In occasione dell’evento Level Up organizzato a Milano – e contemporaneamente in diverse città europee – poco più di una settimana fa, Bandai Namco si è impegnata nel presentare la propria line-up di titoli in uscita relativa al 2015. Noi di Kingdomgame.it abbiamo avuto modo di partecipare e assistere alla presentazione, oltre ad essere riusciti a mettere mano sopra ai giochi resi disponibili in prova. In questo articolo andremo a parlare in particolare della nostra esperienza con Project Cars, atteso titolo di simulazione di guida sviluppato da Slightly Mad Studios, lo stesso team di sviluppo che lavorò a Need for Speed Shift e al suo successore.
Nella versione di prova concessaci da Bandai Namco abbiamo avuto modo di osservare la struttura dei menu e i vari settaggi che erano applicabili alla nostra partita. Avevamo a disposizione già decine di vetture, evidenziando subito una delle caratteristiche che distingue il gioco dagli altri dello stesso genere: le svariate tipologie di vetture guidabili. Dai semplici go-kart alle monoposto, passando per le più classiche supercar. Oltre ovviamente ai tracciati, presenti in quantità, era anche possibile scegliere il numero degli avversari, i cambiamenti atmosferici e la velocità con cui farli mutare e regolare il ciclo giorno/notte.
Dopo essere saliti a bordo della nostra vettura e ingranato la prima per iniziare la gara, sin dalle prime centinaia di metri è possibile notare come l’intelligenza artificiale sia stata strutturata in modo da commettere degli errori, come ad esempio un fuori pista o qualche altra svista, dunque riducendo, se non eliminando la possibilità di creare i classici “trenini” durante la corsa. Per quanto riguarda il feedback delle vetture, abbiamo notato come si sia persa quella fisicità che si provava giocando ai due Shift, soprattutto per quando riguarda l’immedesimazione nel pilota. Sobbalzi, offuscamento della visuale e tutta quell’effettistica che ha reso famoso lo sviluppatore e i loro precedenti lavori, è praticamente assente.
Il riscontro che si ha nel guidare le diverse tipologie di vetture è comunque piacevole, sicuramente più improntato verso ad un tentativo di simulazione. In particolare durante la pioggia è possibile notare come la macchina non riesca a tenere la strada e perdere aderenza risulterà molto facile, sbandando e facendoci andare fuori pista costantemente, riproducendo quando più fedelmente i comportamenti che si manifesterebbero anche nella realtà. In questo modo il giocatore è spinto a prestare la massima attenzione sulla strada cercando di guidare con molta prudenza dosando acceleratore e freno quanto meglio possibile sfoderando le proprie abilità di guida.
Tornando al discorso “fisicità” e immersione, nel caso in cui ci capiterà di entrare in collisione o comunque subire un incidente, la visuale in prima persona resterà quanto meno impassibile e senza variazioni, niente appannamenti di visuale con conseguente respiro affannoso. Le uniche variazioni le abbiamo riscontrate solo nel momento in cui abbiamo raggiunto elevate velocità, con la visuale dal casco, la messa a fuoco viene incentrata su ciò che esattamente abbiamo di fronte, andando ad oscurare la periferia dell’immagine. Abbiamo inoltre notato come non si riesca a rendersi conto di quanto veloci stiamo andando in quanto ci sembrava effettivamente di viaggiare a velocità nettamente inferiori rispetto a quelle registrate sul contachilometri.
Parlavamo prima di come fosse possibile modificare i cambiamenti climatici, riempiendo diversi slot all’interno dei quali settare a nostro piacimento. Aumentando al massimo la velocità di mutamento degli avvenimenti atmosferici è stato possibile notare come ciò possa influire in seguito sull’andamento della corsa costringendo il giocatore a cambiare stile di guida in base alle condizioni della strada e alla visibilità in caso di nebbia fitta. I dettagli sono davvero molto godibili visivamente, consideriamo poi che su PC sarà possibile spingere il gioco addirittura in risoluzione a 12K affiancando tre monitor 4K, senza andare a compromessi con il frame rate e naturalmente con l’hardware necessario.
Project Cars ci è sembrato senza dubbio un titolo di qualità, anche se non riusciamo a concepire come, ad oggi, siano assenti quegli elementi cardine che hanno distinto lo sviluppatore. Elementi unici in grado di portare l’immedesimazione nei giochi di guida ad un livello mai visto. Per quanto riguarda la possibilità di scegliere fin dal principio una vettura qualsiasi tra quelle disponibili senza doverle sbloccare potrebbe far piacere a determinati tipi di giocatori mentre non molto agli amanti della sfida, ma siamo convinti che il titolo possa comunque divertire gli utenti tenendoli col pad in mano anche per molte gare, o anche una singola molto longeva composta da molti giri. Vi ricordiamo che Project Cars è previsto per il rilascio durante il mese di maggio per Xbox One, PlayStation 4, PC e successivamente anche per Wii U.