Una mappa zombie con Richtofen e compagni e quattro mappe multiplayer. Il primo pacchetto vale i 15€ chiesti?
Dopo la nostra recensione di Call of Duty: Black Ops 3 e dello speciale dedicato alla versione PC, anche quest’anno ci occuperemo – come fatto con Advanced Warfare – di coprire i DLC ad ogni loro rilascio. I pacchetti mappa della serie, lo sappiamo, sono sempre sulla bocca di tutti, sono un ottimo modo per continuare a giocare avendo contenuti freschi, ma il prezzo è ciò che più frena l’acquisto.
Andiamo quindi a scoprire la qualità delle mappe multiplayer, ma soprattutto di Der Eisendrache, il nuovo tassello nella storia di zombie.
In Der Eisendrache, abbandoniamo l’incubo dei protagonisti di Shadows of Evil e torniamo a vestire i panni dello storico quartetto composto da Takeo, Nikolai, Richtofen e Dempsey. Siamo nel 1945, poco dopo gli eventi di The Giant, il gruppo, a bordo di uno dei robot giganti visti in Origins, stanno inseguendo un camion protetto da soldati nazisti. Ciò che a loro interessa è cosa stanno trasportando: “l’altro Dempsey”. I quattro non riescono a fermarli, il robot viene abbattuto e i tedeschi raggiungono un castello sulle alpi austriache.
Una volta arrivati scoprono che il posto non è altro che un altro avamposto del gruppo 935. Comunque, ormai è tardi, Dempsey è già stato caricato su un razzo diretto sulla luna. Chi ha giocato le precedenti mappe, avrà già capito i collegamenti di trama con gli avvenimenti di Der Eisendrache. L’easter egg principale presente qui infatti continua a narrare le misteriose vicende del gruppo 935.
Il castello che fa da sfondo alle vicende è davvero un bel vedere, un’ambientazione sicuramente azzeccata: cupa e misteriosa. Tanto è il da farsi in questa mappa, il dedicarsi all’easter egg principale vi porterà via molto tempo, ma anche il solo potenziare gli archi. Questi sono i protagonisti qui, cinque archi micidiali che vi faranno dimenticare le bocche da fuoco.
Treyarch non ha deluso con la prima mappa zombie scaricabile, Der Eisendrache è piena di elementi da scoprire, se siete interessati alla storia del quartetto, non vi deluderà.
Se invece preferite tornare a combattere nel multiplayer competitivo in qualche nuova ambientazione, c’è qualche buona notizia anche per voi.
Skyjacked segna il ritorno, il forma futuristica, di Hijacked, una delle mappe più giocate di Black Ops 2. Questa volta abbandoniamo l’oceano in favore dei cieli di Zurigo, ci troviamo su un VTOL della polizia. La struttura è praticamente identica, tranne per la banchina laterale che ci porta faccia a faccia con lo spawn nemico, sostituita con uno strapiombo che va attraversato utilizzando la camminato sul muro. Anche se la battaglia è intensa, è un ritorno che non ho particolarmente gradito, complice qualche camper di troppo.
Splash è la mappa più colorata del pacchetto, ambientata in un parco acquatico abbandonato negli Stati Uniti. La caratteristica principale sono gli scivoli percorribili che portano al centro di essa. Qui è dove la maggior parte dell’azione si svolge. Lateralmente le gallerie ristrette, ottime per gli scontri ravvicinati, portano a spiazzi ben più grandi che conducono agli spawn. Una mappa che sa essere divertente, soprattutto in dominio.
In ogni recensione di ogni DLC di Advanced Warfare, ho nominato la migliore mappa delle quattro, considerando quanto mi sono divertito e la sua configurazione, punti bonus in caso non ci fossero camper. Gauntlet è la prima vincitrice per quanto riguarda Black Ops 3. La sua peculiarità e di avere tra distinte ambientazioni in uno. Si passa dalla giungla, ad un’area urbana fino ad una innevata. In gioco l’effetto è davvero sorprendente.
Ciò che va premiato però è l’assenza di punti destinati ai camper, qui rimanere fermi ha ben poco senso, la struttura non permette di farlo. Ci si continua a spostare da un’ambientazione all’altra, combattendo sia faccia a faccia che dalle distanza. Ampiamente promossa.
Rise è un’altra mappa che merita di essere giocata, soprattutto in modalità ad obiettivo come dominio, dove l’azione si svolge principalmente al centro, dove si combatte per la conquista di B. Ai lati alcuni passaggi strettici permettono di raggiungere le estremità per contendersi A e C.
Il problema più grande non sono i contenuti del pacchetto in sé, ma il matchmaking. Almeno su PC, la povertà di giocatori che popolano la playlist dedicata, rende difficile trovare anche solo un paio di compagni di gioco.
Il primo pacchetto mappe per Call of Duty Black Ops 3 segna un ottimo inizio per la serie di DLC dedicati. Der Eisendrache, se siete amanti della modalità zombie vi porterà via molto tempo, che sia per completare tutti i suoi easter egg o semplicemente per sopravvivere il più a lungo possibile. Anche le quattro mappe multiplayer convincono, sanno divertire ed offrire qualche momento memorabile nelle partite ad obiettivo. Il voto, al solito, è frenato dal prezzo eccessivo e dai problemi di matchmaking. In particolare la versione PC risulta carente di giocatori nella playlist dedicata. Al solito, valutate l’acquisto in base alla vostra voglia di tornare ad eliminare zombie e di buttarvi nel campo di battaglia del multigiocatore.