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Uncharted 4: A Thief’s End – Anteprima, il ritorno di Drake

In molti hanno lamentato e lamentano tuttora che la nuova generazione di console che hanno visto la luce un anno fa è una generazione – a oggi – povera di titoli. Ripercorrendo la line up infatti possiamo notare come la gran parte dei giochi sono remastered di glorie uscite su Playstation 3 e Xbox 360 e il rimanente titoli multipiattaforma – come gli sportivi o ancora titolo come Wolfenstein e L’Ombra di Mordor – che sfruttano poco e niente il salto generazionale. Se da una parte Microsoft ha accompagnato il lancio della sua console con esclusive quali Ryse, Forza Motosport e Dead Rising 3, Sony ha accompagnato il lancio di Playstation 4 con i nuovi capitoli di Infamous, Killzone e Knack. Nel mese di marzo, la compagnia giapponese ha inoltre ufficializzato l’uscita di altre due esclusive: Bloodborne e The Order 1886. Se volete saperne di più su quest’ultimo potete benissimo andare a leggere la nostra anteprima e scoprire tutto il necessario sulla nuova IP di Sony. In quanto al nuovo lavoro dei ragazzi di From Software – in attesa dell’anteprima – vi rimandiamo al nostro provato del titolo.

In questo articolo vogliamo parlarvi di un’altra esclusiva Sony. Il quinto capitolo di una saga che su Playstation 3 con la trilogia – e su PS Vita con lo spin off – ha offerto titoli di spicco ai fan della casa nipponica: Uncharted.

Nathan Drake e le aspettative perdute… O quasi

Naughty Dog, già celebre per quelle perle su psone che furono Crash Bandicoot e Jak and Dexter, esordisce su Playstation 3 con il personaggio irriverente quanto carismatico che è Nathan Drake. Mezzo archeologo, mezzo ladro, ma con sani e solidi principi. Abbiamo accompagnato Nathan in tre lunghe avventure, abbiamo girato con lui gran parte del mondo conosciuto e non (ogni riferimento al secondo capitolo non è casuale). Abbiamo giocato degli action-adventure veramente ottimi sotto tutti i punti di vista, con un gameplay solido e divertente e una trama all’altezza. Poi è arrivato l’E3 e lo sviluppatore ci ha stupito tutti con il brevissimo filmato in computer grafica della nuova avventura di Nathan Drake: Uncharted 4.

Uncharted 4: a thief's end - Anteprima, il ritorno di Drake

Per quanto breve, il filmato ci ha mostrato un Nathan veramente realistico, con una resa grafica eccellente e uno scorcio di paesaggio che ci ha fatto venire l’acquolina in bocca. Poi, al Playstation Experience, per festeggiare il ventesimo anno di Playstation, Naughty Dog si è presentata con un videogameplay di quindici minuti. Tutto ripartiva dal filmato dell’E3 che – senza stacchi neri o pause – si trasformava in una sessione giocata. Siamo rimasti veramente stupiti dalla grafica: gli alberi lontani che si muovono in maniera realistica, le onde che si infrangono sugli scogli e un livello di dettagli altissimo.

Le aspettative, fomentate anche dalle mezze dichiarazioni degli sviluppatori, erano alte. Ci aspettavamo un gameplay finalmente next gen. Purtroppo l’amaro in bocca è forte. Quella sensazione mista a déjà vu e delusione. I movimenti sono gli stessi, identici, dei precedenti capitoli. Così come le animazioni di Nathan durante le arrampicate. L’esplorazione è rimasta totalmente invariata rispetto al passato, tranne per un piccone che il nostro avventuriero troverà sul corpo di un nemico e ci permetterà di scalare alcune pareti (qualcuno ha detto Tomb Raider?).

Uncharted 4: a thief's end - Anteprima, il ritorno di Drake

Se da una parte ci rimane – come già detto – l’amaro in bocca, dobbiamo dirci piacevolmente sorpresi della componente stealth e dall’IA dei nemici migliorata. Se gli scontri corpo a corpo sono gli stessi – quasi cinematografici – dei precedenti capitoli, il fattore furtività è stato notevolmente migliorato. Se nei titoli passati una volta scoperti lo scontro diventava una vera e propria sparatoria, in Uncharted 4 entrerà in gioco il fattore allerta. I nemici si organizzeranno e pattuglieranno le zone in maniera realistica. Sembra che gli sviluppatori abbiano preso di peso tutto quello di buono fatto nello stealth di The Last of Us e portato in questo nuovo capitolo della loro saga madre.

Commento

Ovviamente è troppo presto per dare un giudizio che sia positivo o negativo sul titolo solo dopo quindici minuti di video. Così come questi quindici minuti  sono troppo pochi per darvi un parere più approfondito. C’è da dire che il gameplay purtroppo non ha alzato l’hype per un titolo che a oggi è troppo simile al passato e non porta quelle innovazioni che tutti ci stavamo aspettando. Ovviamente ripetiamo che è troppo poco il materiale a disposizione e confidiamo bene che Naughty Dog riuscirà anche questa volta nell’impresa di offrirci un titolo eccezionale. Un titolo che, anche grazie al carisma di Drake, potrebbe essere l’esclusiva numero uno del parco titoli Playstation 4

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