Design notevole, buone prestazioni uditive ma le cuffie Tracks V8 di Sol Republic hanno un problema...
Sol Republic, azienda che produce e distribuisce in tutto il mondo prodotti elettronici, ci ha dato la possibilità di mettere le mani su un paio di cuffie in-ear e on-ear. L’obiettivo che si è posta l’azienda è stato quello di creare e mettere al servizio degli appassionati le cuffie tracks V8, peraltro intercambiabili, per garantire alte prestazioni e con un’ottima qualità dei materiali utilizzati per la realizzazione del prodotto. Tutto questo ad un prezzo non elevatissimo pari a 99 euro. Sol Republic sarà riuscita nel suo intento, ovvero quello di realizzare un prodotto valido ed efficiente nelle prestazioni, con un prezzo – tutto sommato – ragionevole?
Una premessa è giusto farla. Le cuffie Tracks V8 di Sol Republic non nascono come cuffie da gaming, ma hanno come prima ed unica finalità quella di farci ascoltare nel modo più efficiente la musica. Nonostante questo, abbiamo deciso di utilizzarle in ambedue le situazioni per verificarne le potenzialità. Nella confezione abbiamo trovato tutto il necessario per iniziare a utilizzarle:
Di seguito vi elenchiamo le specifiche tecniche:
Queste ultime hanno necessitato di essere montate e collegate al jack presente, utile per controllare il volume della musica e svolgere anche la funzione di auricolare, dandoci quindi la possibilità di decidere o meno di rispondere alle chiamate. Detto questo, è importante aggiungere che le nuove cuffie di Sol Republic sono state realizzate appositamente per dispositivi come Ipod, Iphone e Ipad, ma nonostante questo funzionano egregiamente anche su computer netbook e notebook e su altri modelli di smartphone, come ad esempio il Samsung Galaxy S3.
Dal punto di vista estetico, le cuffie Tracks V8 di Sol Republic sono proprio un bel vedere, possiedono un design davvero ben curato e piacevole alla vista. La colorazione del sample fornito per la recensione è stato il nero, ma nei negozi è possibile acquistare altre colorazioni: rosse, bianche, viola e blu. Insomma, una scelta per tutti i gusti.
Come abbiamo già scritto in apertura, le cuffie intercambiabili di Sol Republic sono state realizzate principalmente per sentire la musica. Noi le abbiamo provate in questo campo, sentendo tra i più svariati generi e godendo di performance ad altissimi livelli. Innanzitutto, una volta indossate, si viene letteralmente coinvolti nella musica che si sta ascoltando, riuscendo persino a cogliere in maniera nitida tutti gli strumenti musicali adoperati. È una sensazione piacevolissima, avvalorata ulteriormente dal comfort che questo paio di cuffie sono in grado di garantire. Difatti risultano leggere, decisamente ergonomiche e ben posizionate. Restano nella configurazione originaria senza dare problemi di sorta e quindi senza inficiare le prestazioni uditive. Purtroppo a pochi minuti dal loro utilizzo – questo dipende anche dal volume impostato dall’utente – si potrà avvertire un fastidio generato alle nostre orecchie, che ci porterà – di fatto – a sospendere per un po’ di tempo la sessione di ascolto. Questo è proprio il tasto dolente dell’accessorio, visto che comporterà ad interrompere più volte la sessione. Il surriscaldamento è il problema principale di queste cuffie. Queste ultime puntano alla mobilità, difatti sono state concepite per essere utilizzate fuori casa (in autobus, in metro o preferibilmente all’aperto).
Per il resto l’ergonomia è più che ottima ed esteticamente le cuffie sembrano decisamente resistenti. La nostra prova – ad uso prolungato – non ci ha dato problemi in questo senso, e ci sono sembrate alquanto resistenti e questo è dovuto – ovviamente – ai materiali utilizzati per la loro realizzazione. A proposito di questo, Sol Republic dà la possibilità ai propri clienti di decidere se cambiare i cavi e l’archetto Flex Tech Sound Tracks in dotazione, visto che gli accessori in oggetto sono intercambiabili. Proprio riguardo l’archetto, l’azienda californiana ha voluto essere chiara, precisando che è stato realizzato per durare il più a lungo possibile – indistruttibile ci sembra francamente poco probabile – stabilendo per questo una garanzia davvero prolungata che arriva fino a 1000 giorni, corrispondenti a 3 anni e 95 giorni.
Dunque, l’intenzione dell’azienda è quella di far coincidere due fattori importantissimi per il mercato odierno, ovvero il rapporto qualità – prezzo. Dunque andare incontro ai propri acquirenti, cercando di rispondere con un buon prodotto, ma non per questo estremamente costoso.
Ovviamente, non potevamo farci mancare una piccola prova in ambito gaming. Questo perché le cuffie tracks v8 dell’azienda californiana puntano alla mobilità. Abbiamo affrontato la prova collegandole alla console portatile di Sony, PS Vita, e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti. Nel dettaglio abbiamo provato il first person shooter Killzone Mercenary, allo scopo di carpire gli effetti sonori come ad esempio le esplosioni. Il tutto funziona a meraviglia e – anche in questo caso – ci siamo cimentati nell’azione, riuscendo a udire anche gli effetti di sottofondo, senza alcun tipo di problema. Purtroppo – anche in questo caso – non abbiamo potuto fare a meno di constatare il surriscaldamento delle cuffie che genera molto fastidio, costringendoci dopo una ventina di minuti ad interrompere la sessione di gioco.
La missione di Sol Republic è stata frenata dall'estremo surriscaldamento delle cuffie tracks V8. L'ergonomia è più che buona, il design davvero notevole, il sistema audio veramente ottimo, ma il surriscaldamento delle cuffie inficia non di poco la prestazione. Ci siamo trovati in più di un'occasione a doverci togliere le cuffie, a nemmeno un'ora dal loro utilizzo. Questa pecca è davvero importante, perché va anche a sconsigliare l'utilizzo dello strumento in funzione di auricolare. Inoltre c'è da ribadire che queste cuffie possono essere utilizzate benissimo in ambienti esterni oppure in occasione di brevi tratti in autobus e in metro.
In conclusione, consigliamo a tutti di valutare perbene l'acquisto, anche perché il rapporto qualità - prezzo è in qualche maniera ostacolato dal problema del surriscaldamento.