Avete voglia di evitare ostacoli impossibili, usare gadget incredibili e dedicarvi al caos di un vero platform? Battleblock Theater potrebbe fare per voi...
Il mercato indipendente continua a dare prova di saper sfornare numerosi team preparati e tecnicamente capaci. Tra questi non possiamo evitare di menzionare The Behemoth, software house creatrice di platform arcade di grande impatto e successo di vendite e critica. Anche questa volta hanno colto nel segno, con un prodotto di grande fantasia e divertimento. Insomma, se siete interessati a un buon numero di ore di svago senza grande impegno cerebrale, continuate a leggere la nostra recensione di Battleblock Theater!
La trama di gioco è indubbiamente semplice, quasi quanto la sua grande improbabilità. Impersonificheremo degli omini di carta, caratterizzati da colore della pelle cambiabile, così come è intercambiabile la testa, imprigionati da malvagi e paffuti gatti pezzati. Per poter liberare i nostri compagni dalla triste prigionia dovremo affrontare le numerose prove necessarie per recuperare i diamanti, con i quali liberare gli amici. Le prove sono delle particolari recite teatrali, durante le quali scopo principale sarà di raccogliere un numero minimo di gemme e raggiungere l’uscita, senza rimanere però fulminati o trucidati dalle tantissime trappole disseminate lungo il cammino. L’esperienza di gioco potrà constare di un’approssimativa decina di ore per il single player, o di numerosissime mappe – sia ufficiali che costruite in editor dai tanti giocatori -, rendendo il multiplayer la vera sfida ed il fulcro del gioco.
A livello di gameplay siamo di fronte ad un platform che rifà il verso ad alcuni colossi del genere, primo fra tutti Super Meat Boy. Comandi rapidi e molto intuitivi, diversi poteri a disposizione a seconda delle combinazioni ed azione frenetica. Il gioco, sebbene non facile, contiene però molte più strade percorribili di quanto sembri, nonché un sistema di checkpoint, forse all’inizio bistrattato, ma andando avanti con i livelli, indubbiamente vitale per non dover ricominciare da capo. I personaggi sbloccheranno le varie armi a disposizione trovando dei gomitoli di lana lungo i tracciati, per poi consegnarli prontamente al mercato nero dei gadget. Oltre quindi alle azioni standard come il salto, il colpo, il tasto azione, potremo anche usare due tipi di strumenti, a seconda di come decideremo di equipaggiarci. Questi ultimi saranno gli items di tutti, dai rampini alle palle di energia, fino a dei simpatici rospi nuotatori. Tutto il prodotto insomma si basa sul nonsense e sul delirio più totale, garantendo delle giocate piuttosto frenetiche e caotiche. A volte infatti, pur se la costruzione degli ostacoli e delle mappe risulta di qualità, ci sembrerà di correre in maniera piuttosto casuale, evitando trappole mortali senza quasi accorgercene. Tendenzialmente, nonostante l’approccio più pacato e ragionato porti comunque i suoi frutti, ci imbatteremo sovente in situazioni così poco lucide e veloci tali da non far percepire al giocatore il giusto feedback di controllo del personaggio. Confusione di gioco a parte, il gameplay è impreziosito da un gran numero di elementi ambientali quali blocchi, trappole, ostacoli, salti, piattaforme e via dicendo, tali da fare delle mappe un vero e proprio gioiello di eterogeneità e fantasia.
Da sottolineare subito anche la facilità estrema con la quale si riuscirà a creare le proprie mappe, per condividerle con gli altri giocatori. L’esperienza multiplayer rende indubbiamente la giocata ancora più completa e complessa, aumentando forse il già ingarbugliato gameplay, ma facendo aumentare esponenzialmente il divertimento, viste le tantissime possibilità offerte dalla collaborazione con gli altri giocatori (a volte ben poco collaborativi, ma bisogna essere pazienti).
Visivamente Battleblock Theater mantiene le aspettative della software house, con un impatto molto originale e denso di elementi grafici. Innanzitutto l’ambientazione, sicuramente originale e bislacca, con quel mix di violenza mai volgare e colori pastellosi e morbidi. Un ossimoro visivo che piacerà tantissimo sia agli hardcore gamer abituati al sangue che ai paciosi consumatori di arcade vecchia maniera. La realizzazione grafica insomma, pur se comunque non elaboratissima, fa la sua figura. Il level design è sicuramente tra gli elementi migliori, saturo com’è di oggetti, colori ed effetti, tutti particolari riutilizzabili in sede di editing di livelli (cosa da non sottovalutare) e particolarmente adatti a qualsiasi gusto. Il software inoltre rimane molto leggero, adatto a quasi tutte le macchine che non abbiano sul groppone qualche decennio, garantendo a chiunque una giocata fluida, anche in multiplayer, libera da lag, ma sposata comunque ad un’esperienza grafica di buon livello. Anche il comparto sonoro si comporta benissimo, implementando sia un grande numero di rumori e track audio integrate con il mood del titolo. Le musiche poi, forse poco psichedeliche e veloci come succede spesso in giochi del genere, rendono comunque merito ad un buon lavoro di sviluppo generale. In ultima battuta, come leggerete meglio nelle conclusioni, Battleblock Theater è sicuramente un gioco valido e divertente. Certo ha i suoi limiti, dettati soprattutto dall’impressione generale di scarsa difficoltà e di eccessiva frenesia, che rischia di tradursi in casualità di gioco.
Battleblock Theater è un gioco divertente. Platform arcade purissimo, con elementi grafici e di gameplay sicuramente fantasiosi, ma dinamiche certo non innovative. Colpirà quindi soprattutto per il comparto multiplayer e di editing livelli, davvero ben realizzato e di grande impatto. Certo, i quasi 14 euro necessari potrebbero lasciare qualche dubbio su molti acquirenti: se siete amanti del genere però (e non avete molto altro tra le mani) non si riveleranno mal spesi.