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Recensione

Assassin’s Creed Odyssey – Recensione, un’antica Grecia tutta da vivere ed esplorare!

Dopo averci passato sopra una marea di ore, siamo finalmente pronti a dirvi che cosa ne pensiamo di Assassin's Creed Odyssey, l'episodio che fa da prequel all'intera saga Ubisoft.

Dopo aver terminato Assassin’s Creed Origins, la sete di curiosità e attesa attorno alla saga degli assassini (?) era andata scemando progressivamente, al punto da non farmi aspettare più con tanta trepidazione un nuovo episodio. L’uscita di Assassin’s Creed Odyssey, quindi, non aveva smosso in me nessuna emozione, né tanto meno voglia e curiosità – soprattutto quest’ultima – d’immergermi nuovamente in quel mondo fatto di misteri, menzogne e crude verità.

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Nonostante questo, lo sappiamo, solo gli stupidi non cambiano la propria idea. Dopo essermi approcciato nella maniera più giusta ad Assassin’s Creed Odyssey, ambientato nella magnifica e maestosa antica Grecia, sono riaffiorate quelle emozioni che solo gli episodi di Assassin’s Creed sono sempre riusciti a tirarmi fuori, anno dopo anno. Questa volta, però, il tutto ha un sapore tremendamente diverso e accattivante, reso tale soprattutto dall’evoluzione incredibile registrata dalla saga che ha fatto tesoro di tutte le migliorie di gameplay, integrate nel corso degli anni. A questo bisogna aggiungerci la mossa coraggiosa di Ubisoft che si è impegnata a far evolvere il proprio action adventure a tinte stealth in un qualcosa di più complesso; un open world con una forte componente GDR, variegato in ogni sua parte e davvero pieno di cose da fare.

Alexios o Kassandra? A voi la scelta!

Come scrissi qualche settimana fa nel mio editoriale che sanciva – di fatto – l’inizio del mio viaggio in quel di Cefalonia, Assassin’s Creed Odyssey dà la possibilità ai giocatori di scegliere il character con cui vivere una enigmatica ed emozionante avventura. Il caso ha voluto che scegliessi Alexios, figlio di uno dei combattenti più devoti allo spirito e alla cultura spartana – forse in una maniera fin troppo eccessiva – che risponde al nome di Nicolao. Per varie vicissitudini, che non sto qui a raccontarvi per evitare il rischio spoiler, Alexios venne buttato giù da una montagna e dato per morto da tutto il popolo spartano. In realtà, il ragazzo – allora bambino – riuscì miracolosamente a salvarsi e a trovare in Marco di Cefalonia, un personaggio che conoscerete fin dalle battute iniziali, un leale padre adottivo ma soprattutto una guida per diventare un misthios (mercenario) a tutti gli effetti.

5 curiosità di Assassin's Creed Odyssey

Assassin’s Creed Odyssey – Il passato, il presente e il futuro di Alexios di Sparta!

Dopo una manciata di ore in-game, Cefalonia inizierà ad andarvi un po’ stretta, soprattutto dopo alcune rivelazioni che inizieranno a far spazientire Alexios e ad accrescere il suo bisogno di ottenere delle risposte riguardanti il suo nebuloso quanto misterioso passato. Si aprirà quindi un vero e proprio vaso di pandora, in cui il prode assassino cercherà – a poco a poco – di fare luce sul proprio passato in giro per tutta l’antica Grecia, scatenando passo passo una vera e propria reazione a catena capace di far fuoriuscire delle incredibili e inaspettate menzogne e verità che coinvolgeranno l’intero mondo greco.

Mostrami la tua lancia e ti dirò chi sei!

Assassin’s Creed Odyssey è un capitolo che miscela quanto di buono già visto in passato a una formula assodata e stratificata come quella dei puri GDR. Il grande passo iniziato con Origins, quindi, è stato definitivamente compiuto. Il nuovo capitolo ha bisogno di tempo, voglia e dedizione per essere compreso adeguatamente e, a seconda della difficoltà di gioco e immersione scelta (guidata o meno), saprà regalarvi delle grandi emozioni, un forte senso di gratificazione ma – soprattutto – incuriosirvi a poco a poco sempre di più. Non è il solito Assassin’s Creed, è un’evoluzione dello stesso reso appetibile a tutti quei giocatori che adorano agire come meglio credono; ognuno potrà effettivamente decidere come intervenire anche se – a dirla tutta – l’approccio stealth sarà sempre quello più “consigliato” ed indicato per ricevere in dono maggiori punti esperienza e per godervi al meglio le finality del personaggio virtuale. Inoltre, la vostra fidata aquila di nome Icaro fungerà da ottimo assistente per pianificare – di volta in volta – i vostri assalti presso giganteschi forti, covi pieni di banditi e accampamenti di guardia (spartani o ateniesi) da radere al suolo. I luoghi completati, fra cui è bene menzionare anche le grotte, vi faranno ottenere dei graditi punti esperienza, utili per la crescita di livello del personaggio, oltre a farvi completare inconsapevolmente delle missioni che potrete decidere di prendervi in carico di lì a poco. Ah, non dimenticatevi poi di registrarvi verso i “pochi” punti di sincronizzazione presenti nell’immensa mappa, così da non precludervi la possibilità di utilizzare l’ottima funzione del viaggio rapido. Diventerà straziante muoversi continuamente a bordo del vostro Fobos o della leggendaria Adrestia!

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Il mio viaggio su Assassin's Creed Odyssey.

Da semplice mithios a… la metamorfosi del protagonista di Assassin’s Creed Odyssey!

Tornando alla questione dei punti esperienza, è bene considerare la crescita del personaggio come punto cruciale e fondamentale di Assassin’s Creed Odyssey, laddove potrete potenziare sempre di più l’armamentario del vostro personaggio, scegliendo tra le numerosissime possibilità di customizzazione. Insomma, i giocatori che vorranno arrivare subito al sodo avranno pane per i loro denti, selezionando le armi e le armature più forti, altrettanto lo sarà per i completisti che cercheranno di recuperare in ogni dove equipaggiamenti leggendari e formidabili di cui fare uso o, semplicemente, da collezionare. Sarà poi possibile, eventualmente, smembrare quelle armi comuni oramai di basso livello per ottenere in cambio dei materiali oppure darle in vendita ai diversi mercanti al fine ultimo di ottenere indietro qualche preziosa dracme da destinare ad altro.

A seconda del vostro stile di combattimento, potrete decidere se utilizzare spade, daghe e/o lance per essere veloci e scattanti oppure delle armi più pesanti, come ad esempio le asce, per essere letali ma un po’ meno versatili. Avrete poi la possibilità d’intraprendere degli scontri da lontano, utilizzando il vostro fido arco adatto in tutte le situazioni, soprattutto quando la vostra barra vitale inizierà ad essere bassa e/o contro i nemici più grossi e per questo lenti che non riusciranno a tenere il vostro passo. Le armi saranno reperibili un po’ ovunque; presso i fabbri che ve le venderanno pretendendo in cambio delle profumate dracme, uccidendo i temibili mercenari che vi daranno la caccia o, ancora, depredando i forzieri presenti in moltissimi luoghi sperduti. Dunque, l’esplorazione dei vastissimi territori dell’intera Grecia avrà un’importanza non di poco conto.

Non sei un assassino, ma lo diventerai.

La crescita del personaggio, però, non smuoverà soltanto il numero del livello dello stesso e delle armi, ma vi permetterà di far crescere il vostro alter-ego sotto il profilo delle capacità, divise in tre tronconi: assassino, cacciatore e guerriero. Molte opzioni non saranno disponibili fin da subito. A onor del vero, all’inizio dell’avventura non sarete altro che dei mercenari da strapazzo desiderosi solo di vivere “alla giornata”… quando le cose entreranno nel vivo, il vostro Alexios o la vostra Kassandra inizieranno però a prendere consapevolezza delle proprie abilità – le quali verranno sbloccate con i punti abilità guadagnati – e a diventare degli abili e temibili mercenari; insomma da prede diverranno dei veri e propri predatori. La crescita, però, non riguarderà soltanto quella dell’alter-ego. Questo perché il protagonista dell’avventura dovrà fare particolare attenzione alle condizione dell’Adrestia e del suo equipaggio. Non interpreterete infatti soltanto un misthios come tanti, ma anche un vero e proprio comandante! La gestione dell’Adrestia, in cui sarete accompagnati dal saggio Barnaba, avrà bisogno di continue migliorie per resistere al meglio alle insidie del Mar Egeo.

L'accesissimo scontro tra spartani e ateniesi in Assassin's Creed Odyssey.

Nell’antica Grecia potrete muovervi a bordo del vostro cavallo Fobos, della vostra possente nave Adrestia e/oppure mediante i viaggi rapidi!

Uno sguardo alle abilità dell’ombra dell’aquila!

Le abilità, alcune delle quali appartenenti agli eroi dell’antica Grecia, potrete utilizzarle durante i combattimenti visto che saranno attivabili con il pulsante L1 (nel caso della versione PlayStation 4) e selezionabili a seconda del pulsante assegnatogli. Queste contribuiscono a dare una certa varietà allo scontro, a dispetto dei soliti fendenti, alle consuete schivate e alle volte necessarie spezza guardia da utilizzare contro i nemici armati di scudo. Questa solida struttura viene scalfita, purtroppo, da una deficitaria intelligenza artificiale che stenterà a mettervi in reale difficoltà, se non nelle fasi più concitate in cui vi saranno molti nemici su schermo, tra cui anche dei fastidiosi arcieri pronti a farvi prendere fuoco, e alla presenza di un paio di mercenari che cercheranno di riscuotere la taglia a seguito della vostra morte.

Non decidi chi sei, ma ciò che diventerai!

Le attività di Assassin’s Creed Odyssey non sono tante, sono innumerevoli! Non ci sarà un solo attimo in-game in cui penserete o esclamerete: “Adesso che si fa?” L’universo di gioco ricreato da Ubisoft è bellissimo alla vista, anche se non mancheranno dei glitch grafici e/o scene un po’ imbarazzanti, ed è ricchissimo di missioni da portare a termine, senza considerare le attività inserite di settimana in settimana dal publisher francese. Quest’ultimo ha dimostrato di credere molto a questo nuovissimo episodio, nonostante le numerose critiche piovute da una parte dell’utenza che – secondo il sottoscritto – hanno provato (poco o male) o affatto Assassin’s Creed Odyssey. Il livello di sfida è assolutamente in linea con l’esperienza che viene proposta e non va scemando con l’aumentare delle ore di gioco, tutt’altro… ci sarà una fase in cui il tutto sarà sul punto di perdere un po’ di mordente, questo è vero, ma la situazione si assesterà poco dopo, mettendovi davanti nuovamente a nemici degni di essere affrontati! Infine, una menzione d’onore la meritano i numerosissimi dialoghi in italiano, doppiati con una professionalità d’alto rango (come direbbero nell’antica Grecia) con qualche vocetta secondaria discutibile, ma che non va affatto a rovinare un lavoro che reputo di buon livello e migliorabile con i capitoli a venire. Anche in questo caso, solo il tempo ce lo dirà.

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I pro

  • Dialoghi attivi, grazie alla possibilità di selezionare le risposte (bellissima aggiunta!)
  • Gameplay solido, variegato e divertente;
  • Un immenso territorio da esplorare in lungo e in largo;
  • I personaggi della storia ti fanno affezionare alla vicenda e ti spingono ad andare avanti (Non è cosa da poco, anzi).

I Contro

  • L'intelligenza artificiale necessiterebbe di maggior attenzione;
  • Dopo più di 50 ore di gioco diventa un po' monotono (ci può stare!);
  • Glitch grafici e caricamenti lenti in alcune circostanze.

Voto Globale 9

Assassin's Creed Odyssey, in questo esatto momento, è il miglior capitolo della serie. Pensavo che tale livello fosse stato raggiunto da Origins, ma - in realtà - mi sbagliavo. Ubisoft non è riuscita a dare vita ad un Assassin's Creed perfetto e/o esente da difetti, ma non è la perfezione quella che ci piace. Nell'insieme, Odyssey presenta tutti quegli elementi che - se miscelati a dovere - sono in grado di regalare un'esperienza divertente e interessante da portare avanti... ed è questo il caso! Il fascino dell'antica Grecia è impreziosito da una storia epica che unisce incredibilmente la fantasia con la realtà. La struttura da GDR puro, poi, non stona affatto ma risulta essere adatta a tutti i giocatori, vecchi e nuovi. Nonostante l'immenso territorio dell'antica Grecia, che potrà essere attraversato anche in mare a bordo della Adrestia, mi sono stupito di come il gioco mi abbia spinto a solcarne quasi ogni centimetro... e ad oggi questa voglia non è affatto finita! Peccato soltanto per un sistema di combattimento sì divertente e ben integrato, ma danneggiato da un'intelligenza artificiale discreta ma assolutamente da rivedere. Chiude una grafica tutto sommato buona, anche se non esente da difetti, e un doppiaggio in italiano di ottima fattura, così come le soavi musiche di accompagnamento.
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