Quando avviene un passaggio generazionale è lecito chiedersi se certe leggende debbano appendere il dischetto al chiodo per lasciare spazio a nuovi brand o provare a sopravvivere. Come è avvenuto con Mortal Kombat, anche Capcom con il suo Street Fighter V ha deciso di dimostrare al mondo dei videogiocatori, vecchi e nuovi, che Ryu e soci hanno ancora tanto da dare e da dimostrare. Poco importa se le premesse non sono rosee, visto il flop a cui è andato incontro Ultra Street Fighter IV, caduto in un vortice di bug e problemi vari: il quinto capitolo è in arrivo su Playstation 4 e PC e sembra essersi lasciato alle spalle i vecchi problemi per approdare su una next gen che inizia a essere satura di titoloni. Cosa dobbiamo aspettarci dunque?
A differenza del sanguinoso rivale sviluppato da NethrRealm, Street Fighter V si ripropone ai suoi fan con un gameplay in pieno stile nipponico in cui sono le arti marziali e super onde energetiche a fare da padrone. Come accade ormai per ogni titolo, girano sul web numerosi gameplay tratti dalle varie demo disponibili alle fiere in giro per il mondo. Nei giorni passati è andato in scena a Las Vegas l’EVO 2015 dove, oltre alla possibilità di giocare il titolo nella sua versione di prova, sono state rilasciate succose informazioni sulla struttura del gioco. Su quest’ultima tornerò più avanti, per ora vorrei spendere due paroline veloci sul gameplay.
Street Fighter V si presenta come un classico picchiaduro a incontri in due dimensioni, con una giocabilità estremamente veloce, dinamica e divertente. In piena linea con lo stile della serie e, più in generale, con la tendenza all’interno del mercato next gen di proporre formule sempre più “esplosive”. Se a questo aggiungiamo un comparto grafico pregevole, un apprezzabile cell shading che rende il tutto in pieno stile “cartoonesco”, avrete un picchiaduro in grado di farvi divertire appieno sia da soli che in compagnia. Combo spettacolari e mosse finali al limite del cinematografico sono a portata di pad. Il problema, però, è che in questo famoso mercato next gen, pur essendo divertente e dinamico (io stesso ho elogiato Mortal Kombat X), manca un interprete che rivoluzioni, nel vero senso della parola, il genere. Stando alle primissime impressioni, per quanto riguarda la giocabilità, in attesa però di una prova pad alla mano, Street Fighter V ai miei occhi fa un compito che supera abbondantemente la sufficienza ma ancora non raggiunge l’eccellenza. Manca però ancora tanto a marzo 2016, di mazzate sotto i ponti ne passeranno eccome.
La buona notizia è che Street Fighter V rimarrà un gioco unico per tutta la durata della sua “vita”. Durante l’EVO 2015, come già detto prima, sono state svelate importanti novità per quanto riguarda la fruizione del titolo, i DLC e le patch aggiuntive.
Se, come me, non siete per niente fan di tutte le edizioni successive a quelle del lancio, contenenti ognuna una piccola correzione nel gameplay, un personaggio nuovo di qua, un bug rimosso di là, esulterete alla notizia che il dischetto di Street Fighter V o l’edizione in digitale che avrete acquistato rimarranno le stesse, per sempre. Niente più Ultra, Super, Arcade e chi più ne ha più ne metta: tutti i futuri aggiornamenti, DLC, personaggi aggiuntivi che si sommeranno ai sedici disponibili nell’edizione standard (quattro dei quali saranno delle new entry assolute nell’universo di Ryu e compagni, segnatevelo) saranno scaricabili e installabili sulla vostra console. Come è possibile tutto ciò? Grazie alle micro-transazioni.
Come avverranno queste ultime? Ce ne saranno di due tipi: le Fight Money e gli Zenny. Le prime saranno accumulabili giocando e rigiocando il titolo, per permettere quindi agli utenti più accaniti e amanti delle sfide di cimentarsi in prove sempre maggiori e, soprattutto, di non perdere mai la voglia di scazzottarsi: in palio ci sono personaggi giocabili! Per i più pigri, invece, gli Zenny sono delle monete che potranno essere scambiate in soldi reali per avere fin da subito tutti i DLC e i nuovi personaggi che volete. Insomma, okay alla strada facile, ma dovrete mettere mano al portafoglio!
In conclusione? Aspetterò l’uscita di Street Fighter V con ansia, conscio del fatto di mettere le mani su un ottimo prodotto picchiaduro che non tradisce mai l’attesa, che offre una soluzione diversa in termini di impatto visivo e gameplay rispetto al brand di Mortal Kombat. Speranzoso, inoltre, di trovarmi di fronte a un picchiaduro che mi renda davvero difficile scegliere se incenerire i miei avversari con Scorpion o sbalzarli via con un Hadouken di Ryu.