Esploriamo nuovamente i dungeon di Sanctuarium con tutte le nuove feature del DLC
Dopo più di due anni dalla prima pubblicazione su PC di Diablo III da parte di Blizzard Entertainment la software house non ha ancora posto la parola fine sul titolo. Lo scorso 4 agosto è stata infatti rilasciata una nuova edizione che rende finalmente disponibile l’espansione Reaper of Souls anche sulle console da salotto e da il benvenuto al titolo su Xbox One e PlayStation 4. Con quest’ultima – si spera definitiva – edizione, Blizzard ha voluto dimostrare come il porting da PC a console non sia stata un fiasco e quanto ci tenga ad offrire una buona dose di divertimento anche ai giocatori “da divano”. Tutto questo, in contrasto con le numerose critiche ricevute da parte dei più appassionati della saga, fedeli sostenitore della sua esclusiva per computer. Nonostante ciò, il lavoro della casa produttrice è stato ben svolto e, pur senza mouse e tastiera, il gameplay non ne risente e anzi offre una giocabilità molto fluida e funzionale. Scoprite con noi in dettaglio Diablo III: Reaper of Souls!
Il terzo episodio della saga riprende gli avvenimenti dei precedenti capitoli, vent’anni dopo l’uccisione di Baal, Signore della Distruzione, e l’annientamento della Pietra del Mondo da parte dell’arcangelo Tyrael. Scegliamo quindi la classe e il sesso del nostro eroe e prepariamoci ad esplorare ancora una volta le terre di Sanctuarium. La nostra avventura inizia con l’avvistamento della caduta di una strana stella nei pressi di Nuova Tristram, il nostro eroe, incuriosito, decide di andare a visitare il luogo dell’impatto raggiungendo la città. Con amara sorpresa scopre che tale caduta ha risvegliato i morti dalle loro tombe e che il male è tornato a minacciare Sanctuarium, nel suo viaggio fa anche la conoscenza di Leah, una ragazza bisognosa di aiuto per ritrovare suo zio scomparso durante l’impatto. Una volta salvato, egli si presenta come Deckard Cain, uno dei pochi, ancora in vita, Horadrim: una mistica setta fondata da Tyrael, ed incaricata di combattere i maligni. Sotto consiglio del saggio, il nostro eroe parte all’esplorazione dei crateri provocati degli oggetti caduti dal cielo, qui vi troverà tre frammenti di una spada magica ed un misterioso uomo privo di memoria, ma non sarà un impresa semplice. Anche la strega Maghda, sotto ordine di Belial, Signore della Menzogna, è sulle tracce della letale lama. Cercando di ottenerla ferisce a morte il vecchio Deckard il quale, come ultimo atto, rimette insieme l’arma spezzata e la consegna al suo legittimo proprietario, lo sconosciuto, che si rivela ben più di un semplice umano. I maligni sono tornati ad infestare Sanctuarium e a portare caos e distruzione, sarà compito del nostro eroe Nefilim salvare l’umanità, e non solo. In aggiunta ai quattro atti contenuti nel terzo capitolo della serie, questa edizione, comprendente l’espansione Reaper of Souls, include anche un quinto atto ambientato subito dopo la fine del gioco. Gli sforzi del nostro Nefilim sono stati numerosi ma efficaci, l’umanità ed il paradiso celeste sono salvi ma per quanto ancora?
Malthael, colui che un tempo era conosciuto come l’Arcangelo della Saggezza si è trasformato con il passare del tempo nell’angelo della Morte e minaccia l’estinzione del genere umano a favore della fine dell’eterno conflitto per poi assorbire la Pietra Nera delle Anime. Ancora una volta ci vedremo chiamati a combattere per salvare l’umanità ma sarà davvero l’inizio della pace o tutto si rivelerà ancora una mera illusione? Questa è la trama di tutta la Ultimate Evil Edition, la quale riesce ad accompagnare senza intoppi il giocatore in una spirale di eventi che lo porteranno là dove nessun altro uomo è stato prima, circondandolo da un mondo ed un’atmosfera che si amalgama alla storia nel migliore dei modi. Nonostante il titolo sia il proseguimento di una saga, lasciata in sospeso per molti anni, questo terzo capitolo riesce egregiamente a recuperare le vicende degli episodi passati consentendo l’immersione nel mondo di Sanctuarium anche ai neofiti di Diablo. Tuttavia, la campagna giocata in modo diretto e senza molta esplorazione delle mappe si rivela essere leggermente poco longeva.
Come detto prima, all’inizio della campagna il giocatore avrà la possibilità di scegliere una delle sei classi disponibili: Barbaro, Mago, Cacciatore di Demoni, Monaco, Sciamano e infine la novità introdotta con l’espansione Reaper of Souls: il Crociato. Un guerriero assolutamente da temere che veste armature pesanti e combatte servendosi generalmente di uno scudo a torre ed un mazzafrusto.
Ogni classe avrà ovviamente propri stili di combattimento, con relative abilità, e potrà utilizzare solo una rosa limitata di armi, il livello potrà essere aumentato fino a 70 – a differenza del precedente limite di 60 -. Seguendo lo stile dei precedenti capitoli della serie, la scelta della classe influenzerà anche l’aspetto base del nostro personaggio che sarà di default e non personalizzabile. Tuttavia, la personalizzazione può avvenire tramite la scelta dell’armatura, ogni pezzo che il nostro eroe indosserà sarà ben visibile e, grazie alla Mistica, altra novità introdotta dal DLC, l’aspetto di ogni pezzo dell’armatura sarà anch’esso personalizzabile. Ovviamente il potere della Mistica non influisce sulle statistiche dell’oggetto. Anche il gameplay generale è rimasto fedele a quello dei precedenti, orde di mostri, demoni e non morti attaccheranno il nostro eroe senza dargli quasi mai più di dieci secondi di tregua. Il divertimento è quindi assicurato per chi non desidera altro che fracassare i corpi dei nemici uno dopo l’altro, ma queste continue interruzione “dal luogo A al luogo B” rendono il tutto a tratti ripetitivo e noioso. Anche in difficoltà Esperto i mostri base, ma anche alcuni boss stessi, non generano sempre un adeguato livello di sfida nel giocatore, il quale a volte si può limitare a “castare” le sue varie abilità senza neanche guardare lo schermo. Per superare questo problema Blizzard ha pensato bene di creare dieci livelli di difficoltà, che vanno da Normale a Tormento VI. Le difficoltà Tormento sono sbloccabili con il raggiungimento del sessantesimo livello. Una delle novità nel gameplay è stata portata sempre dall’introduzione dei contenuti DLC. La modalità Avventurà permette ai giocatori di esplorare liberamente tutte le mappe di Sanctuarium, i crocevia saranno tutti aperti e collegati tra loro attraverso anche i vari atti della storia. Giocando in questa modalità avremo anche l’occasione di partecipare a missioni speciali chiamate Varchi dei Nefilim attivabili tramite speciali obelischi, partecipando a questo evento verremo catapultati in un dungeon creato su vari livelli di profondità e separato dal resto di Sanctuarium. Esso è ricco di mostri da abbattere, man mano che il giocatore ucciderà i nemici si riempirà una barra dell’esperienza, arrivata al 100% apparirà il boss del varco. Questa modalità è molto comoda per livellare e raggiungere il massimo livello.
La Ultimate Evil Edition è ovviamente comprendente anche di una sezione multiplayer co-op, potremo invitare o essere invitati nelle partite di amici o sconosciuti partecipando ad un party fino a quattro giocatori, il tutto anche offline con il vostro amico direttamente seduto sul divano di casa di fianco a voi. Introdotta proprio nella modalità cooperativa, è la feature “apprendista” che permette ai giocatori novizi di pareggiare le statistiche con il compagno più forte.
Il lavoro effettuato da Blizzard Entertainment riguardo il comparto tecnico è stato davvero eccelso. Le cutscene presenti ad ogni inizio atto sono davvero una gioia per gli occhi, sono infatti ricche di dettagli. Il titolo conferma l’ottimo utilizzo dell’engine, creando una buona profondità di immagine, con colori convincenti e buoni effetti visivi che non si perdono durante gli innumerevoli scontri contro il numero spropositato di nemici. Nonostante il numero di personaggi a schermo possa a volte essere molto superiore di qualche decina, e presentare quattro giocatori che in contemporanea lanciano abilità a più non posso, il gioco regge a meraviglia, creando pochissimi, o addirittura nulli, cali di frame anche sulle console old-gen. I caricamenti sono presenti solo tra un cambio di zona e l’altro, ma sono davvero veloci e non rovinano l’esperienza frenetica di titolo. Molta cura anche nei dettagli delle armature, sempre articolati e presenti.
Trama avvincente che fa nascere nel giocatore la voglia di conoscenza
Comparto Tecnico molto più che adeguato e senza cali.
Ricco ammontare di abilità e rune per personalizzare il nostro stile di combattimento
Menù intuitivo e di facile comprensione
Ripetitività delle situazioni di gioco e a volte anche dei paesaggi.
Scarsa interazione con il resto dei personaggi.
Scarsa difficoltà intellettiva, nessun nemico impegna davvero a livello tattico.
Diablo III: Reaper of Souls Ultimate, Evil Edition è un titolo imperdibile per gli appassionati della serie che vogliono giocarlo anche su Xbox One o PlayStation 4 meno per i possessori di PlayStation 3 e Xbox 360 che sono costretti a spendere altri 50€ per delle aggiunte ad un gioco che fondamentalmente già hanno. Nel complesso si può definire ottimo per passare qualche ora al giorno di divertimento senza risentire troppo dell'effetto ripetitività. Perfetto per gli amanti dell'esplorazione e della caccia alla build perfetta ma riesce comunque a divertire anche il giocatore “casual” che cerca un gameplay diverso dal solito.