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Recensione

FIFA 15 – Recensione, si rinnova la sfida annuale con PES

Il simulatore di calcio per eccellenza, sviluppato da EA Sports e caratterizzato da numerose licenze Fifa, sbarca finalmente anche su Kingdomgame!

Parlare di FIFA è una prova sempre ardua per qualsiasi redazione videoludica. Si tratta, inutile dirlo, del titolo calcistico spacca-utenza, anche a causa della sua sempiterna lotta con il rivale giapponese PES. Lotta che da qualche anno vede FIFA in prima linea, ma che a nostro avviso non deve distrarre la componente giornalistica da quello che è il vero obiettivo dell’articolo: una recensione oggettiva del prodotto in quanto tale. E sebbene i paragoni spesso vengano quasi automatici, rimaniamo dell’opinione di dover fornire il lettore solo delle caratteristiche tecniche e pratiche del titolo, lasciando ad altre sedi il compito di una disamina parallela dei concorrenti.

Poca new generation

C’è da dire che questo numero 15 abbia creato più aspettative che conferme. Colpevole anche il cambio generazionale di console gli utenti non si troveranno di fronte ad una rivoluzione calcistica, come fu invece tangibile al passaggio da PS1 a PS2 ed Xbox e da questi a PS3 e Xbox 360. Probabilmente si tratta anche di una scelta di sviluppo, data da un approccio più morbido e graduale delle nuove possibilità delle macchine con il tempo. Ad ogni modo, passando al gioco vero e proprio, il titolo non ha perso nulla delle features dell’anno scorso, cercando di migliorarle e di potenziarle. Abbiamo quindi la modalità a stagioni, dove sfidare online altri utenti e cercare di migliorare il proprio piazzamento scalando le divisioni; la modalità Ultimate Team, dove con l’accumularsi delle vittorie riusciremo ad ottenere crediti utili per l’acquisto di card, corrispondenti ad un tot numero di partite del giocatore ritratto sulla carta stessa. Quest’ultima è forse la tipologia più originale del gioco, prevedendo la possibilità di inserire nelle compagini degli altri utenti migliaia di giocatori, compresi anche eventuali doppioni, rendendo le sfide sempre molto bizzarre ed eterogenee. Sono inoltre previsti tornei a campionato e coppe sia online che in locale. A seguire, da non sottovalutare la Carriera, che potrà essere disputata sia seguendo le orme di un giocatore personalizzato (nel caso in cui si giochi online si potrà essere reclutati in squadre composte da altri utenti); o quelle di un allenatore di nostra creazione. In merito alla Carriera bisogna sottolineare il grande lavoro che è stato fatto per rendere le IA dei nostri compagni competitive a qualsiasi difficoltà di gioco, eliminando le castronerie degli anni passati e trasformando il gioco in solitaria in un’esperienza finalmente appagante. Rimarrà noiosa la crescita dei personaggi che schiereremo in porta, complice una certa mancanza di situazioni d’attacco da parte degli avversari, data dall’ovvio equilibrio delle azioni di gioco ottenuto dagli sviluppatori. A tutto ciò si aggiungono le classiche partite rapide, i vari campionati di gioco e le coppe nazionali ed internazionali previste dalle licenze ufficiali FIFA.

La modalità Ultimate Team ci regalerà grandi soddisfazioni

Tecnicamente il gameplay risulta essere migliorato sotto alcuni punti di vista, stagnante se non leggermente peggiorato sotto altri. I passaggi, la fisica del pallone, i tocchi di sponda, gli interventi di prima intenzione sono sicuramente più fluidi e dinamici, esplicandosi in movimenti spontanei e molto naturali. Al contrario i movimenti difensivi, l’inseguimento dell’avversario, l’intervento in tackle spesso e volentieri non danno quella giusta fisicità, quella risposta immediata e solida che ci si aspetterebbe. Sovente ci si ritroverà a lunghi e faticosi inseguimenti dell’attaccante avversario, in un comico balletto fatto di traballanti contrasti a vuoto e scivolate fantasma. Migliorata comunque l’IA (come già detto riguardo alla Carriera), soprattutto quella dei portieri, molto meno colpevoli degli scivoloni di un tempo. In generale comunque, si tratta di un miglioramento piuttosto lento e poco incisivo rispetto a quanto già visto in passato. Anche la nuova promessa fisica del pallone, sicuramente più responsiva, non ha dato grandi risposte in termini di rivoluzione della simulazione di gioco.

Graficamente NO Interazione SI

Dal punto di vista grafico, spiace dirlo, questo FIFA ci ha deluso. Ovviamente non è un prodotto scadente, ma non ha dato quell’input che ci si aspettava con il passaggio alla next generation. La gestione delle luci in campo è tendenzialmente scadente, con effetti particellari abbastanza poveri e poco interessanti. Se le partite serali si salvano, a causa della simulazione dell’illuminazione artificiale, le condizioni metereologiche naturali si rivelano scarsamente riprodotte. Poche differenze tra una leggera pioggerella ed una acquazzone, quasi nessun cambiamento dinamico della luce solare o delle nuvole, insomma un risultato che beninteso non è insufficiente, ma non è neanche quanto ci si potrebbe aspettare da un titolo che, per rimanere sulla cresta dell’onda non può permettersi solo di scaldare la minestra. A livello invece di interazione e di fisica del pallone, come già detto e ribadito, siamo di fronte ad un prodotto all’avanguardia, con un’efficacissima risposta dei tasti rispetto ai movimenti di gioco.

FIFA 15 sarà sempre online, con news e risultati reali.

Sono state eliminate alcune imperfezioni riguardanti soprattutto i tiri ed i passaggi, che l’anno scorso a volte sembravano seguire regole lontane da quelle teorizzate da Newton. Nonostante questo, il livello grafico, almeno per quanto giocato e spolpato su PC, cozza clamorosamente. Non solo le grandi carenze ambientali, ma anche una netta imprecisione nelle espressioni facciali e nel realismo dei giocatori, molti dei quali praticamente identici. Onestamente ci si sarebbe aspettato di più, molto di più. Il lato audio è sempre sul pezzo, grazie ad una colonna sonora moderna e dinamica ed una telecronaca buona… a metà. Perché se Pardo si rivela voce adattissima al gioco, grazie alla sua proverbiale simpatia e spigliatezza, la spalla Stefano Nava è davvero troppo legnoso ed imbambolato. In conclusione comunque, il simulatore di calcio della EA Canada continua ad offrire un’esperienza buona, divertente e seguitissima in multiplayer. La mancanza di novità, ed una certa staticità nello sviluppo rischiano di mettere FIFA in bilico per il podio dell’annata 2015, con un PES che deve ancora mostrarsi a pieno. Ma a prescindere dai confronti, il software è oggettivamente buono, ma ancorato al passato.

I pro

  • Tonnellate di licenze ufficiali e di modalità di gioco
  • Grande comparto online
  • Ottima giocabilità

I Contro

  • Graficamente ci si aspettava di più
  • Pochi novità
  • Ancora problemi per la modalità Carriera dei Portieri

Voto Globale 8

FIFA 15 rimane un grande simulatore calcistico. Indubbiamente se avete amato il 14, e volete rimanere aggiornati su rose, competizioni e server multiplayer, dovete acquistare anche quest'ultima edizione. Purtroppo però, la mancanza di novità interessanti, ed una certa carenza grafica (per le potenzialità della nuova generazione) fanno abbassare il voto rispetto all'anno scorso. Se EA vuole mantenere lo scettro è iniziato il tempo di introdurre cambiamenti percepibili.

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