Un mare next-gen!
Prima di gettarci nella review vera e propria della versione PlayStation 4 di Assassin’s Creed IV: Black Flag, dobbiamo sottolineare un paio di cose. In primis, la proposta next-gen di questo quarto capitolo (spin-off a parte) della serie Ubisoft propone a livello di contenuti aggiuntivi solo un comparto grafico rivisto e alcune piccole aggiunte dovute, in questo caso, al DualShock 4. Seconda cosa, non è questa la sede di analisi per gameplay, trama e tutto ciò non affine all’ambito tecnico-visivo del gioco. Si tratta di una scelta dettata dalla futilità di una nuova panoramica, che sfocerebbe nel più banale “copia e incolla”. Per più informazioni circa la struttura di AC IV, vi invitiamo dunque a dare un’occhiata alla nostra review uscita tempo addietro, e raggiungibile cliccando QUI.
La domanda da porci è dunque la seguente: il team di sviluppo è riuscito a realizzare un porting per next-gen che spinga il giocatore ad acquistare la versione PS4/Xbox One del titolo nonostante un sovrapprezzo? Scopriamolo assieme.
Senza preamboli, vi diciamo che Assassin’s Creed IV: Black Flag gira su PlayStation 4 a dovere. In seguito ad una patch post-lancio, il gioco si predispone in 1080p e 30fps fissi. Chi ha avuto modo di provare il gioco anche sulle console di current-gen, non potrà non notare i miglioramenti apportati per il nuovo hardware. A risaltare in primo luogo è la pulizia dell’immagine. L’assenza di aliasing e in generale una presenza di texture più definite e pulite, rendono l’immagine su schermo davvero bella a vedersi, e sicuramente una spanna sopra quanto visto su Xbox 360 e PlayStation 3. A fortificare ancor più la sensazione “next-gen” è l’introduzione di altri effetti che, a nostro parere, gratificano davvero l’esperienza di gioco. Uno di questi è sicuramente il fumo volumetrico, che conferisce indubbiamente un’atmosfera più “densa” e, più generalmente, effetti all’avanguardia. E’ stato così anche potenziato il comparto “fisico”, che ora prevede lo spostarsi delle foglie e dei cespugli al nostro passaggio, immortalando una natura viva e non più statica. L’effetto è azzeccato, e una volta provato pad alla mano, sarà difficile riambientarsi ai vecchi lidi. Analizzando ancora i vari cambiamenti apportati al comparto tecnico, dobbiamo sottolineare i riflessi aggiunti all’acqua, e la qualità stessa di quest’ultima. In particolar modo, durante le fasi navali avremo modo di constatare una maggiore sensazione di “barcollamento” dovuta alle onde, che più si faranno grosse più saranno colpevoli di oscillamenti e sobbalzi della Jackdawn. L’effetto è abbastanza riuscito, anche se non si tratta di nulla di estremamente innovativo, o un passo in avanti enorme. Piacevole, nulla più. Scendendo ancora più in profondità, anche gli effetti luce sono stati potenziati, e questa volta riusciranno a incorniciare un panorama assai più realisticamente rispetto a quanto visto sulle due console di precedente generazione. Le animazioni di Edward invece risultano avere ancora qualche problema, a tratti quasi scattanti e sicuramente non sempre “naturali”. Da sottolineare anche i problemi di compenetrazione poligonale, già avvistati su Xbox 360 e PS3.
Si tratta dunque di un porting visivo ben riuscito, ma badate bene, non è qualcosa di impeccabile ne di spettacolare. La pesantezza di un motore, sia grafico che fisico, vecchio e da “cross-gen” non giovano al tutto. I PC Gamer, e comunque i possessori di altri titoli next-gen (come Killzone: Shadow Fall) avranno modo di rimanere entusiasti del passo in avanti rispetto alle versioni “old”, ma comunque si troveranno dinanzi ad una visione generale già raggiunta e superata.
Come abbiamo già detto in apertura, oltre al miglioramento grafico, la versione PlayStation 4 di Black Flag porta con sè alcune implementazioni atte a sfruttare le qualità del DualShock 4. Partiamo allora dalla possibilità di sfruttare la PS Vita per poter continuare la nostra sessione di gioco grazie al Remote Play. Nonostante questa caratteristica tenda a sporcare il dettaglio grafico, si riesce comunque a restare su livelli apprezzabili (almeno per giochi a 30fps ndR). Un’altra feature davvero apprezzata dal popolo della console Sony è il tasto Share, e d’obbligo non poteva mancare in questa produzione (ma Sony è stata chiare col dire che non mancherà in nessun titolo). Mai come in AC IV, sarà divertente e suggestivo catturare panorami mozzafiato, dopotutto uno dei punti a favore dell’ambientazione e del mondo della nuova creatura Ubisoft consiste proprio nella presenza di scorci unici e incredibilmente belli: da immortalare insomma!
Non poteva poi mancare l’utilizzo del touchpad. La funzione attribuita a questa apprezzata feature del DS4 è la navigazione della mappa di gioco. Questa infatti potrà essere aperta premendo l’area tattile, e potremo “navigarla” semplicemente scorrendo le dita su di essa. Onestamente, la grandezza ridotta del touchpad non aiutano a garantire un’esperienza completa e senza intacchi. Ma si tratta comunque di un problema passabile. Altra caratteristica è la possibilità di ingrandire e rimpicciolire la world map tramite la funzione “pinch-to-zoom”, come avviene con gli smartphone/tablet attuali per intenderci.
Assassin's Creed IV: Black Flag per PlayStation 4 è un porting senza lode ne infamia. A livello contenutistico il titolo è rimasto pressappoco invariato, se non per alcune funzioni legate al DualShock 4. Il potenziamento grafico c'è, e non si può dire assolutamente il contrario. Ma anche sotto questo punto di vista, non si tratta di un titolo pienamente next-gen e ne risente della sua natura cross-gen. Indubbiamente, potendo scegliere tra la versione "old" e "next", ci sentiamo di consigliare la seconda, anche a fronte di un sovrapprezzo legato, comunque, a qualsivoglia gioco di nuova generazione.