Una antica minaccia rischia di minacciare la pace della Terra, Crota è pronto a tornare.
È giunto il momento di vedere cosa c’è nel futuro di Destiny, dopo il lancio del gioco e le ottime vendite i fan di tutto il mondo hanno iniziato a lamentare disagi dovuti ai problemi legati ai server e alla quantità di oggetti ed attività presenti nel titolo. Non è tutto, a questi si sono uniti altri i quali lamentavano una storia poco approfondita e un comparto narrativo sottotono per il nuovo gioco Bungie. L’obiettivo dichiarato sia da Activision che dagli stessi sviluppatori è quello di render sempre aggiornato e “vivo” il mondo di Destiny, “destinato” a durare almeno dieci anni.
Tuttavia se l’obiettivo è di spegnere la decima candelina, serve un energico cambio di rotta, i pochi contenuti in gioco uniti a mappe artisticamente fantastiche ma dal forte effetto déjavù iniziano a danneggiare l’immagine del nuovo universo fantascientifico creato dagli ex sviluppatori di Halo. A porre rimedio a tutto ciò ci pensa l’arrivo del primo dei tre DLC previsti.
Dopo l’end game ci si ritrova in giro per il mondo di Destiny senza una vera meta ed un secondo obiettivo, l’unica spinta data da Bungie ai giocatori è rappresentata dal continuo volersi migliorare tramite il ritrovamento di armi ed equipaggiamenti sempre migliori trovabili tramite i raid settimanali, le playlist assalto o grazie al Crogiolo, il comparto multiplayer del titolo. Se tutto ciò non bastasse e la sete di mistero nonché d’esplorazione non sia stata soddisfatta è forse giunto il momento di pensare al primo DLC che prende il titolo di “L’oscurità dal profondo”.
In questo primo pacchetto ci si ritrova a far i conti con Eris, l’unica guardiana sopravvissuta a Crota e alle sue orde. Eris informa il giocatore dell’imminente pericolo, secondo la quale l’alveare si sta muovendo nel tentativo di risvegliare un’antica divinità, Crota. L’obiettivo del giocatore è quello di fermare l’alveare ed impedire a qualsiasi costo il risveglio di Crota, con il quale l’alveare ha intenzione di attaccare e distruggere l’amata Terra.
L’incontro con Eris avviene sulla Torre e da li si avranno tutte le indicazioni su come procedere e dove andare per poter giocare alle tre nuove missioni speciali legate al DLC.
Questa espansione si svolge in due principali punti: Durante la prima fase è necessario completare tre missioni classiche e lineari, in cui si devono affrontare orde di nemici dal livello ventisei. Ogni missione presenta difficoltà tipiche e l’ideale sarebbe affrontarle con amici o in team. In solitaria comunque sono missioni tranquillamente completabili in circa quattro ore. Il giocar da soli aumenta sensibilmente la difficoltà e garantisce una buona ora in più di gioco. In ogni missione è presente un boss o una sfida finale a difficoltà crescente ma con piccoli escamotage è possibile portarle a compimento senza alcun problema.
Le tre nuove missioni si svolgono su mappe già viste, tranne in alcune zone che sono state create appositamente per la nuova avventura ma che ai fini pratici non aggiungono nulla all’esperienza di gioco. Alla fine di ogni compito è possibile raccogliere preziosi oggetti e alla conclusione delle tre avventure si ha modo di trovare un’arma leggendaria. Alla conclusione di ogni missione si deve tornare da Eris, la quale dopo essersi congratulata da informazioni sulla seguente missioni. Nulla di rivoluzionario ma nel complesso la storia di Eris sa catturare il giocatore e lo accompagna durante lo svolgimento dei nuovi contenuti in gioco.
La seconda fase dell’avventura di Eris tira in gioco l’oscuro mercante Xur. Dopo aver completato le prime tre quest principali Eris affida al guardiano di turno delle taglie da completare, tra le quali c’è quella che prevede l’acquisto di un oggetto da Xur. Dopo aver fatto ciò si deve riempire questo oggetto (non sveliamo il nome) in diverse fasi.
Il DLC non aggiunge solamente nuove missioni ma contiene altro, è stato aumentato il livello massimo raggiungibile, da 31 a 32. Un’aggiunta che sembra di poco conto ma che ai fini pratici si dimostra portatrice di diverse ore di gioco raidando nella speranza di trovare nuovi oggetti contenenti la Luce necessaria per salire di livello. Infatti sono stati inseriti nuovi oggetti leggendari ed esotici e diverse armi già presenti nella versione base del gioco sono state potenziate e migliorate, tuttavia è necessario ritrovare nuovamente le armi modificate, non è sufficiente possederle già, in quanto i cambiamenti sono presenti solamente su quelle raccolte dopo l’installazione del DLC.
Anche il comparto raid e playlist hanno visto piccole novità, va segnalato un fastidioso problema verificatosi durante la prima settimana dal rilascio del DLC. Gli assalti settimanali e giornalieri erano disponibili solamente per coloro che erano in possesso de “L’oscurità dal profondo” andando così a penalizzare fortemente chi invece era in possesso solamente della versione base del gioco. La settimana seguente questo è stato risolto ripristinando gli assalti a favore di tutti.
I nuovi assalti e le playlist introdotte si svolgono sulle mappe già viste in precedenza ma portano con sé nuovi oggetti da raccogliere. È disponibile la nuova incursione “La volontà di Crota” affrontabile in team e rappresenta la massima sfida introdotta dal DLC.
Insieme alle nuove avventure introdotte sono state inserite anche tre nuove mappe nel Crogiolo con ambientazioni che richiamano i nemici visti durante la campagna, nello specifico:
In conclusione il primo DLC “L’oscurità dal pronfondo” porta con sé aggiunte al gioco base, ma queste sono decisamente limitate e non rappresentano un forte incentivo per continuare a giocare a Destiny per molto tempo, i fan chiedono a gran voce un aumento delle attività in gioco, un significativo aumento del level cup e nuove mappe da esplorare, magari andando ad ampliare la scelta dei pianeti.
una nuova storia da scoprire
nuove armi …
Ripetitivo
… di cui alcune sono solo versioni potenziate di quelle già presenti
Nessuna novità reale
Destiny ha bisogno di un’ulteriore spinta in termini contenutistici per poter tener alta l’attenzione su di sé. 3 nuove missioni e 3 nuove mappe sono poche e alla lunga anche questi nuovi contenuti diventano ripetitivi alla luce della necessità di continuare a rigiocarle nel tentativo di droppare nuovi oggetti. Il DLC rappresenta tuttavia una buona motivazione per chi gioca assiduamente con amici e ha un proprio clan ben strutturato. Le nuove sfide sono di alto livello e sanno catturare il giocatore.