kingdomgame.it
Recensione

Destiny – Recensione

Sarai un buon guardiano? Riuscirai a gestire al meglio la Luce? L'eredità del Viaggiatore ti aspetta!

Dopo l’abbandono di Halo da parte di Bungie, la software house si è messa da subito al lavoro per ricreare da zero un nuovo e gigantesco universo fantascientifico che gli permettesse di esplorare nuove strade e nuove tipologie di gameplay. Da questa idea base è nato Destiny, titolo a metà strada tra FPS e gioco di ruolo ma dove l’aspetto sparatutto risulta maggiormente evidente contro un sistema gestionale nuovo e che non ricalca le classiche meccaniche di gioco tipiche dei puri GDR. Destiny è un nuovo inizio, una nuova avventura. Se nel lontano 2001 Halo: Combat Evolved segnò l’arrivo degli sparatutto sul joystick da console, Destiny segna un nuovo punto d’inizio, ampliando il concetto di FPS e le mappe ad esso collegate.

Il destino della Terra è nelle tue mani

Andiamo con ordine: in Destiny il player di turno impersona un guardiano resuscitato da uno Spettro, una intelligenza artificiale creata e lasciata in eredità dal Viaggiatore. E’ possibile scegliere fra tre differenti tipologie di classi: cacciatori, titani e stregoni. Per ogni classe è possibile personalizzare il proprio alter ego virtuale, usando l’editor che precede l’inizio dell’avventura. Nell’editor è possibile scegliere tra tre differenti razze di ambedue i sessi, umano, exo e insonne. Tre razze che hanno tratto beneficio dalla luce profusa dal viaggiatore e con la quale è stato possibile colonizzare il sistema solare. Tuttavia, il Viaggiatore aveva dei nemici, l’oscurità lo ha cercato per secoli e secoli fino a quando l’incontro e lo scontro che ne è conseguito non ha finito che coinvolgere anche l’umanità che ha perso tutti i suoi precedenti possedimenti sui pianeti del sistema solare, mettendo fine all’età dell’oro e alla colonizzazione dello spazio. Il viaggiatore per metter fine a questa guerra si è sacrificato entrando in una fase simile alla morte. Il compito di ogni guardiano è quello di esplorare i pianeti del sistema solare, nello specifico è possibile visitare la Terra, la Luna, Marte e Venere,  per fronteggiare l’avanzata dell’oscurità e per recuperare i componenti infusi di luce nel tentativo di ridare vita al viaggiatore.

 Ogni arma è utile alla causa!

Crea il tuo guardiano

Prima di iniziare l’avventura, gli utenti dovranno creare il proprio guardiano, utilizzando l’editor messo a disposizione da Bungie. Se ad un primo assaggio sembra essere un editor completo, poco dopo ci si accorge di come sia in realtà un progetto troncato a metà, in cui è possibile selezionare la razza, il sesso, la fisionomia del volto e il colore della pelle, oltre al colore degli occhi o al posizionamento sul viso di segni particolari e distintivi. L’editor riguarda solamente il viso e ciò che si trova su di esso, quindi non è possibile realizzare guardiani alti o bassi, tuttavia, non è nemmeno lo scopo finale del gioco quello di ricreare guardiani nani o in sovrappeso per il solo gusto e divertimento personale. Il guardiano per eccellenza è un guerriero segnato dalle battaglie affrontate e in perfetta forma fisica, nonché dalle spiccate abilità che lo rendono superiore rispetto ad un normale soldato.

 Inizia il tuo percorso verso la leggenda

Dopo un breve livello che funge da tutorial, ha inizio il gioco e ci si rende subito conto di come Destiny sia qualcosa di estremamente lontano da Halo, la paura di una gran fetta di fan era quella di ritrovarsi di fronte ad un gioco con elevati richiami alla saga di Master Chief, ma questo non è avvenuto e gli unici richiami ricadono su easter eggs e simili. Dopo aver affrontato il primo livello e aver raccolto la prima arma si farà visita alla Torre, l’ultima città degli esseri umani costruita sotto la sfera a mezz’aria del Viaggiatore. La Torre rappresenta il cuore social del gioco dove si passa da una visuale in prima persona ad una di terza, ci si toglie l’elmetto ed è finalmente possibile vedere il nostro volto e quello di molti altri player. Nella Torre, inoltre, è possibile comprare armi, raccogliere le taglie (missioni da compiere nella modalità storia o nel crogiolo), parlare con il proprio mentore presso l’Avanguardia della propria classe e il criptarca, uno scienziato in grado di convertire gli engrammi (armi od oggetti criptati) in materia e manufatti. La città sarà una tappa fissa e frequente di ogni guardiano che si debba rifornire prima di entrare nel multiplayer o prima di avventurarsi nelle missioni presenti sui vari pianeti.

Ogni pianeta ha solamente una zona esplorabile ed entro la quale si svolgeranno le quest. Sono mappe di elevate dimensioni e ricche di dettagli, il tocco artistico di Bungie è forte e ben presente. Dal dettaglio degli oggetti sparsi per il mondo di gioco fino al cielo che fa da sfondo, ogni aspetto è curato maniacalmente rendendo ogni partita uno spettacolo per gli occhi.  Menzione d’onore va al cielo terrestre, l’elevata qualità artistica nonché il mutare delle nuvole lo rende fino ad ora la migliore riproduzione virtuale di ciò che abbiamo sopra il nostro elmetto. A migliorare un comparto grafico di prim’ordine ci pensa l’alternanza giorno e notte, in grado di cambiare aspetto alle mappe e di farci fermare ad ammirare un tramonto sulle dune di Marte o sulla ringhiera che si affaccia sulla città della Torre. Sia su Playstation 4 che su Xbox One il gioco gira a 1080p e a 30fps, tutto molto stabile e senza rallentamenti o cali di framerate nemmeno nelle azioni più coincitate o con un elevato numero di nemici ed esplosioni a schermo. La versione Xbox One gode inoltre del miglioramento apportato rispetto alla beta che girava a 900p. Il salto a 1080p è ben evidente nelle texture e nei dettagli, erba e vegetazione ne traggono beneficio rendendo più realistico il paesaggio anche se le mappe non sono dinamiche, salvo eccezioni di oggetti da prendere a pugni per divertimento o bombole energetiche da far esplodere. Esiste però un forte senso di dejavù durante il proseguimento nella storia, perché le missioni si svolgono sempre nelle stesse location e questo è forse un fattore sottovalutato da Bungie, per quanto siano belle ed elaborate ci si ritrova sempre nelle stesse zone e alla lunga ciò annoia e lascia perplessi ed inoltre si sente una forte mancanza di contenuti in gioco; esistono ben pochi oggetti collezionabili o vendibili e le armi molto spesso si ripetono e ci si ritrova ad avere l’arsenale pieno di doppioni. Sta comunque al giocatore cercare di distruggere sempre più nemici nel tentativo di raccogliere l’arma perfetta, ma di contro Bungie deve e dovrà mettere a disposizione nuovi oggetti e nuove mappe per ampliare un mondo su cui sia Activision che il team di sviluppo hanno scommesso decisamente tanto (dal punto di vista economico e di anni lavorativi).

Una forte nota di merito val al comparto audio, le cui colonne sonore sono prodotte da un certo Martin O’ Donnell, colui che ha creato la memorabile colonna sonora di Halo. In Destiny si trovano diverse soundtrack a seconda delle varie situazioni. Le fasi di pericolo o di esplorazione vedranno l’attivarsi di determinate tracce audio in grado di farci sognare, forse anche grazie ai paesaggi e riprodotti in gioco dai ragazzi Bungie. Il cd audio con  tutte le tracce sarà un must have per ogni fan del gioco! Se da un lato troviamo l’eccellenza prodotta da O’ Donnell, dall’altra troviamo il suono delle armi fin troppo simili l’una all’altra, unica differenza che si nota è quella data dalla diversa tipologia di arma. Le mitragliatrici si presentano con lo stesso suono seppur con una cadenza diversa, a seconda del ratio di fuoco in grado di sparare. Sarà un elemento su cui il team di sviluppo dovrà prestare particolare attenzione nella creazione di un eventuale seguito di Destiny.

Esplora ogni angolo della Russia

La fisica in gioco è presente ma non riveste un elemento chiave, i proiettili o missili più grossi deviano con l’allungarsi della loro traiettoria ma in altre circostanze la fisica non si comporta in maniera egregia, infatti è possibile a parità di condizioni ritrovarsi ad effettuare salti potenziati con esiti diversi o a scivolare su rocce con leggera pendenza, pur non uscendo da mappe e non cercando glitch in gioco.

Ad inizio recensione si è fatto cenno agli aspetti GDR di Destiny ed è giunta l’ora di approfondirli. Ogni giocatore ha a disposizione tre slot e può creare quindi tre differenti avventure provando così ogni classe a disposizione. Durante l’avanzare si affronteranno nemici sempre più forti, i quali uccidendoli, ci daranno punti esperienza che consentiranno di salire di livello, fino ad un massimo di 20 livelli più altri 9 sbloccabili raccogliendo oggetti infusi di luce. Durante i primi 5 si sbloccano le skill base di ogni guardiano ed esse cambiano a seconda della classe scelta, le abilità sono attivabili con LB, RB e con la pressione in contemporanea di entrambi.  Con LB è possibile lanciare una granata energetica, invece, con RB si effettua un attacco fisico mentre con la pressione in sincrono dei due pulsanti si attiva l’abilità speciale tipica della classe. Inoltre al livello 15 è possibile sbloccare un’ulteriore sottoclasse cambiando radicalmente le abilità usabili.  Salendo di livello è possibile potenziare le nostre skill, con l’aggiunta di armi e pezzi dell’armatura più forti e adatti al nostro proseguo.  Ogni componente dell’armatura può influenzare il tempo di ricarica delle abilità, esistono 3 statistiche da tener sott’occhio:

  • Forza: l’aumento della forza riduce il tempo di ricarica dell’attacco fisico;
  • Disciplina: l’uso di equipaggiamenti che aumentano la disciplina riduce il tempo di ricarica delle granata;
  • Intelletto: riduce il tempo di ricarica dell’attacco speciale LB + RB;

 Non esistono però statistiche che dipendono puramente dal livello, denudando il nostro guardiano di ogni componente dell’armatura ci si ritrova nella stessa situazione d’inizio gioco, fatta eccezione per le armi usabili al livello raggiunto e per le abilità sbloccate.

Lo spostamento da un pianeta all’altro e da una modalità di gioco ad un’altra non è stato reso possibile tramite menù a tendina, bensì come reale migrazione usando l’astronave in nostro possesso e cambiabile accumulando abbastanza Lumen, la moneta virtuale presente in Destiny. Tutto questo rende il gioco decisamente fluido e più immersivo e solamente mediante questo spostamento si può giungere nel comparto multigiocatore, il Crogiolo, dove sono presenti 4 modalità fisse e una modalità in continuo mutamento, dato che Destiny è un gioco in forte evoluzione. Le quattro modalità fisse sono:

  • Controllo: cattura le zone per guadagnare più punti ed ottenere la vittoria;
  • Scontro: classico deathmatch a squadre, 6 contro 6;
  • Rissa: massacro tutti contro tutti, l’unica regola è uccidere per far punti;
  • Schermaglia: scontro tra 2 squadre, 3 contro 3;
  • Armi unite: modalità deathmatch a squadre, 6 contro 6 ma con forte presenza di veicoli e con un più vasto rifornimento di armi pesanti;

Il Crogiolo, il raduno di ogni guardiano che si rispetti

 

In Destiny durante le partite multigiocatore e nella campagna non è possibile raccogliere da terra le armi dei nostri avversari, ma dovremo inserire armi e munizioni nel nostro inventario o sarà necessario raccogliere i kit dei colpi che cadranno dai nemici, mentre nel multiplayer i colpi spawnano su mappa in precise posizioni ma in momenti casuali, costringendo i partecipanti al match a raccogliere i rifornimenti prima di altri o usandoli come vere trappole per i malcapitati. Oltre all’arma principale (indicata dal color bianco) e secondaria (verde) è presente una terza categoria di arma trasportabile, l’arma pesante che è decisamente la più forte e può essere di varia natura, da lanciarazzi a fucili da cecchino ma per poterla usare è necessario trovare, raccogliere o comprare i relativi proiettili indicati dal colore viola.

Non solo il classico multiplayer per il nuovo gioco Bungie, nel corso del tempo saranno rilasciate vere playlist in cui si dovranno affrontare in team da 3 giocatori dei raid fatti da nemici davvero temibili, che una volta sconfitti ci daranno delle corpose ricompense. I raid possono essere anche lunghi e in alcuni casi Bungie permette il salvataggio dentro tali missioni, così da poterle proseguire in un momento successivo.  Non solo i raid delle playlist sono affrontabili in team, anche il resto del gioco permette di esplorare liberamente le mappe in compagnia di amici o persone casuali, difatti non è raro imbattersi in sconosciuti che si aggirano per la mappa mentre compiono le loro missioni o che casualmente affrontano la nostra missione. Un gioco dalla decisa impronta social ma che non permette una forte comunicazione tra player se non con la croce direzionale. Essa permette di rivolgere un saluto o un balletto per attirare l’attenzione di chi ci sta affianco, funzione simpatica ma dallo scarso utilizzo reale.

La leggenda sei tu

Destiny è solo il primo tassello di ciò che ha in mente Bungie, una nuova avventura che ci accompagnerà per i prossimi 10 anni ma che necessariamente dovrà vedere gli sviluppatori sempre in prima linea per tener vivo il loro progetto arricchendolo di nuovi contenuti e mappe esplorabili, anche al di fuori del classico sistema dei DLC. Tu sei un guardiano e il tuo Destino è la fuori che ti sta aspettando, It’s a long way to the top, if you want to search your Destiny!

I pro

  • Artisticamente ottimo;
  • classi equilibrate;
  • Continuo aggiornamento dei contenuti.

I Contro

  • Mappe ripetitive;
  • Pochi contenuti in gioco;
  • Missioni ripetitive;

Voto Globale 8.5

Destiny non delude le aspettative, l’hype prodotto durante l’attesa è stato ripagato anche se alcune scelte lasciano perplessi. Le mappe sono state ben realizzate, ma risultano e ripetitive e alla lunga noiose. Pochi oggetti collezionabili se rapportati a giochi simili come Borderlands ed inoltre lascia stupefatti la presenza di un deposito con svariati slot da riempire ma sul piano pratico risultano essere inutili, in quanto non esistono nemmeno così tanti oggetti in gioco (almeno in questo momento). Destiny è un ottimo prodotto che ogni fan Bungie deve avere ma che necessita di ulteriori miglioramenti in termini contenutistici.

Seguici su Facebook