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Anteprima

Uncharted 4 E3 2015 – Nathan e Sullivan in un’incredibile avventura

La presenza di Uncharted 4: A Thief’s End non è affatto una sorpresa. Uno dei cartelloni affissi all’esterno dell’E3 aveva lasciato intendere una sua presenza corposa, confermata peraltro dalla stessa Sony attraverso la lista dei titoli che sarebbero stati presenti alla fiera di Los Angeles. E dunque, Naughty Dog ha tolto ancora un po’ i veli al nuovo capitolo di una delle saghe più care al pubblico PlayStation, fin dall’inizio della scorsa generazione di console. La domanda che bisogna solitamente farsi è: cosa bisogna aspettarci da questo nuovo capitolo esclusivo per PS4? I ragazzi di Naughty Dog cosa hanno in serbo per noi videogiocatori?

La caccia ai tesori più onerosi continua

La sequenza in game mostrata nel corso della conferenza E3 di Sony, non è la prima in assoluto. Infatti, il gameplay di Uncharted 4: A Thief’s End era stato mostrato in anteprima mondiale nel corso del PlayStation Experience, tenutosi lo scorso dicembre. Insomma, un bel po’ di mesi fa. In quell’occasione, Naughty Dog si focalizzò su un aspetto totalmente differente, ossia sulle fasi platform (arrampicate, scalate ecc.) e sull’osservazione degli ambienti, per poi lasciare infine una sana dose di scontri corpo a corpo e a fuoco.

Oggi, invece, il team di sviluppo americano, ha tenuto a presentare un’altra faccia di Uncharted 4: A Thief’s End. La sequenza si è aperta con l’immancabile Nathan Drake in compagnia del suo socio storico Sullivan. I due erano in cerca di rari e prestigiosi tesori all’interno di un qualche santuario. Prima di uscire da quest’ultimo, l’inquadratura scorge una frase assai importante che rispecchia la vera natura di questa produzione, ma soprattutto del suo protagonista, Nathan Drake. La frase recita inequivocabilmente: “Io sono un uomo di fortuna e devo cercare la mia fortuna”.

Sappiamo tutti la natura di Nathan; combattere fino allo stremo per raggiungere i suoi obiettivi e portarsi quindi a casa una bella refurtiva, costi quel che costi. Una volta usciti da questo santuario, si sono trovati davanti ad un mercato, davvero frequentato. Tanti erano i personaggi non giocanti presenti su schermo. Giusto il tempo di osservare e ammirare il sottostante panorama, che l’attenzione dei due cacciatori di tesori viene distolta da un’improvvisa esplosione visibile all’orizzonte. Pochi attimi dopo ne è seguita un’altra, ma questa volta a una cinquantina di metri da Nathan & co. Ciò ha generato il caos più totale con un via vai di persone, intente a scappare da ciò che stava accadendo. Ed è proprio a questo punto che è scattato lo scontro a fuoco, tra i nostri protagonisti e gli assalitori.

Il gameplay conta tantissimo, ma anche l’occhio vuole la sua parte…

Personalmente, mi sono gustato a pieno queste scene mozzafiato in game, davvero concitate e frenetiche. In queste non ho notato rallentamenti o scatti improvvisi del frame rate, che ha tenuto botta alle innumerevoli animazioni ed esplosioni su schermo. E questa è sicuramente un aspetto da apprezzare, perché dimostra di cosa sia capace di fare il motore grafico, in grado quindi di gestire efficacemente questo tipo di situazioni. Dalla sua ultima apparizione, Uncharted 4: A Thief’s End ha presentato dei miglioramenti dal punto di vista grafico con un codice pur sempre preliminare, ma pulito e con una buona presenza di dettagli ed effetti particellari. Non è bene però sbilanciarsi troppo, dato che sono stati mostrati appena sette minuti di gameplay e poco più. Ovviamente è da precisare che la sequenza è stata piuttosto lineare e scriptata.

Tornando a parlare della seconda parte della build, i due personaggi hanno cercato di fuggire, usufruendo di un mezzo fuori strada. Anche in questo caso, la tenacia dei due si è andata a scontrare con l’atteggiamento tutto fuorché rassegnato degli assalitori. Dunque, la speranza è che l’intelligenza artificiale sia ad un livello alto, come ci ha abituati da sempre Naughty Dog.

Tutto è vivo…

Il mondo di Uncharted mostrato in questo video gameplay è vivo e vegeto. Il caos nato in questa occasione ha stravolto la vita di tutti gli abitanti del paese e tutte queste componenti, a mio modo di vedere, potrebbero immedesimare ulteriormente il videogiocatore, magari quello più attento e scrupoloso. Poi per chi adora le fasi platform, quelle furtive e pallottole a tutta birra, potrà senza ombra di dubbio saziare il proprio divertimento. Infine, un’ultima nota vorrei riservarla per il sonoro, una componente non necessaria ma fondamentale per una produzione audiovisiva.

Il doppiaggio in lingua inglese mi è parso ottimo e le voci fuori campo della folla del mercato, dà quel pizzico in più; la mano di Naughty Dog si vede eccome! Infine i suoni derivanti da colpi di arma da fuoco, esplosioni e il sottofondo musicale, sono stati ripresi e migliorati da quelli già di ottima fattura dei predecessori. Se i presupposti sono questi, posso tranquillizzare a parole tutti possessori di PlayStation 4. Purtroppo non sappiamo quando giungerà Uncharted 4: A Thief’s End, vi basti sapere che uscirà nel 2016. Prima di allora, però, potremo gustarci Uncharted: The Nathan Drake Collection, la rimasterizzazione in 1080p dei primi tre capitoli direttamente su PS4.

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