a parlare del gameplay: il nostro scopo sarà semplicemente quello di far fuori le mandrie di bisonti…ehm nemici pronti a farci la pelle (è un modo di dire, è come andare addosso a un camion con la bici sperando di distruggerlo),centinaia di persone coi criceti che girano nel cervello e sparano pugni a casaccio non capendo che quello da attaccare è l’unico diverso in mezzo ai 100. Tra questi sono presenti anche alcuni capi leggermente più forti e i classici boss di fine livello, probabilmente la parte maggiormente apprezzata. Una volta completato il livello si ripete la cosa dall’inizio all’incirca in questo modo: http://www.youtube.com/watch?v=TOBFB7o-2b4. Proprio per questo motivo, la longevità molto alta del titolo viene annullata per via della scarsa voglia di completare il gioco col rischio di abbandonarlo prima del previsto, sempre che non siate dei fan di Ken da anni. La seconda modalità, Sogno, ci vedrà nei panni di altri personaggi della serie in parecchie missioni legate alla modalità Leggenda dove verranno svelate alcune parti della trama inedite o collegamenti mancanti. Oltre a ciò, si avrà la possibilità di completarle in co-op o giocare contro un amico in competitiva utile a reperire alcuni oggetti altrimenti non ottenibili.

Kens-Rage-2-Kenshiro dodge

ATATATATATATATATATA!!!!!

Il gameplay di cui abbiamo parlato finora, seppure monotono e noioso, viene accompagnato da una giocabilità piuttosto fluida e dai comandi semplici e veloci. Oltre a calci volanti, pugni penetranti  e chiappe rotanti, ogni personaggio ha a disposizione la sua famosa mossa finale che potremo sfoderare una volta caricata la barra dell’aura coi nemici uccisi. A quel punto con un semplice tasto ci godremo la mitica mossa di Ken! Gli avversari trucidati poi ci doneranno punti esperienza con cui far salire di livello il nostro gorillone e potenziare le sue 5 statistiche: vita, aura, tecnica, difesa e attacco, che, I.A. scarsa a parte, contribuiscono a rendere l’esperienza di gioco più piacevole personalizzando anche i vari personaggi con nuove mosse e poteri.

 

我々が期待したものではありません…..

L’idea da parte di Tecmo Koei era evidente già dall’inizio, con alcune interviste agli stessi in cui si parlava di un comparto tecnico eccezionale che avrebbe spinto Ken’s Rage 2 al limite… Il lavoro sembra riuscito solo in parte: i personaggi principali sono caratterizzati decisamente bene ma lo stesso non si può dire di quelli secondari e delle ambientazioni…scarne e poco definite, oltre ai combattimenti più concitati dove il frame-rate comincerà a ribellarsi. Ottimo invece il sonoro, ripreso dalla serie originale compreso il doppiaggio e gli effetti sonori.

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Va ora fatta una breve precisazione sulla longevità: Ken’s Rage 2 è un titolo veramente longevo, ricco di extra e materiale inedito, più trofei ed obiettivi. La sola modalità leggenda può durare circa 15 ore e sarebbe stato giusto dare un voto alto alla longevità…purtroppo come detto all’inizio, non tutti sono fan di Ken, e molti potrebbero stancarsi in fretta di premere sempre gli stessi tasti in continuazione così da abbandonarlo dopo poco tempo. Nonostante tutto, rimane un titolo inizialmente piacevole, con elementi gdr stimolanti e narrativamente perfetto, ma la noia si farà sentire in fretta ed è un aspetto che in un videogioco non può essere lasciato da parte in nessun caso….

I pro

  • Tutta la storia completa
  • Parecchi personaggi giocabili

I Contro

  • Ripetitivo sin da subito
  • C'è di nuovo la storia del primo Ken's Rage 2
  • I.A. bassa

Voto Globale 6.5

Fist of the North Star: Ken's Rage 2 non riesce nella dura impresa di proporsi tra i migliori giochi di questo periodo, anzi fa tutto il contrario. Questi sono i risultati di un genere ormai criticato da anni ma che ci si intestardisce a riproporre senza migliorie...peccato.

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