L'Horror Made in Italy è più bello!
Anna: Extended Edition è una versione migliorata del bellissimo titolo (tutto italiano) Anna, dei Dreampainters, promettente software house. Questa riedizione ha aggiornato in maniera piuttosto corposa l’avventura grafica indie che qualche tempo fa aveva colpito, per la sua bellezza ed originalità, più di qualche giocatore, inserendo dinamiche nuove ed interessanti risvolti narrativi.
Nuovo vestito, stesse emozioni
Anna è un’avventura grafica horror capace di fare breccia nei cuori più duri ed intrepidi. Questa Extended Edition non tocca nulla della bellezza e dell’immersività del primo episodio, aggiungendo anzi dettagli importanti per capire meglio la trama, nonché implementando un gameplay che, nella sua versione originale, risentiva di qualche dettaglio troppo grezzo.
La trama del gioco sarebbe meglio neanche toccarla, essendone il punto principale ed essendo poi di una bellezza sconvolgente. Il rischio spoiler diviene altissimo, con conseguenti sguardi assassini da parte di chi leggerà la recensione ignaro. Basti sapere che il protagonista, un professore universitario serio ed integerrimo, si ritrova senza accorgersene in una baita in Val D’Aosta. Lo stesso luogo che perseguita i suoi sogni e che lo tormenta con flash di un passato che, apparentemente, egli ha celato da tempo. Attraverso gli intricati enigmi di cui il rifugio montanaro è pieno, riusciremo a dipanare la matassa, in un crescendo di eventi incredibili, terrificanti e sempre al limite tra immaginazione, follia e realtà. Anna sa come intrattenere i giocatori, attraverso un intreccio incredibilmente complesso. Il diario del protagonista è anch’esso parte integrante e vivida del racconto, leggerlo sarà un piacere e ci coinvolgerà in maniera incredibile.
Il gameplay è anch’esso di grande impatto. Atipico per un’avventura grafica, controlleremo il giocatore con il classico sistema WASD, con telecamera in prima persona. Fondamentale l’utilizzo del mouse come puntatore: cercare e trovare oggetti non sarà affatto facile. Un po’ macchinosa la selezione dell’inventario e degli oggetti raccolti, così come la loro combinazione sia all’interno dell’inventario, che tra gli elementi dello scenario. E dire che questa nuova edizione ha risolto tantissimi difetti della prima versione, migliorando notevolmente anche questi aspetti. Nonostante gli sforzi bisogna ammettere però che a tratti raccogliere ed usare oggetti ed inventario è frustrante, rendendo la giocata più pesante del necessario. Errori comunque scusabili per una produzione indipendente che, nonostante questo, ha prodotto una Extended Edition allo stesso prezzo, nonché gratis per i proprietari del primo Anna. Gli enigmi sono quasi tutti complessi ma plausibili e, perciò, accessibili. Da ricordare alle aggiunte anche quella della “salute mentale”, parametro oramai presente in tantissime produzioni horror, il quale segnala la psiche del personaggio, che abbassandosi potrebbe portare a sgradite conseguenze.
Grafica da paura…
La paura regna sovrana nel gioco, sempre scosso da avvenimenti incredibili e terrificanti. La grafica accompagna in maniera più che sufficiente tutto il filo della trama, perfetta nella sua natura amatoriale. Ricordando infatti che siamo di fronte ad un titolo indie, bisogna fare un plauso al motore fisico e grafico del gioco: fondali molto curati, colori vividi e grandi giochi di ombre, dettagli ben realizzati e disegnati. Il tutto rende la giocata immersiva e visivamente gradevole. Certo, ci sono sbavature (alcune eliminate dall’Extended), problemi, a tratti piccoli cali di frame rate, ma tutto sommato non ci si può lamentare affatto.
Il sonoro è anch’esso di grande qualità. Si sa che in queste tipologie di gioco, più che l’aspetto tecnico, spesso è il comparto audio a fare da padrone. Con dei suoni e delle musiche ben implementate, un horror è capace di far saltare i giocatori dalle sedie, senza chiedere troppo in termini tecnici. Anna riesce sicuramente nell’intento, sebbene il titolo a tratti soffra un po’ del silenzio, dovuto alla mancanza di voce doppiata. Non proprio il massimo per un’avventura grafica nella quale un narratore sarebbe riuscito a rendere la suspance faticosamente introdotta dagli scritti del diario. Resta comunque valida la musica di gioco ed il comparto audio in generale.
Anna quindi ci ha colpito favorevolmente, così come ci ha colpito questa sua edizione, di gran lunga più fruibile e di ampio respiro, capace di limare le inevitabili imprecisioni tecniche della prima edizione, senza però togliere nulla all’atmosfera incredibilmente genuina del gioco. Un avventura grafica di altissimo livello, italiana, capace di farci ricordare che, in un periodo anche troppo saturo di action game e FPS, far girare il cervello, divertirsi ed immedesimarsi, è ancora valido anche nel mondo del videogaming.
Anna Extended Edition ci riporta indietro con gli anni. Non per questioni di trama, ma per questioni di bellezza: è difficile, ad oggi, trovare un'avventura grafica con questa personalità e questa incredibile qualità. Complimenti ai ragazzi del team di sviluppo, non per orgoglio nostrano, ma per puro e semplice merito!