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Total War: Rome 2, Anteprima

E’ l’anno 2000, The Creative Assembly sotto il marchio SEGA pubblica Shogun: Total War per Personal Computer. In quel periodo nessuno avrebbe mai pensato che “Total War” sarebbe diventata una saga con al seguito milioni di fan, contando ben sette capitoli, l’ottavo in uscita. Tredici anni dopo è proprio questo ottavo capitolo che andiamo ad analizzare: Total War: Rome II.  La serie ha sempre proposto titoli differenti tra loro grazie a epoche, età e stili unici. La “variante Rome” però ha sempre avuto un fascino di spessore maggiore sui gamer di tutto il mondo: il secondo capitolo era dunque necessario, più che ovvio.

Total War: Rome II si trova a dover portare sulle spalle l’eredità del suo predecessore, e non è cosa da poco. I giocatori si aspettano da The Creative Assembly sempre novità e miglioramenti di ogni genere e questo oltre a mettere pressione rende l’uscita di ogni capitolo una scommessa vera e propria. E’ questo quel tipo di scommessa sulla quale bisogna davvero puntare, la fama del team di sviluppo lo precede e lo rende marchio di garanzia nell’ambito degli Strategici in Tempo Reale (da adesso “RTS” ndR.). Dobbiamo aprire una parentesi dovuta nei riguardi di SEGA: il publisher giapponese ha quest’anno acquistato Relic Entertainment da THQ portando tra le sue fila anche un certo Company of Heroes II, anch’esso uno dei migliori RTS in commercio, diventando di fatto una software house di punta in questo genere. Facendo due conti, Total War: Rome II è un titolo importante sia per chi ci lavora sopra sia per coloro che attendono di poter mettere mano a mouse e tastiera per passarci ore e ore di puro divertimento… vediamo cosa ci aspetta per questo 3 settembre 2013, data di uscita del gioco.

Via alla battaglia

Il secondo capitolo dell’arco narrativo Rome al momento sembra migliorarsi in tutto e per tutto rispetto al predecessore, e questo possiamo dirlo con estrema leggerezza. I video mostrati oltre che ai dettagli rilasciati da The Creative Assembly suggeriscono infatti upgrade che vanno dal gameplay al comparto tecnico, compresa la grandezza della mappa e altre chicche non indifferenti. Avanziamo per gradi.

La prima cosa che salta all’occhio è la vastità della mappa di gioco che questa volta si assesta su 183 regioni, quasi due volte più grande rispetto al passato. Ogni territorio della mappa avrà caratteristiche sia estetiche sia funzionali uniche e questo sarà il perno per differenziare anche la tipologia di gioco in base al luogo e allo schieramento che stiamo controllando. Le fazioni giocabili sono svariate (vi invito a dare un’occhiata alla mappa interattiva proposta sul sito ufficiale del gioco a questo indirizzo ndR.),  si passa dalla classica fazione Romana ai Macedoni fino agli Egiziani per un totale di nove fazioni, più altre  tre disponibili con un DLC (gratis con il preordine del gioco ndR.). Le varie fazioni si distingueranno tra loro oltre che nello stile anche nelle abilità delle truppe ed in altri aspetti così da rendere ogni partita sempre nuova e soprattutto caratterizzata dai suoi pro e dai suoi contro: i romani saranno maestri nel costruire macchine d’assedio mentre gli egiziani si presenteranno al galoppo di cammelli ed elefanti per esempio.

Come in ogni Total War che si rispetti non poteva mancare la gestione dei vari possedimenti. L’unico scoglio da superare per Rome II era la vastità della mappa. Man mano che andremo avanti nel gioco ed espanderemo in nostri confini avremo sempre più terre da gestire con decine e decine di regioni… insomma un vero inferno per il gamer medio. Ecco che il team ha quindi optato per un sistema “a province” grazie al quale le decisioni e la rotta che prenderemo a livello provinciale avranno un impatto anche nei sub-territori di quella zona con paesi che si comporteranno di conseguenza e che quindi riusciranno ad “autoregolarsi”.

Mappa e gestione davvero curate

Un rilevante dettaglio del gameplay è la gestione delle risorse e delle varie città principali del gioco. Queste dipenderanno strettamente dalle zone limitrofe o comunque minori che però forniscono materie prime e che quindi risultano essere essenziali al sostentamento. Tale fattore è una componente non da poco e ci permetterà di studiare tattiche apposite: potremo decidere di attaccare infatti queste piccole cittadine per indebolire la città madre. Altro aspetto da tenere in considerazione è il rapporto tra le varie fazioni: la diplomazia sarà un elemento da curare per accaparrarci alleati, ma non mancherà la possibilità di assassinare un avversario o di minacciarlo, è ovvio che ogni nostra mossa avrà una conseguenza specifica e quindi anche questo campo è da valutare attentamente.

E’ doveroso ora andare ad analizzare l’aspetto di maggiore importanza per un qualsivoglia Total War, Rome II compreso: la battaglia vera e propria! Abbiamo visto come ogni fazione avrà proprie caratteristiche, che influirà il territorio sul quale combatteremo o ancora che la diplomazia è davvero importante… ma la guerra va soprattutto combattuta sul campo. Come per ogni esercito che si rispetti, avere le informazioni sul proprio avversario è prassi e il titolo ci proporrà a questo proposito una sorta di riassunto circa le competenze e circa le battaglie passate del nostro avversario in modo da prepararci sulle strategie da utilizzare. Eccoci scesi in campo, far sopravvivere le nostre truppe è di vitale importanza, ogni scontro infatti ci garantirà una determinata esperienza che andrà a sommarsi a quella originaria del nostro battaglione in modo da potenziarne taluni aspetti come la difesa o l’attacco. Durante gli scontri potrà inoltre rivelarsi di estrema importanza la presenza di uno degli eroi del gioco (non altri che personaggi famosi dell’epoca ndR.) che faranno puntare l’ago della bilancia dalla nostra parte in maniera incisiva.

Tramite alcuni video abbiamo potuto scorgere la “Battaglia del Nilo” tra romani ed egizi con prospettiva sia da l’una che dall’altra parte permettendoci di notare in maggior dettaglio come ogni esercito abbia i suoi vantaggi e le sue caratteristiche, con conseguenti contro con cui fare i conti. In particolar modo abbiamo notato la posizione di vantaggio degli egizi, sopraelevata (chi ha pensato agli arcieri? ndR.) ed al numero di truppe superiore. Chiaramente sarà più facile vincere con l’esercito succitato. Arrvare alla vittoria con i romani in questo caso richiederà più impegno e strategia, ma non sarà impossibile. Potremo ricorrere a tattiche di aggiramento e quanto altro in modo da permette alle nostre truppe di ingaggiare lo scontro diretto e quindi di trovarsi in vantaggio grazie ad abilità corpo a corpo superiori. La guerra inoltre si svolgerà sia via terra sia via mare, anche contemporaneamente e sarà essenziale riuscire a gestire il tutto adeguatamente senza lasciare nulla al caso. Parlando invece delle condizioni di vittoria della partita ci troviamo a dover applaudire nuovamente. In passato ci trovavamo dinanzi a condizioni uniche e rigide, questa volta potremo vincere sia per superiorità militare che economica o culturale, insomma ognuno potrà costruire la propria strategia di vittoria potendo anche modificarla qualora glie venti lo richiedessero.

Non tralasciate la crescita della flotta

A conti fatti l’unico aspetto ancora da valutare è quello grafico. Anche in questo campo The Creative Assembly ha fatto un lavoro ad hoc che accontenterà perfino i più esigenti. Al di là della potenza bruta fine a se stessa, il team ha caratterizzato alla grande il comparto stilistico con ambienti ben riprodotti, tutti diversi tra loro. Il gioco inoltre gestisce centinaia e centinaia di truppe contemporaneamente ed alcuni scenari di guerra sono paradisiaci, scusate l’accostamento non proprio fine.

Total War: Rome II approderà nei negozi a partire dal prossimo 3 settembre. Noi di KingdomGame non possiamo che invitarvi a segnare questa data sul calendario. Siamo pienamente convinti che The Creative Assembly centrerà in pieno l’obiettivo riuscendo a conquistare il cuore di milioni di giocatori. Gli appassionati degli Strategici in Tempo Reale probabilmente DOVRANNO acquistare il gioco a scatola chiusa, gli altri sono invitati caldamente a provarlo per non lasciarsi sfuggire una vera e propria perla. Appuntamento dunque tra due mesi su queste pagine per la nostra recensione!

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