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Anteprima

The Sims 4 – Anteprima

Era l’anno 2000 quando Maxis si cimentava in quello che divenne da subito un must nel panorama videoludico. The Sims è stato un vero e proprio fenomeno di massa, tanto da influenzare in parte anche tutte le future simulazioni di vita di la da venire. A quattordici anni dal primo capitolo siamo qui per fornire ai nostri fedeli lettori un’anticipazione di quello che troveremo a breve nel prossimo titolo della serie: The Sims 4.

Puntare sul cavallo giusto

Per quest’ultima fatica gli sviluppatori di Maxis hanno deciso di concentrarsi su quello che è un punto fondamentale del gioco: l’aspetto di costruzione e pianificazione delle abitazioni. Caratteristica questa principe della saga, ma forse per troppo tempo presa sotto gamba o lasciata ad uno sviluppo piuttosto selvaggio e poco curato. Non che le possibilità nei precedenti capitoli fossero scarse o poco soddisfacenti, ma indubbiamente grezze e poco evidenti nel marasma di elementi che si sono andati a sovrapporre con il tempo. Il quarto episodio vede invece un incredibile aumento delle possibilità costruttive: sarà presente un editor basato su preset forniti dal gioco o una modalità completamente libera, ma assistita intelligentemente da un sistema di correzione automatica che eviterà le improbabili brutture che spesso venivano fuori dai progetti di alcuni scriteriati utenti. Tra le tante novità, oltre alle numerosissime strutture esterne ed interne ed all’editor completo di decine di opzioni e di aggiunte, anche la possibilità di decidere l’altezza dei piani abitabili, la presenza di elementi mezzani per rendere le proprie abitazioni le più personali possibili, ed ovviamente una miriade di tipologie di materiali e suppellettili. In aggiunta di ciò saranno numerosissimi anche gli oggetti di arredamento, esterno ed interno, anche essi completamente personalizzabili, elemento questo da non sottovalutare vista la tendenza social del gioco.

Non i soliti casermoni!

Dal punto di vista del gameplay open world invece si registra un brusco cambiamento di rotta. Complici gli sforzi biblici che l’immenso mondo di gioco del terzo capitolo richiedevano agli hardware degli utenti, si è optato per un ritorno ai vecchi quartieri residenziali, dotati di lotti abitabili e vicini molesti, connessi tutti ad un unico parco comune nel quale coltivare le varie relazioni sociali di cui i Sims necessitano per crescere a livello umano e professionale. Una scelta a nostro dire azzeccata, vista la scarsa considerazione dei giocatori nei confronti dell’approccio del predecessore, complesso e fin troppo caotico. Certo, i tanti ambienti a disposizione porteranno a moltissime schermate di caricamento. C’è solo da sperare che non siano lunghe e pesanti, ma che si tratti di rapidi intermezzi tra una regione e l’altra.

Pochi passi avanti, nessun passo indietro

Se il gameplay è stato rafforzato ed implementato nella giusta direzione, il versante tecnico non vede grandi stravolgimenti, con uno sviluppo che, se non è propriamente timido, conserva comunque l’ossatura di The Sims 3, apportando qualche leggera miglioria. Textures di qualità, colorazione pastello vivace ma allo stesso tempo realistica e gradevole agli occhi, grande qualità visiva e molta cura dei giochi di luce ambientali, soprattutto negli ambienti interni, che riescono come sempre a dare il loro meglio. Francamente però, nulla di esaltante, e pare che Maxis per quest’ultimo capitolo si sia concentrata più sulla stabilità dei frame e sulla costanza di gioco, che non su un approccio visivo fenomenale, elemento tra l’altro poco sentito in un videogame di questa natura. Ben fatto poi il sistema di bottoni e di gestione dei menù. Improntati tutti al lato più social e di condivisione del titolo, The Sims 4 è truccato da signora moderna ed elegante, lasciando poi al giocatore la scoperta di un gameplay ancora solido e funzionale, sebbene sicuramente rodato.

Tantissima personalizzazione

Proprio dal punto di vista social il prodotto ha cercato di spingere sull’acceleratore, introducendo un sistema di condivisione delle case e delle proprie creazioni, capace sicuramente di riempire ed ampliare le già numerosissime possibilità di abbellimento e di costruzione presenti di default nel software. Aspetto questo già presente dal primo The Sims, il quarto capitolo vedrà un probabile boom di personalizzazioni, con la Gallery(questo il nome dello spazio destinato alla pubblicazione dei propri oggetti) che raccoglierà tutti i parti delle fantasiose menti degli utenti, formando così un sistema di socializzazione ed espansione del prodotto indubbiamente di qualità. In poche parole quindi, c’è da ben sperare per questa ultima fatica della saga, che se forse non stupirà troppo per l’innovazione, ha comunque intrapreso la giusta strada del rafforzamento e del miglioramento dei propri punti di forza, per la grande gioia di fan ed aficionados.

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