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Recensione

Final Fantasy X/X-2 HD Remaster – Recensione

Ancora una volta, in compagnia di Tidus e Yuna.

Dodici anni, ben dodici anni sono passati da quando l’ultima volta abbiamo messo le mani sulla fine del mondo minacciata da Sin. Da quando abbiamo imparato a fischiare insieme a Tidus, pianto con Yuna e sorriso con Wakka. Evocato gli Eoni e vinto una partita di Blitzball con i Besaid Aurochs sconfiggendo i terribili Luka Goers. Quanto vi piacerebbe rivivere le stesse emozioni, ripetere le stesse azioni ora, su Playstation 3 e Playstation Vita? Sentiamo già i fan del capitolo della fu SquareSoft più amato di sempre gridare a squarciagola. Ed è per questo che gli ultimi tre anni per loro sono stati una vera sofferenza, il remake HD era stato annunciato al Tokio Game Show nel 2011 in occasione del 10° anniversario dall’uscita di Final Fantasy X in Giappone. Il 21 marzo uscirà finalmente Final Fantasy X/X-2 HD Remaster, noi lo ricorderemo per sempre come il ritorno di uno dei giochi di ruolo più amati di sempre in attesa che, un giorno, sia il genere stesso a tornare florido ed apprezzato come un tempo.

La minaccia di Sin

Partendo dal presupposto che non tutti abbiano giocato Final Fantasy X e Final Fantasy X-2, parleremo in modo generico di entrambi i titoli per poi analizzare le novità di questa edizione in alta definizione. In Final Fantasy X impersoniamo Tidus, un giovane ragazzo di cui inizialmente sappiamo ben poco. La certezza è che su Zanarkand è molto famoso tanto da essere accolto da una folla di fan che bramano il suo autografo sui palloni da Blitzball. Lo sport nazionale di cui tutti vanno pazzi, ed il nostro protagonista ne è un giovane campione. Oggi è una giornata importante, gli Zanarkand Abes devono affrontare gli Zanarkand Duggles. Raggiungiamo lo stadio facendoci largo tra la folla impazzita, non passa però molto tempo prima che la situazione precipiti. La città viene attaccata da una forza misteriosa, le strade, i palazzi e tutto ciò che ci circonda si sta frantumando sotto i nostri occhi. Zanarkand è distrutta, non esiste più. Ci risvegliamo intontiti a Spira per iniziare la nostra avventura che ci porterà a desiderare la morte di Sin e l’inizio di un nuovo Bonacciale, il periodo di calma prima di una nuova minaccia. Iniziamo quindi a parlare di uno dei contenuti extra di questa edizione: Final Fantasy X: Eternal Calm.

Final Fantasy X/X-2 HD Remaster

Era contenuto in Final Fantasy X International, edizione uscita solo per il mercato giapponese, ora possiamo finalmente schiarirci anche noi le idee. Eternal Calm è infatti un filmato lungo quindici minuti e racconta gli avvenimenti che hanno spinto Yuna e Rikku ad iniziare un nuovo viaggio. Sono passati due anni da quando si sono conclusi gli eventi in FFX, Yuna è a Besaid insieme a Wakka e Lulu. Ormai è una celebrità, tutti la vogliono incontrare. Rikku viene a farci visita portandoci non solo notizie da Kimahri, ma anche una videosfera consegnatagli dallo stesso Ronso. Ciò che Yuna vedrà la spingerà a partire per un nuovo viaggio. Quello vissuto in FFX-2.

Eternal Calm, seppur di breve durata, porta a compimento l’obiettivo di rispondere ad alcune domande che i giocatori europei si chiedevano dall’uscita del seguito del decimo capitolo di Final Fantasy. Yuna è convinta che, in un modo o nell’altro, “lui” sia ancora vivo, rapito per essere tenuto in cella. Si unisce così al gruppo di cacciasfere fondato da Rikku, i Gabbiani, per trovare ulteriori indizi della sua reale presenza. Il terzetto si completa con la misteriosa Paine.

Combatti, a turni

Se con Final Fantasy X-2 è stato adottato un più classico combattimento scandito dalle barre ATB, Final Fantasy X è stato apprezzato per un sistema più ragionato basato su un combat system a turni. “Conditional Turn Based” venne chiamato, questo perché le regole di priorità sono dettate dalle statistiche dei nostri personaggi. Un valore elevato di rapidità, per esempio, ci garantisce un primo attacco. Non solo, questo sistema di combattimento viene ricordato per quel pizzico di strategia donato dai diversi personaggi che vanno a comporre il party. Ognuno di essi ha delle caratteristiche base che gli permettono di affrontare più o meno agilmente un determinato nemico. Per esempio Wakka è determinante contro i volatili, mentre Auron è devastante contro i nemici corazzati e Lulu fondamentale contro i mostri deboli agli elementi magici. Scegliere chi e con chi contrastare è la base del gameplay, che ci permette inoltre di cambiare al volo i membri del team.

Nelle ultime settimane vi abbiamo parlato spesso di Lightning Returns: Final Fantasy XIII, e lo citiamo anche in questa occasione perché, se avete letto la nostra recensione, saprete che il combat system è basato sugli “assetti” cioè dei completi che donano determinate caratteristiche e abilità all’eroina protagonista. Tornando indietro nel tempo scoprirete che una formula simile era stata adottata con Final Fantasy X-2. Le tre protagoniste – Yuna, Rikku e Paine – basano la loro classe grazie al vestito indossato. O meglio, in base alla “Looksfera” selezionata. I turni del precedente capitolo vennero già abbandonati in favore della vecchia barra ATB.

Final Fantasy X/X-2 HD Remaster

Non ci dilunghiamo ulteriormente parlandovi delle meccaniche dei due titoli perché, giustamente, in questa rimasterizzazione HD sono rimaste identiche. Piuttosto spendiamo due parole riguardo un gameplay che probabilmente in pochi conosceranno: quello di Final Fantasy X-2 Last Mission. Come per Final Fantasy X, anche il suo seguito ha goduto di una versione “International” uscita nel solo mercato nipponico con diversi contenuti aggiuntivi. Oltre a due Looksfere, questa edizione conteneva un vero e proprio gioco separato da quello base: Last Mission. Dopo tre mesi dalla conclusione degli eventi di Final Fantasy X-2, Yuna, Rikku e Paine, si incontrano nuovamente. Questa volta a spingerle a rivedersi è stata una misteriosa lettera recapitata a tutte e tre le ragazze. “Raggiungi la cima contando solo sulla tua forza e qualcosa di speciale apparirà ai tuoi occhi”. Sono state invitate a conquistare la cima della maestosa torre di Iutycyr. Spinte dalla curiosità non perdono tempo e raggiungono il luogo. Entrati nella torre scopriamo un gameplay completamente inedito, pensato per questo contenuto aggiuntivo. Ci troviamo davanti a quello che è in tutto e per tutto un Roguelike: camera dall’alto, nemici che infestano piccole stanze lugubri, trappole nascoste disseminate in ogni area e morte permanente. Come detto poco sopra, il nostro scopo è quello di raggiungere la cima della torre salendo di piano sfruttando gli ascensori che vanno trovati in ogni livello. Non è così semplice, i nemici ci daranno del filo da torcere e la nostra morte viene punita riportandoci all’esterno di Iutycyr. Last Mission è un’aggiunta gradita non solo per essere un contenuto originale all’interno dei classici Final Fantasy, ma anche perché funge da sequel al titolo base svelandoci alcuni retroscena delle protagoniste. Il Creature Creator è un ulteriore contenuto estratto dalla versione International, come fossimo degli allena Pokémon, possiamo catturare i mostri che popolano la regione di Spira. Una volta collezionati li possiamo allenare ed integrarli nella nostra squadra.

La fantasia dell’alta definizione

In una riedizione HD quello che più ci interessa è sapere se lo scopo di rendere un titolo uscito anni fa in alta definizione è riuscito o meno. Diciamolo subito, Final Fantasy X/X-2 HD Remaster è una gioia per gli occhi soprattutto per coloro che giocarono gli originali. Non si tratta di un mero aumento dei pixel per lato. Il mondo di gioco, i personaggi, i mostri sono più vividi e definiti. Appena avviamo Final Fantasy X è impossibile non notare il netto miglioramento visivo, complice anche una palette con colori più accesi. Gli angoli sono stati limati rendendo l’intera scena più godibile limitandone l’aliasing. I meravigliosi filmati in Computer Grafica sono rimasti tali, così come i filmati in-game minati dal labiale fuori sincro caratterizzante anche la versione originale. Rimaste intatte anche le animazioni e i volti poco espressivi dei protagonisti che cozzano con l’ammodernamento generale. Nel complesso il tutto è godibile anche grazie all’interfaccia ridisegnata, dai sottotitoli all’HUD, per essere facilmente leggibili sugli schermi attuali. Non solo video ma anche audio, la soundtrack di Nobuo Uematsu è stata remixata con ottimi risultati senza stravolgere il lavoro originale.

I pro

  • Final Fantasy X…
  • …Final Fantasy X-2…
  • …i contenuti delle versioni International…
  • …in alta definizione

I Contro

  • Rimangono alcuni difetti visivi degli originali

Voto Globale 9

Final Fantasy X/X-2 HD Remaster non solo contiene uno dei Final Fantasy più amati di sempre, ma anche un genere ormai estinto nel panorama videoludico. Se dodici anni fa avete terminato le gesta eroiche di Yuna, Tidus e gli altri guardiani dell’invocatrice e da sempre desiderate ricominciarle, questa ne è l’occasione. Se al contrario, non conoscete i personaggi di cui vi abbiamo parlato, non avete scuse. Non ci sono motivi per non consigliarvi il pacchetto offerto da Square Enix, soprattutto per noi utenti europei che non abbiamo mai avuto l’occasione di mettere le mani sulle versioni “International”, di cui i contenuti sono qui presenti. Aggiungeteci Final Fantasy X-2 ed il risultato è una collection HD imperdibile. 

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