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Recensione

Dynasty Warriors 8 Empires – Recensione

Musou e strategia vanno d'accordo insieme? Sicuramente non in...

Comandare un impero non è un compito facile. Per questo annualmente Koei Tecmo rilascia la versione “classica” da picchiaduro musou di Dynasty Warriors, per poi in seguito quella rivista per gli appassionati di strategia, sottotitolata “Empires”. La scelta è quindi del videogiocatore, se vi piace menare le mani e vedere il contatore delle uccisioni salire vertiginosamente, allora meglio puntare sul classico Dynasty. Se invece vi piace avere il controllo completo di un regno, con le sue conseguenze, allora siete nel posto giusto.

 Vita da governatore

La modalità “Empires”, che possiamo definire la modalità principale, è quella che ci permette di iniziare la nostra carriera come comandante di un impero. Prima di farlo però, dovremo selezionare uno scenario, insomma, un periodo storico nel quale vivere i conflitti e le alleanze di quell’era. Gli scenari sono cinque, questi sono il susseguirsi degli eventi precedenti. In aggiunta a questi, è possibile giocare quelli creati dagli utenti, andando sostanzialmente a rendere infinità la modalità.

La nostra vita da “ruler”, da governatore di un regno, inizierà dopo aver scelto uno dei tanti eroi da impersonare. Tornano i volti noti dei precedenti capitoli, ognuno contraddistinto da statistiche uniche, inoltre l’arma impugnata decreterà lo stile di combattimento e le mosse utilizzate in battaglia. Anche in questo caso, il già esoso numero di possibilità, aumenta grazie all’editor dei personaggi. A questo punto, è tempo del nostro primo concilio di guerra. Qui ci riuniamo insieme ai nostri più fidati alleati per decidere il futuro del nostro regno. Dovremo innanzitutto determinare le priorità, queste si dividono in: personale, politica e battaglia. I nostri sottoposti si occuperanno quindi di assoldare gli ufficiali, di stringere alleanze o di invadere un territorio nemico, in base alle priorità da noi dettate.

Dynasty Warriors 8 Empires recensioneFatto ciò ci troveremo di fronte alla schermata di gestione del nostro regno. La nostra più grande alleata è la mappa dei regni. Ogni territorio viene rappresentato con i suoi confini e quindi anche con le terre conquistate. Dovremo tenere conto del numero delle loro truppe prima di procedere con un’invasione. Prima di iniziare una battaglia, è infatti bene tenere a mente la nostra forza d’attacco. Possiamo reclutare forze fresche dal menu “military”, possiamo quindi allenarle per aumentare le loro statistiche e curarle. Un impero non è nulla se il suo governatore non ha al suo fianco alleati di cui potersi fidare. Gli ufficiali sono di vitale importanza, sono coloro che in campo guideranno una manciata di uomini per conquistare gli obiettivi. È quindi anche importante stringere un amicizia con loro, possiamo decidere se promuoverli o rilasciarli, possiamo inoltre organizzare un ricco banchetto per farli felici. In caso contrario potrebbero ribellarsi a noi e dichiararci guerra.

I materiali sono di vitale importanza per la sopravvivenza, le materie e il denaro ci vengono richiesti per eseguire la maggior parte delle azioni. Per questo è necessario costruire dei negozi che ci garantiscano degli ingressi continui. In generale, la parte strategica, non è molto profonda, non esiste una gestione ponderata del posizionamento di edifici, mura e quant’altro. Non esiste una mappa tridimensionale per farlo infatti, il tutto è “immaginario”, basato sulla mappa bidimensionale di cui prima.

Non pensiate che nel mentre svolgete questi preparativi le forze nemiche stiano ad aspettare voi. In Dynasty Warriors 8 Empires, lo scopo è quello di conquistare tutti i territori, prima che lo facciano gli altri al posto vostro. Da un momento all’altro vi possono invadere e spazzare via. Ma lo stesso potete farlo voi.

Onore e tradimento

Nel caso della difesa, o dell’invasione di un territorio, dovrete sporcarvi le mani e buttarvi direttamente in battaglia, a supporto delle vostre truppe e degli ufficiali. Lo scopo primario è quello di indebolire le forze nemiche in modo da portare allo scoperto il governatore avversario ed eliminarlo. Per fare questo dovremo prima conquistare le basi nemiche poste sul campo di battaglia. Queste sono controllate da numerosi nemici e ridurli a zero non sarà sempre facile. Dipenderà dal numero delle truppe dell’avversario, degli ufficiali nemici che potrebbero interferire nel nostro compito e via dicendo. Il nostro compito è lo stesso del regno avversario, avanzeranno cercando di indebolirci. È buona cosa quindi cercare di intercettarli ed eliminarli prima che facciano danno. Facendo questo, avremo il tempo per avanzare a nostra volta e puntare al governatore nemico. In campo, avremo il supporto non solo dei nostri ufficiali a cui potremo dare degli ordini, ma anche l’importante aiuto degli stratagemmi. Previo consuma di una barra dedicata, possiamo posizionare torrette offensive e utilizzare attacchi speciali.

Dynasty Warriors 8 Empires recensione

Come detto poco sopra, il nostro compito è quello di conquistare tutti i regni. Nel caso in cui perdessimo il nostro non sarebbe game over. A noi ci è capitato e la nostra avventura è continuata come “free officier”. Avevamo perso il nostro onore e il nostro prestigioso ruolo. In queste condizioni il nostro compito è quello di ricreare una forza partendo da zero. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo reclutato truppe, stretto alleanze e tradito tutti. Abbiamo infatti invaso la stessa potenza che ci aveva ospitato nel suo territorio, l’abbiamo conquistata e formato un nuovo regno sotto un nuovo vessillo. A questo punto conquistare tutte le terre è stato un gioco da ragazzi. 

Frame offline

È possibile combattere anche online con un altro giocatore. Il problema è che ci è difficile parlare del multiplayer in quanto ci siamo imbattuti in un grosso problema: non siamo mai stati in grado di trovare qualche avversario. Anche nel momento in cui ne trovavamo uno, il matchmaking non era in grado di unirci nella stessa partita. La serie di Tecmo Koei non è mai stata famosa per il suo aspetto visivo. Piuttosto è conosciuta per il suo particolare genere, che la impone ad avere un numero spropositato di nemici da eliminare.

Dynasty Warriors 8 Empires recensioneQuesto giustifica sì un aspetto grafico che di certo non ha rivali (in negativo), ma decisamente accettiamo meno i cali di framerate. Non è raro infatti imbattersi in momenti dove gli fps sono davvero bassi, influendo sulla godibilità e la riuscita degli attacchi. Non aspettatevi modelli, effetti e scenari complessi. Il tutto risulta molto blando, anche il level design, purtroppo è semplice ma allo stesso tempo intricato, a causa della mala realizzazione. 

I pro

  • La componente strategica riesce a dare qualche soddisfazione…
  • I contenuti di gioco sono sufficienti per tenerci impegnati per un numero innumerevole di ore…
  • Annientare centinaia e centinaia di nemici è sempre un piacere

I Contro

  • …ma non è poi così profonda e influente
  • …peccato che il tutto diventi presto ripetitivo
  • Il framerate è instabile
  • Ad oggi, è impossibile giocare online

Voto Globale 6

Empires ci ha dato diverse soddisfazioni quando siamo rinati dalla sconfitta dopo aver perso il nostro regno. È stato piacevole espandere il nostro potere e conquistare le terre nemiche. Peccato che la parte gestionale/strategica non sia poi così profonda e influente. Dynasty Warriors 8 Empires ha abbastanza contenuti da tenerci impegnati per centinaia di ore, peccato che il tutto risulti ripetitivo dopo solo una manciata. Se per la parte tecnica possiamo giustificare l’aspetto visivo blando, decisamente non chiudiamo un occhio sul framerate e sui problemi del matchmaking. 

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