Crimson Dragon è pronto per portare i draghi su console next gen, riuscirà nella sua impresa?
Insieme a sparatutto, picchiaduro e giochi sportivi, Microsoft ha voluto accompagnare il lancio di Xbox One con un gioco uscito direttamente dagli anni 90, in cui il gameplay era ben diverso da quelli a cui siamo abituati, stiamo parlando di Crimson Dragon.
L’erede (solamente) spirituale di Panzer Dragoon, titolo uscito sulla leggendaria console Sega Saturn vorrebbe colpire e far sognare sia gli amanti dei draghi e di Panzer Dragoon sia quelle nuove leve che sono in cerca di qualcosa di nuovo e fresco.
La storia di base di Crimson Dragoon ci vedrà nei panni di un giovane ragazzo, nuova recluta della divisione Icaro, un corpo speciale che ha il dono di comunicare con i draghi del pianeta Draco. Quella piccola porzione di umanità su questo pianeta deve coesistere con le leggendarie creature, le quali sono però portatrici di un terribile virus che ha decimato la popolazione, il virus è chiamato Scaglia Cremisi.
La nostra avventura ci vedrà inizialmente scegliere il livello di difficoltà, ed in seguito affrontare un tutorial dal quale impareremo a nostre spese cosa significa “shooter su binari”, vedremo fin da subito il bizzarro e piuttosto strano sistema di controllo del nostro drago, con l’analogico destro muoveremo il drago e dovremo schivare i colpi energetici dei nemici, legato sempre al movimento troviamo la possibilità di rollare tramite LB e RB, mentre con la levetta analogica sinistra muoveremo il mirino per poter agganciare e attaccare i draghi che ci compariranno a schermo.
Questo sistema di controllo presenta elevate problematiche, in quanto dovremo essere particolarmente concentrati per uccidere i nemici ma al tempo stesso schivare i loro colpi, tutto ciò diventa ancora più difficile e confusionario con il procedere della storia, quando dovremo arrivare alla fine della missione con il maggior quantitativo di vita per poter affrontare agevolmente la Fight Boss. Con l’avanzare dei livelli la quantità di nemici, e dei loro colpi sparati contro di noi, aumenterà sensibilmente e diventerà pressochè impossibile rimaner indenni e la sensibilità dei comandi diventa troppo bassa costringendoci così a subire tacitamente e inevitabilmente gli attacchi degli avversari.
Se non lo si fosse ancora intuito, il nostro compito sarà quello di abbattere il maggior numero di nemici in ogni missione, andando a ricevere una valutazione per ogni missione completata. Le valutazioni ci daranno modo di guadagnare esperienza e salire quindi di livello. In ogni missione dovremo anche raccogliere particolari oggetti che ci permetteranno di salire più velocemente di livello o di potenziare il nostro amato amico volante.
Se volare solo con il nostro drago ci farà sentire tristi, potremo sempre contare sull’aiuto ed il supporto di una seconda recluta della divisione Icaro, potremo infatti essere affiancati da un drago alleato e lo controlleremo direttamente con la croce direzionale, premendo la freccia SU ordineremo al nostro alleato di stare davanti a noi andando così a liberare la via al nostro passaggio, oppure potremo portarlo alle nostre spalle premendo la freccia direzionale GIU’, in tal modo avremo sempre le spalle coperte da attacchi nemici provenienti dalle retrovie!
Con l’accumulo di crediti potremo comprare nuovi draghi alleati più forti e con abilità diverse dalle nostre, così da compensare ciò che ci manca! Oppure potremo chiedere l’intervento dei draghi dei nostri amici presenti nella nostra Lista Amici di Xbox Live, verranno così richiamati i loro draghi con caratteristiche sicuramente migliori rispetto a quelli dei draghi controllati dalla IA.
Se il gameplay in sé è piuttosto caotico e mal sviluppato, il lato dedicato alla cura e allo sviluppo del nostro drago è decisamente migliore. Dovremo nutrire il nostro amico per fargli apprendere nuove abilità usabili in gioco. Ogni abilità sarà più efficacie a seconda del tipo di nemico contro cui la useremo. Potremo inoltre, far evolvere il nostro drago usando particolari oggetti trovabili durante le missioni, ci sarà quindi la necessità di riaffrontare un determinato livello per poter raccogliere oggeti con cui nutrire o far evolvere il nostro amico volante, se invece vorremmo cambiare drago o vorremo cambiare i suoi connotati potremo farlo, grazie a particolare item potremo far cambiare tipo al nostro drago, passando ad esempio dal tipo fuoco al tipo vento o in alternativa potremo acquistare, con i crediti accumulati, nuovi draghi da usare durante lo svolgimento della campagna.
Tutte le nostre avventure si sviluppano, come già detto su Draco, questo pianeta è stato sviluppato con l’idea di immergere il giocatore in un’ambiente selvaggio ed epico, l’ambiente ideale per ospitare dei draghi, ma tutto ciò rimane solamente un bellissimo sogno e rimane chiuso nel classico stereotipo legato al mondo dei draghi, questo perché le ambientazioni , seppur originali come stile e diverse tra loro, sono ben poche e con un livello grafico assolutamente non compatibile con il termine “next gen”, giocando a Crimson Dragon si ha la sensazione di giocare ad un titolo per Xbox 360 e portato con fretta su Xbox One, le ambientazioni sono vuote e scarne, gli elementi a schermo si ripetono più e più volte dando l’impressione di esser già passati per quella porzione di mappa, anche se tale impressione è veritierà, dato che le missioni ci porteranno nelle stesse ambientazioni per più volte. Quei pochi elementi presenti sono mal curati, in diverse occasioni si passerà indenni all’interno di rocce o elementi scenografici.
Se le ambientazioni sono scarne e mal realizzate, come sarà il nostro amico sputafuoco? I draghi a nostra disposizione non hanno una grande libertà di animazioni o espressioni, è davvero frustrante dover vedere il nostro drago volare in avanti e intanto sparare ai nemici alle sue spalle girando di pochi gradi la testa, un grande deficit questo che va a minare un comparto fisico e grafico già compromesso, solamente un diverso stile di volo da un drago all’altro rende il gioco godibile, difatti se sceglieremo un drago piuttosto grosso e impostato sulla forza fisica, il suo volo sarà più lento e meno agile e di contro se sceglieremo un drago magro e più lungo, avremo a nostra disposizione una maggiore velocità ed agilità.
Il gioco, in conclusione, presenta un gameplay piuttosto caotico e mal sviluppato, forse a causa di un’eccessiva fretta nel presentare il titolo al pubblico o forse a causa di una troppo corta fase di beta testing, di certo i ragazzi di Grounding Inc. non sono riusciti a dare un giusto sequel in salsa next gen a Panzer Dragoon.
Solamente i nostalgici della saga o chi ha voglia di un tuffo nel passato grazie al particolare gameplay su binari potranno aver il coraggio si sfidare il virus che infesta Draco. Crimson Dragon non riesce a spiccare nei titoli next gen e si attesta come mancato buon titolo per Xbox One.
Crimson Dragon attira sicuramente, l’idea di cavalcare dei possenti draghi è davvero bella ma si scontra con un comparto tecnico piuttosto sottotono, inoltre non è nemmeno presente il doppiaggio in italiano a favore di un più veloce testo sottoforma di sottotitoli. Crimson Dragon forse ha il pregio di riportarci indietro nel tempo, in cui l’obiettivo era quello di fare grandi punteggi per racimolare crediti e potenziamenti per sfidare al meglio il Big Boss di turno.