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Recensione

Assassin’s Creed III: Recensione e analisi

Ed eccoci finalmente qui pronti a recensire questo terzo capitolo di una delle saghe Ubisoft  più seguite e amate degli ultimi tempi. Stiamo parlando ovviamente di Assassin’s creed III, titolo che sembra porre la parola fine alla trilogia iniziata da Altair.

 

Una Rivoluzione per L’Indipendenza 

Il periodo storico scelto dalla software house francese, in cui sono narrate le vicende di questo capitolo è relativo alla guerra che vede le colonie americane lottare per ottenere la propria indipendenza dalla madre patria, ovvero L’Inghilterra.

In questo nuovo episodio ci troveremo a vestire i panni di un nuovo protagonista, Connor, un giovane nativo americano assetato di vendetta. Il suo villaggio è stato infatti distrutto e il suo obiettivo è quello di vendicarsi contro le spregevoli persone che hanno compiuto il massacro. Inizialmente, però, ci troveremo inaspettatamente ad impersonare un diverso personaggio: Nathan Callaway di cui però non vi rivelerò ulteriori dettagli per non rovinarvi l’esperienza di gioco. Una volta superato il prologo iniziale seguiremo l’evoluzione di Connor dalla gioventù fino alla sua iniziazione da Assassino. Nel gioco sono presenti numerosi personaggi storici, tra i più importanti citiamo George Washington, Benjamin Franklin e il Marchese de La Fayette. Meritevoli di lode sono le ambientazioni che fanno da sfondo alle avventure dell’erede di Ezio Auditore, dettagliate e oserei dire quasi perfette. Il motore grafico potenziato è in grado di alternare in maniera fluida le diverse condizioni climatiche presenti nei diversi luoghi.

Vieni, ti mostro il mio arsenale! 

Considerando il periodo storico in cui si svolgono i fatti era inevitabile l’introduzione di nuove e caratteristiche armi all’interno del classico arsenale in dotazione agli assassini. Connor disporrà infatti di un utilissimo arco e del Tomahawk, un’ascia da battaglia caratteristica dei nativi americani. I combattimenti, purtroppo, lasciano ancora un po’ a desiderare complice il fatto che l’intelligenza artificiale è ferma a livelli troppo bassi per un titolo di questo calibro. I comandi di attacco sono rimasti sostanzialmente invariati, è stato introdotto invece un nuovo sistema che permette di bloccare e contrattaccare utilizzando lo stesso tasto del pad, cosa che determina sicuramente un vantaggio utile in battaglia.

L’onnipresente 

Se pensate di esservi liberati di Desmond vi sbagliate. In questo capitolo vestiremo i suoi panni molto più frequentemente di quanto accadeva nei precedenti titoli della serie. Il giocatore sarà infatti impegnato nella ricerca di importati manufatti con lo scopo di scovare i segreti della Prima Civiltà. Noterete fin da subito la crescita psicologica che Ubisoft ha fatto compiere a questo personaggio chiave, reso finalmente più consapevole del suo passato e probabilmente anche del suo futuro.

Che abbiamo di nuovo?

Per quanto riguarda il gameplay troviamo delle importanti innovazioni nello spostamento attraverso le aree di gioco. Fin dall’inizio non si può non notare l’enorme estensione delle mappe relative ad ogni luogo, Ubisoft ha quindi pensato bene di ottimizzare e velocizzare i metodi di spostamento del nostro personaggio. Altra importantissima novità che troveremo in questo capitolo è la possibilità di combattere vere e proprie battaglie navali. Si avete capito bene, ad un certo punto della storia vi verrà dato un veliero con il quale sarà possibile affrontare diverse missioni della storia principale ma soprattutto innumerevoli missioni secondarie. Vi troverete a dover pilotare direttamente la nave, eseguendo tutti i vari obblighi che questo comporta, come ad esempio occuparsi delle vele o delle armi presenti a bordo. Sarà inoltre presente una tenuta: la villa di Connor. Inizialmente, sarà un po’ spoglia ma andando avanti con la storia ci sarà data la possibilità di salvare determinate persone che si renderanno disponibili ad aiutarci ricoprendo i più svariati ruoli (come ad esempio taglialegna, carpentiere ecc..). Le risorse che il giocatore creerà all’interno della villa saranno utilizzabili per costruire strumenti e vari tipi di merci rivendute in cambio di denaro.

Insieme per vincere

Anche in questo episodio è stata inserita una modalità multigiocatore volta a rendere ancora più longeva l’esperienza di gioco. Troviamo infatti diverse modalità: il classico Deathmatch (gia presente anche nei precedenti titoli), alcune modalità cooperative come Branco, in cui dovrete eliminare una serie di nemici prima che scada il tempo e Predominio dove il lavoro di squadra risulta veramente essenziale. Il vostro compito sarà quello di conquistare e difendere i territori dai nemici. I personaggi utilizzabili sono ben 16. Risulta essere ampio anche il comparto di mappe a nostra disposizione. Insomma, difficilmente ci si potrà annoiare durante il gioco.

I pro

  • Longevità molto elevata se non ci si limita al completamento della storia principale;
  • Ambientazioni fantastiche
  • Sonoro creato su misura per ogni situazione

I Contro

  • Intelligenza artificiale in alcune situazione deludente
  • Combattimenti un pò troppo scarni per un titolo di questo calibro

Voto Globale 9.5

Complessivamente il nuovo titolo dell'amatissima serie di Assassin's creed è ben riuscito. E' in grado di regalare al giocatore ore e ore di puro divertimento senza che la noia faccia la sua comparsa. Il tutto è contornato da ambientazioni fantastiche e un sonoro davvero azzeccato in quasi la totalità delle situazioni. Sicuramente Assassin's creed III rappresenta un'esperienza videoludica che merita di essere vissuta. Consigliatissimo.

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