Un nuovo JRPG invade la console portatile Nintendo!
Già dal suo annuncio nella terra del Sol levante, Bravely Default: Flying Fairy attirò l’attenzione di tutti i fan occidentali dei JRPG. Nonostante qualche dubbio iniziale sul suo rilascio, fortunatamente il titolo è riuscito ad arrivare anche oltreoceano ottenendo già non pochi successi. Anche la redazione di Kingdomgame.it è qui oggi per analizzare questo nuovo titolo di Square Enix – sviluppato insieme a Silicon Studio – uscito esclusivamente su Nintendo 3DS.
C’era una volta un mondo tranquillo e pacifico protetto dai cristalli, oggetti essenziali per il mondo visto che governano gli elementi principali. A prendersi cura di questi sono le “Vestali”, delle ragazze che dopo un duro addestramento possono fregiarsi di questo ruolo.
Peccato che questa pace – che sembrava durare per sempre – viene minacciata senza alcun preavviso. I cristalli infatti vengono inghiottiti dall’oscurità, gettando il mondo intero nel caos. Ma non solo a parole, infatti Tiz, uno dei protagonisti dell storia, vede il suo villaggio raso al suolo, perdendo sia la famiglia che gli amici a lui più cari. Per fortuna il giovane riesce in qualche modo a salvarsi e incontra così Agnès, la vestale del cristallo del vento.
Non avendo ormai nulla da perdere e volendo aiutare la ragazza, Tiz decide di unirsi a lei per salvare i cristalli ed evitare il verificarsi di altre catastrofi. I due non saranno soli, diversi eventi ci faranno conoscere altri due personaggi, ovvero Ringabelt ed Edea. Il primo è un giovane che ha perso completamente la memoria, ma è in possesso di uno strano diario con una D impressa sulla copertina che sembra svelare il futuro viaggio dei quattro eroi .La seconda, invece, era stata mandata per catturare la vestale, ma dopo aver visto che Agnès non rappresentava un pericolo, decise di unirsi a lei.
Durante l’avventura incontreremo vari pericoli, non solo perché dovremo purificare i cristalli inghiottiti dall’oscurità, ma anche per problemi di natura diciamo “umana”. Questa crisi infatti ha creato una grossa opportunità per gettare fango sulle vestali e sul potere dei cristalli, portando così la gente a dubitare. Nelle ombre non sono pochi coloro che vogliono eradicare il cosiddetto “cristallessimo” che sembra mettere un freno al progresso della razza umana.
Questo panorama porterà non pochi cambiamenti alle varie città visitate, che mostreranno un volto diverso dalle loro tradizioni.
Riusciranno quindi i nostri eroi a completare la loro missione?
Bravely Default è un classico JRPG anche nel gameplay, la struttura dei combattimenti è infatti a turni e quindi dipendono dalla velocità degli alleati e dei nemici. C’è però una differenza sostanziale rispetto ad altri titoli del genere, stiamo parlando dei comandi brave e default. Il secondo è il semplice comando di difesa, grazie al quale i danni subiti diminuiranno, ma ogni volta che lo utilizzerete otterrete anche dei “Punti Brave” o PB.
Questi sono necessari per il comando Brave, ma a cosa servono? Semplice, più punti accumulerete e più azioni potete eseguire in un solo turno. Potete anche usare il Brave senza PB, ma se ad esempio utilizzerete questo comando per eseguire quattro azioni in una volta arrivando a -4 PB, allora dovrete poi aspettare 4 turni senza poter fare nulla. Quindi un consiglio, cercate di usare responsabilmente questi utili comandi, che sicuramente vi saranno di aiuto durante le lotte più ardue da affrontare .
In un titolo del genere non possono ovviamente mancare delle classi, queste potrete ottenerle sia completando scenari secondari che principali. Per sbloccarne di nuove, si dovranno ottenere degli oggetti chiamati “Asterischi”, che potrete strappare nelle mani nemiche ma solo dopo averli sconfitti.
Le classi non vanno a modificare solo le statistiche dei personaggi, ma anche le abilità che apprenderanno. E di queste ne esistono di due tipi, quelle attive e passive, queste ultime sono chiamate Abilità di Supporto. Diversamente da una classica abilità passiva però non basterà apprenderla per ottenere gli effetti relativi. Questo perché saranno presenti degli slot, dove poter equipaggiare questi poteri, e ognuno di questi richiederà un numero diverso di caselle per essere appunto attivato.
Come succede in altri titoli, anche in Bravely Default potrete creare delle classi ibride, infatti tutte le abilità attive e passive potranno essere utilizzate anche se ne selezionerete un’altra in seguito. Se le abilità di supporto una volta imparate non creano problemi, visto che possono essere sempre equipaggiate, per quelle attive basterà scegliere un’abilità secondaria, dato che ne avrete a disposizione due. Una “fissa” che è quella della classe scelta, mentre la seconda è selezionabile liberamente tra tutte le classi sbloccate.
In questo modo potrete creare un cavaliere che può utilizzare anche la Magia Bianca, oppure un Ninja che può utilizzare le abilità di un monaco. Per le magie bisogna fare un piccolo discorso a parte, infatti se le “classi fisiche” imparano tutto aumentando di livello, per quelle magiche basterà semplicemente acquistare la relativa pergamena nel negozio adatto. Una volta fatto ciò, tutti e quattro gli eroi potranno utilizzare la magia scelta.
Un’altra abilità decisamente utile è quella degli attacchi speciali, queste sono azioni si sbloccano solo dopo aver completato alcune condizioni durante la lotta. Ad esempio curandovi più di 10 volte, potrete usare un’abilità che cura tutti e così via.
La versione europea inoltre permette di poter modificare diversi parametri, come la frequenza degli scontri, oppure scegliere di ottenere soldi dopo una lotta oppure no.
Un’altra aggiunta è il “Bravely Second” (che è anche il nome del sequel di Bravely Default) questo è un comando che si attiva durante il combattimento premendo il tasto start. In questo stato invece di utilizzare i PB per il Brave, spenderete i PS. Questi punti aumentano di 1 unità ogni 8 ore di gioco (o con la console in modalità riposo) oppure acquistando delle pozioni con moneta reale nell’eShop.
Dopo la distruzione del suo villaggio Tiz non si è certo perso d’animo, non solo ha deciso di accompagnare la vestale nella sua pericolosa avventura, ma anche deciso di ricostruire il suo villaggio. Spetterà ovviamente al giocatore dargli una mano per raggiungere questo obbiettivo. Infatti nello schermo inferiore si potranno scegliere di ricostruire Norende, potendo così sbloccare nuovi equipaggiamenti ed armi che potrete acquistare dall’eroe (il personaggio che vi permette di salvare).
La ricostruzione di un villaggio non è cosa facile però, per questo motivo avrete bisogno di più persone se vorrete diminuire i tempi di costruzione. Ma in che modo si possono reclutare nuovi lavoratori? Niente di più semplice, dovrete semplicemente incontrare nuovi amici tramite la funzione dello StreetPass.
Questa funzione della console è stata integrata veramente bene in Bravely Default, infatti non sarà necessaria solo per questa parte gestionale, ma anche durante i combattimenti. Conoscendo nuovi giocatori infatti potrete evocarli durante la lotta per farvi dare una mano, ma gli amici serviranno anche per le abilità.
Grazie all’Ablink potete “collegare” un amico ad uno dei quattro personaggi, in questo modo aumenteranno di livello alcune classi, acquisendo nuovi poteri.
Ovviamente, sia le azioni durante il combattimento che le abilità dipendono interamente dall’amico scelto e dal suo stato, e anche voi potrete inviare e modificare i vostri dati.
Sul lato artistico Bravely Default può essere descritto con una sola parola, meraviglioso. Non solo a livello grafico, comparto che ricorda molto un altro titolo Square Enix ovvero 4 Heroes of Light, ma anche per quanto riguarda le colonne sonore. Se volete osservare le varie zone o città che il gioco offre, basterà stare fermi per qualche secondo, in questo modo la telecamera si allontanerà dal personaggio mostrando il paesaggio in tutta la sua bellezza.
Anche il comparto sonoro non è da meno, sempre azzeccato e molto ben curato, se volete acquistare Bravely Default non potete che giocarci con il volume al massimo. Tra le varie cose potrete anche modificare il doppiaggio, decidendo se impostare quello inglese o giapponese.
La longevità è abbastanza buona, tra la storia principale e i vari scenari secondari avrete molto da fare, anche dopo aver concluso l’avventura. Forse l’unico punto a sfavore è la difficoltà, nonostante abbia giocato al titolo a difficile non ho incontrato nulla di troppo ostico.
C’è poco da aggiungere, se siete fan del genere JRPG allora non avete scuse per non acquistare Bravely Default. Il titolo è davvero una perla nel suo genere, se avete un Nintendo 3DS non potete farvelo sfuggire. La qualità offerta da questo videogioco è davvero molto elevata su tutti i fronti, sia tecnicamente che artisticamente. L’unico neo trovato è la difficoltà... A livello difficile non c'è un alto tasso di sfida.