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Anteprima

The Mighty Quest for Epic Loot – Provato

The Mighty Quest for Epic Loot è un hack’n’slash fuso con un dungeon crawler free to play. Un titolo indubbiamente simpatico e sbarazzino, piuttosto originale e legato a dinamiche multiplayer che appassioneranno molti giocatori. Ubisoft insomma prova ad entrare nel mondo dei F2P con stile e senza neanche tanti complimenti, ricercando da subito un gameplay piuttosto innovativo. La sfida è ancora aperta, ma i presupposti sono ottimi.

Tanta carne al fuoco

The Mighty Quest for Epic Loot è un titolo complesso. Abbozzando una trama piuttosto simpatica, nella quale il nostro personaggio, di cui sceglieremo gratuitamente la prima classe, affida le proprie sorti ad un agente immobiliare di dubbia onestà, comprando un castello volante e cercando di fare fortuna impedendo ai vicini di casa di saccheggiarlo, ed al tempo stesso saccheggiando tutto il resto. Ecco subito spiegata la doppia natura del gioco: difensivo e strategico in merito alla difesa delle proprie risorse e hack’n’slash per quanto concerne i castelli degli altri giocatori. L’approccio è piuttosto semplice, ed una volta affrontato il tutorial eccoci di fronte alla mappa di gioco. Ogni zona corrisponderà ai livelli delle fortezze presenti: alcune saranno dei PG, altre delle IA. In ogni caso basterà accumulare gold e life point per far evolvere il castello e conseguentemente salire di quartiere. Allo stesso modo i punti esperienza ci aiuteranno, insieme agli oggetti ed alle abilità, a divenire maghi, guerrieri o arcieri sempre più potenti, rendendo le difese dei poveretti che incontreremo inutili e primitive.

The Mighty Quest for Epic Loot castello

Sebbene quindi le mappe ed i castelli che incontreremo saranno sviluppate dai giocatori stessi non ci sarà altra interazione multiplayer, rendendo il gioco fluido e subito fruibile. Non è chiaro ancora se sviluppi futuri della beta porteranno a dinamiche diverse e più coinvolgenti, ma per ora, a parte una zona competitiva, il gioco online si riduce a questo. Ogni volta che entreremo in una fortezza dovremo uccidere i mostri, eliminare le miniere dell’avversario, ed aprire le porte della camera del tesoro. Se faremo tutto entro il tempo limite (che è il tempo impiegato dal proprietario stesso!) allora guadagneremo le tre stelle, il punteggio pieno, e tanti XP e gold. Le risorse serviranno proprio ad evolvere il nostro castello, passando quindi alla modalità difensiva, nella quale, a fronte di migliaia di oggetti, power up, stanze, trappole e mostri, dovremo costruire una magione inespugnabile: solo grazie a questa riusciremo ad arrivare alle zone più ricche ed ambite.

Strategia, prima di tutto.

Le possibilità sono davvero tantissime: si parte dagli items di gioco, che contemplano armature, armi, vestiti, pozioni ed abilità di tutti i tipi, fino ad arrivare alle migliorie difensive, che nelle modalità più complesse includono modifiche strutturali, stanze, labirinti e trappole ingegnosissime. La componente strategica insomma, che potrà sembrare nei primi livelli piuttosto primitiva, è invece elaborata e fine. Certo, la presenza delle solite gemme – atte a comprare gold od oggetti o esperienza attraverso pagamento di moneta vera – potrebbe minare la qualità del gioco. Nulla però che un po’ di free farming non possa garantire al giocatore, inoltre mancando per ora uno scontro diretto con gli altri player c’è da dire che non si sente troppo la presenza ingombrante di una modalità freemium appena abbozzata.

The Mighty Quest for Epic Loot

Graficamente il gioco è indubbiamente gradevole, sebbene sicuramente non sensazionale. I colori adottati sono dei pastelli molto forti, con delle tonalità anche troppo accese ed un mood che si avvicina di molto al fiabesco. È chiaro che il target pensato da Ubisoft per il gioco è il più ampio possibile, potendone godere davvero sia grandi che piccini. Allo stesso tempo le skin e le ambientazioni sono sicuramente divertenti e simpatiche, stupiscono soprattutto le grandi differenze di mostri utilizzabili e di customizzazioni. Le abilità sono tantissime, varie e con animazioni mai ripetitive e sempre varie ed intriganti. Oggetti e mostri sono tutti migliorabili, con grande possibilità non solo di strategia, ma anche di varietà e complessità anche visiva. Allo stesso modo ci sono piaciuti molto anche gli effetti audio, caratterizzati da una soundtrack non troppo originale ma solida e di qualità, e da testi e doppiaggi inglesi semplici ma davvero simpatici.

In conclusione siamo di fronte ad un titolo che stupisce per la mole di oggetti, abilità e customizzazioni, ma che presenta ancora tanti aspetti da dover rendere sicuramente più appetibili e meno confusi. La presenza di due modalità di gioco così diverse potrebbe alla lunga risultare superficiale sia per una che per l’altra, stufando il giocatore. Francamente si tratta di paure plausibili, ma che alla luce sia del successo, che della natura ancora di beta del prodotto non preoccupano più di tanto. Se Ubisoft continuerà così la nostra futura recensione non potrà essere che positiva.

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