kingdomgame.it
Recensione

Daylight – Recensione

Paura e palpitazioni con Daylight, il nuovo survival horror di Zombie Studios. Un videogioco psicologico che...

Il 29 aprile scorso è arrivato per PC e PlayStation 4, un nuovo survival horror in prima persona. In quest’ultimo periodo, il suddetto genere di videogiochi è riuscito a ritornare in auge e l’interesse degli utenti lo ha dimostrato apertamente. Daylight su PlayStation 4 ha decisamente più appeal, soprattutto dopo l’uscita di Outlast, un videogioco horror in grado di ottenere un buon riscontro dal pubblico. Un altro motivo è da ricercarsi nel parco titoli ancora piuttosto ristretto della nuova home console Sony. Oggi Zombie Studios e Atlus tentano di avere successo con questa nuova proprietà intellettuale, cercando di varcare l’onda di ottimismo e voglia di puro e sano horror videoludico.

Più psicologico che altro

Il plot narrativo del gioco vede come protagonista una ragazza di nome Sarah, la quale si risveglia improvvisamente in un ospedale psichiatrico trasformato poi in un penitenziario. Quest’ultimo venne successivamente abbandonato, viste le situazioni anomale riscontrate dai pazienti e dalle strane visioni accurate dai dipendenti della struttura. Una voce misteriosa guiderà Sarah alla ricerca dei segreti che nasconde questo luogo inospitale, infestato da presenze al dir poco inquietanti. La trama non ha nulla di originale, ma è utilizzata al mero scopo di immergerci in questa terrificante avventura. Nel corso della storia veniamo a conoscenza dei motivi per cui la struttura è stata infestata, motivi che risalgono al passato oscuro dell’ospedale sul cui terreno vennero giustiziate e sepolte ben dodici streghe. Questo evento ha dato origine a una sorta di maledizione, che si riverserà poi sulla protagonista che dovrà trovare il modo di scappare per sopravvivere.

Daylight

“Occhio non vede cuore non duole?”

L’esperienza di Daylight si rifà tutta sulla tensione. Uno degli obiettivi del gioco è infatti quello di generare il cosiddetto effetto sorpresa, di tenerci sempre in suspance senza mai farci sentire al sicuro, e questo è avvalorato dal fatto che ogni partita sarà differente dall’altra. Nei molti degli ambienti che abbiamo attraversato la sensazione è stata quella di non essere soli, visto il verificarsi di eventi non proprio casuali come l’apertura improvvisa di cassetti e altre situazioni caratteristiche dei film dell’orrore. Le maggiori location che abbiamo attraversato sono completamente al buio. Per sfidare quest’ultimo, possiamo fare uso delle barrette a neon, così da addentrarci all’interno di ogni angolo e capire come proseguire. Nella maggior parte dei cunicoli dell’ospedale/penitenziario sono presenti dei documenti molto importanti, perché ci aiuteranno ad avere ulteriori informazioni sulle stranezze che accadevano nel complesso ospedaliero e su coloro che vi lavoravano quando era ancora in funzione. La lettura dei documenti rappresenta, inoltre, un’ottima possibilità per riprendere fiato, in quanto il gioco andrà in una sorta di pausa e saremo di fatto inattaccabili. Tra i corridoi sono presenti cassetti ed armadi, contrassegnati da simboli che riportano il male, che potremo aprire con l’ausilio del tasto X e in cui troveremo all’interno neon oppure qualche bengala. Quest’ultimo rappresenta di fatto l’unica vera arma del gioco, perché oltre a illuminare ciò che si trova a qualche metro di distanza da noi, ha anche la funzione e capacità di allontanare gli spiriti. A parte questo, Sarah non potrà attaccare direttamente le anime, ma solo scappare da loro e orientarsi nelle location di gioco, grazie alla mappa presente nel suo smartphone. Questa potrà essere ingrandita con l’ausilio del track pad del dualshock 4. Per il resto l’assetto dei comandi risulta piuttosto basilare e niente più.

Daylight

La paura fa la grafica!

Gli sviluppatori sono riusciti a realizzare buone texture, anche se alle volte risultano spoglie e fin troppo approssimative. Forse perché sono state sviluppate con poca cura, nonostante l’utilizzo del nuovo motore grafico Unreal Engine 4. Inoltre, l’azione di gioco non è completamente fluida, soprattutto nelle fasi successive ai caricamenti e salvataggi automatici, in quanto scatterà per una frazione di tempo determinata. Nel complesso, il comparto tecnico può essere considerato discreto, però ci aspettavamo di più dato che il titolo è stato sviluppato per PC e per una console di nuova generazione, ossia PlayStation 4. Il sonoro non spicca per originalità, ma si limita a brani di sottofondo per rendere inquietante l’atmosfera, così come gli urli e gli schiamazzi degli spiriti presenti. Questi ultimi non saranno molto ostici da scalzare, ma ci potrebbero mettere ansia e paura, poiché ci coglieranno di sorpresa alle nostre spalle. A quel punto l’unica nostra soluzione sarà quella di scappare a gambe elevate. Nella maggior parte delle situazioni, dovremo trovare una sorta di chiave per aprire il portale bloccato da forze sovrannaturali. Per il resto, l’avventura di gioco sarà portata a termine in una manciata di ore. Ovviamente, questo a seconda dello stile di ogni videogiocatore, intento a godersi l’avventura con calma e pazienza per scovarne tutti i segreti, oppure in fretta e furia per concludere al più presto la propria esperienza. Ultima cosa da segnalare è il doppiaggio in lingua inglese, supportato da sottotitoli completamente in italiano.

I pro

  • La solita trama horror
  • La paura è all'ordine del giorno
  • Il sonoro si adatta bene alle sequenze di gameplay
  • Prezzo giusto

I Contro

  • La solita trama horror
  • Meccaniche di gioco basilari
  • La grafica poteva essere migliore
  • Dopo i caricamenti e i salvataggi si verificano alcuni cali di frame rate

Voto Globale 7

Daylight è un survival horror che poteva dare di più o meglio, questo è ciò in cui speravamo. Le idee di base sono buone, ma il team di sviluppo doveva e poteva osare di più. Tuttavia, il vero obiettivo del team è stato raggiunto, ossia quello di non fare mai sentire al sicuro il giocatore, vista la possibilità di rendere più diversificate le sessioni di gioco. Dunque la paura è all'ordine del giorno, ma i nemici non saranno così ostici da sorvolare, dato che ci basterà scappare senza pensarci due volte. Daylight è un titolo che gli amanti del genere apprezzeranno, anche se permane il rammarico di non trovarsi davanti a una nuova proprietà intellettuale che fondamentalmente – visto l'impiego del nuovo motore grafico – poteva fare molto, ma molto di più. A fronte dei soli 11,99 euro per acquistarlo, il nostro consiglio è quello di dargli una chance.

Seguici su Facebook