Siamo tornati su Pandora, ci aspettavamo la stessa accoglienza avuta in passato... e invece, ecco cosa abbiamo trovato...
Borderlands 2, secondo capitolo della saga creata da Gearbox, aveva stupito i numerosi giocatori per la formula di gioco, i personaggi e le ambientazioni. Un ottimo titolo sotto ogni punto di vista. Sony – a distanza di quasi due anni dall’uscita europea – ha deciso e spinto per portare il titolo su Playstation Vita, regalando così ai possessori della console portatile un titolo tripla A. Quelli di Iron Galaxy saranno riusciti nell’impresa?
Borderlands 2 per PS Vita rappresenta tutto quello che si poteva sbagliare nella conversione. Badate bene, i contenuti sono gli stessi della precedente versione con in più i DLC. Avremo tutte le classi con le loro peculiari abilità e le loro skill. C’è la componente ruolistica, la frenesia, l’appeal dei personaggi. In sostanza è lo stesso Borderlands che abbiamo amato e giocato su console e PC. C’è la varietà garantita dalle innumerevoli missioni – principali e secondarie – e l’approccio delle diverse classi. La trama ci vedrà dare la caccia a Jack il Bello in una sceneggiatura solida e ben scritta, che ci farà conoscere personaggi irriverenti e ottimamente caratterizzati come Tiny Tina, il buon Claptrap e Hammerlock. Ma allora cosa c’è che non va? Tutto il resto.
Iron Galaxy ha curato l’adattamento in maniera penosa. Parlando della parte grafica, il cell shading fa ancora la sua figura, rendendo le lande di Pandora bellissime da osservare, soprattutto non muovendo l’inquadratura. Quando però ci si muove sul pianeta, si vedono tutti i limiti di questa versione. Framerate imbarazzante che solo pochissime volte si avvicina ai 30fps. Il gioco presenta numerosi scatti e quasi mai riesce a risultare fluido e godibile. Bastano pochi nemici a schermo per intaccare una fluidità già di suo non ottima. A parer nostro un grande difetto, soprattutto su di un titolo che fa del ritmo veloce e dei riflessi il suo punto forte.
Un altro importante problema è come sono stati strutturati i comandi. Ok, la piccolina di casa Sony ha dei tasti in meno rispetto a un controller Playstation, ma si poteva fare decisamente meglio. Nella versione PS Vita il touchpad posteriore avrà doppia funzione: se si toccherà la metà destra si attiverà il corpo a corpo. Toccando quella sinistra si corre. Una sistemazione che crea non pochi problemi, soprattutto usando classi come l’assassino che fa del corpo a corpo una risorsa vitale. L’interfaccia grafica è presa a piene mani dalla versione Playstation 3 e portata su Playstation Vita, senza essere riadattata per garantire ai giocatori l’esperienza migliore.
L’esperienza di gioco, come già detto, è quella della controparte casalinga. Si sceglie la classe (oltre alle principali avremo anche quelle dei DLC) e si inizia a giocare, destreggiandosi tra nemici molto vari tra loro, quest principali e secondarie. Purtroppo a minare il divertimento e gran parte dell’esperienza di gioco è il porting. Oltre ai problemi sopracitati andiamo incontro a fastidiosi crash. Per quanto riguarda la grafica, gli sviluppatori hanno cercato di appesantire il meno possibile l’engine, togliendo qualche elemento dal fondale, riducendo i nemici a schermo ed eliminando i corpi dei nemici caduti. Il comparto sonoro rimane ottimo, con un doppiaggio italiano adeguato e una colonna sonora che accompagna in maniera discreta le ore di gioco. Anche per questa versione c’è il multiplayer. Anche questo comparto, però, è afflitto da modifiche e difetti. L’avventura potrà essere giocata insieme a un amico (non più tre) con il quale coordinarci tramite la chat vocale sfruttando il microfono integrato della console. Peccato però per la difficoltà di connettersi con gli amici e per il lag che affligge le sessioni online.
Iron Galaxy riesce a portare su PS Vita tutta l'esperienza di Borderlands 2. Un porting che però è ben lontano dall'ottima controparte per console casalinghe. Troppi i bug e difetti affliggono il titolo per premiarlo con la sufficienza. Un'occasione sprecata per portare un titolo di punta sulla piccola console Sony.