Dall'universo di Warhammer 40K arriva Battlefleet, scopriamo insieme questo RTS
In un periodo nel quale il calcio e la guerra la fanno da padrone e gli indie – quelli fatti bene – lottano con le unghie e con i denti per farsi vedere e dimostrare quanto valgono, c’è chi rimane sulla stessa barca, o in questo caso nave, da tanti anni sfornando titoli che quasi sempre hanno trovato il consenso di pubblico e critica.
Questo è il caso di Games Workshop, che questa volta confeziona insieme a Tindalos Interactive, un RTS di tutto rispetto ambientato nell’universo di Warhammer 40K, Battlefleet Gothic: Armada, omonimo del gioco da tavolo sempre prodotto da Games Workshop.
Perdere di vista questo preambolo vorrebbe dire non comprendere e capire alcune scelte compiute dal team di sviluppo e molte delle meccaniche di gioco che differenziano questo titolo dalla maggior parte degli altri RTS in circolazione, specie durante i duelli nello spazio fra le navi spaziali dell’Impero, del Chaos, degli Orchi ecc… Senza perdere tempo andiamo a scoprire questo nuovissimo Battlefleet Gothic: Armada.
Vi ho tratto in inganno, in questo gioco non controlleremo mai più di sei o sette navi durante le varie battaglie, poiché gli sviluppatori hanno preferito assegnare ad ogni nave, un ruolo unico e fondamentale, esattamente come nel più classico dei giochi di ruolo, quindi ogni nave avrà le sue caratteristiche e peculiarità, le sue armi da usare e le sue manovre da effettuare, per evitare di farci finire in un repentino game over.
Dunque la classica combinazione di tasti ctrl+numero, indispensabile per creare dei sotto gruppi di unità, non verrà quasi mai utilizzata. Cosa significa questo?
Ovviamente significa che la microgestione delle unità è una caratteristica con la quale il giocatore deve continuamente convivere durante le battaglie, per fortuna si possono delegare all’IA molti di questi compiti, anche se non sempre questa scelta si rivela vincente e ponderata: non è raro infatti che, lasciata a sé, una nave si diriga contro un ammasso di asteroidi per poi finire in mille pezzi o che si lanci a testa bassa nel bel mezzo di un campo minato, tutte vicende molto simpatiche e divertenti, soprattutto durante le fasi più concitate del gioco.
Non c’è da preoccuparsi però, infatti quei furboni di Tindalos Interactive, hanno inserito una feature che aiuta molti i giocatori, sia neofiti che veterani, ovvero una “Pausa Tattica” che permette ai videogiocatori di staccare un attimo la spina e pensare attentamente alle strategie da attuare e ai comandi da far eseguire, tutto ciò per evitare il sopraggiungere di un continuo senso di frustrazione, dovuto alle ripetute sconfitte, soprattutto nelle primissime ore di gioco.
Una volta presa confidenza con il titolo, sarà come andare in bicicletta e dunque sarà istintivo il nascondersi, o il contrattaccare per portare a casa la vittoria. Interessante e ben curata è ovviamente la fase principale del gioco, ovvero quella dei combattimenti, che come detto precedentemente non vedrà più di sette navi controllate dalle nostre abili mani.
Altro punto a favore è la suddivisione in varie parti delle navi nemiche, in modo tale da poter gestire con calma la fase d’attacco e decidere cosa attaccare per ottenere effetti diversi: possiamo decidere se bersagliare il ponte per cercare di far insubordinare i mozzi contro il capitano, il motore per rendere ancor vulnerabile il mezzo, oppure le torrette, in modo tale da frenare la potenza d’attacco del vascello.
La campagna è la modalità più massiccia ed è quella che prenderemo in esame oggi, in Battlefleet Gothic: Armada come detto, l’universo narrativo è quello di Warhammer 40K, precisamente nel corso della 12° Black Crusade, ponendo il giocatore nel bel mezzo della Guerra Gotica tra l’Imperium dell’Umanità e Abaddon Il Distruttore.
Nella campagna vestiremo i panni dell’ammiraglio Spire che, alla guida della Flotta Imperiale, dovrà mantenere l’ordine nello spazio del Settore Gotico, settore di cui gli umani stanno lentamente e faticosamente riprendendo il totale controllo a causa delle continue incursioni nemiche da parte degli Eldar, degli Ork ecc.
In base alle situazioni che si presenteranno tra ribellioni e attacchi, verremo lanciati in una schermata in tempo reale, che ci consentirà di muovere il nostro battaglione. Non solo attacchi e respinte, capiterà anche che ci affidino missioni che prevedono di scortare importanti convogli merci o, viceversa, di distruggere quelli nemici.
Ogni missione sarà preceduta da un briefing più o meno breve, in cui i nostri superiori ci spiegheranno gli obiettivi e le minacce da sventare, prendendo a piene mani dall’immensa e intricata quanto avvincente antologia dell’universo di Warhammer, chicca che i fan apprezzeranno non poco. Talvolta assisteremo anche a delle spettacolari sequenze in computer grafica che aggiungeranno una componente epica all’esperienza.
Aggiunta interessante è quella delle minacce, infatti ogni qual volta un pericolo affiora su un pianeta di uno dei sistemi planetari della federazione, verremo inviati in missione per cercare di placarlo: se non riusciremo a ristabilire l’ordine entro tre turni, perderemo quel pianeta per sempre e il nostro impero si rimpicciolirà inesorabilmente.
Fino ad ora, sembra tutto bello e perfetto, un gioco senza imperfezioni e confezionato in maniera eccelsa, purtroppo non è così, questo gioco ha dei brutti cali di qualità che inesorabilmente fanno calare di molto il voto che andrò ad attribuire al gioco. Primo punto all’ordine del giorno: Battlefleet Gothic Armada è totalmente in inglese, questo va a minare l’intera esperienza di gioco, poiché chi non conosce bene la lingua non riuscirà a comprendere bene quali sono i comandi dei nostri superiori e qual è la trama del gioco.
Oltre al fattore lingua, vista la ripida curva di apprendimento l’acquisto è consigliabile ai veterani degli strategici in tempo reale e ovviamente ai fan di Warhammer. In definitiva Battlefleet Gothic Armada è un buon titolo, che i fan degli RTS troveranno senza dubbio interessante ed avvincente, ma che perde numerosi punti agli occhi di chi non conosce questo mondo.
Battlefleet Gothic: Armada è un RTS di tutto rispetto, con meccaniche accurate e precise, una trama longeva e avvincente e un gameplay degno di tale nome, purtroppo però i difetti ci sono e si sentono e vanno a minare quella che è l'esperienza totale di gioco. Per dirla in parole povere, una piccola perla poco splendente