Mirror’s Edge, titolo sviluppato da DICE e pubblicato da Electronic Arts, vide la luce nel lontano 2008. La trama ci vedeva impersonare Faith, una runner che si muoveva dentro una città dove le informazioni venivano strettamente controllate. Quando la sorella della protagonista, Kate, si troverà invischiata in qualcosa di più grande di lei. La protagonista deciderà di infrangere ogni regola pur di salvarla. La visuale in prima persona, con la telecamera che seguiva lo sguardo della protagonista, rese l’esperienza di gioco adrenalinica e accattivante. Una perfetta simulazione di “free running”. Un action-adventure che è piaciuto sia alla critica che ai videogiocatori. Gli sviluppatori dissero, a più riprese, che si sarebbe trattata di una trilogia e che il progetto non sarebbe stato abbandonato poiché troppo importante. Belle parole, certo, ma con gli anni si sentì parlare sempre meno di Faith e del brand tanto che molti fan pensarono in un’improvvisa cancellazione. Questo fino alla pre-conference di Electronic Arts avvenuta all’ultimo E3 con l’annuncio ufficiale di questo reboot di Mirror’s Edge per console di nuova generazione.
Ovviamente quello che salta subito all’occhio è lo stacco grafico. In sostanza, però, si tratta sempre di un’esperienza di running adrenalinico. Perennemente braccati da polizia, squadre speciali, ecc… avremo poco tempo per sfuggire alla cattura. Quindi velocità d’esecuzione ma soprattutto velocità di pensiero. Saltando di tetto in tetto dovremmo attraversare la mappa da un punto a un altro, cercando una via di fuga il più velocemente possibile. La città e gli ambienti, di stampo futuristico, sono gli stessi del titolo uscito sei anni fa.
Il gameplay, dal breve e poco interessante video rilasciato, sembra essere lo stesso di un tempo. Visuale in prima persona mixate alle abilità “parkouristiche” di Faith, per ricreare lo stesso appeal che aveva il precedente titolo. Il quale non esente da pecche. Apprezzammo molto il coraggio di DICE di creare un gioco fuori dagli schemi, un titolo fresco e con meccaniche innovative. D’altra parte però, l’inserimento di alcuni elementi che stonavano non poco con il gameplay ci fece storcere il naso. Uno fra tutti, ad esempio, la possibilità di prendere le armi dei nemici e sparare (con meccaniche shooting grezze) andando così a rompere l’atmosfera adrenalinica che permea gran parte dell’esperienza. Queste scelte discutibili, una trama non all’altezza e una breve durata dell’avventura hanno impedito a Mirror’s Edge di avere il successo che meritava. Azione no-stop, questa la parola d’ordine. Tanta, tantissima azione sullo sfondo asettico di una cittadina futuristica, dove il colore rosso rimane il nostro alleato più fidato. Colore rosso che ci andrà a indicare punti d’interesse, indicandoci più volte la via.
Dopo aver temuto per anni che il brand fosse cancellato già il fatto di sapere che il reboot Mirror’s Edge giungerà sulle nuove console è una notizia più che gradita. Ovviamente speriamo che il titolo – dopo tutti questi anni – abbia limato quei difetti che affliggevano il predecessore. Uno su tutti gli ascensori che eravamo costretti a prendere, a metà di ogni livello, per consentire il cambio di scenario e il conseguente caricamento dell’ambientazione. Con i nuovi hardware e l’esperienza acquisita da DICE speriamo in qualcosa di nettamente superiore e nemmeno troppo ripetitivo.
Il combat system, già ottimo di suo, ci aspettiamo che venga reso più fluido e ottimizzato. Disarmare e picchiare poliziotti sfruttando le nostre abilità combattive e acrobatiche era veramente una goduria. A rassicurarci le parole di Karl Magnus Troedsson – General Manager DICE – che vi riportiamo di seguito: “Se nell’originale ci siamo concentrati sul movimento in prima persona, ora anche il combattimento sarà protagonista dell’azione, sarà un aspetto decisamente migliorato e più raffinato. Finora abbiamo mostrato i movimenti e i combattimenti, ma c’è ancora tanto da rivelare sul nuovo Mirror’s Edge. Ciò che posso dire, al momento, è che non si tratterà semplicemente di una riproposizione dell’originale. Stiamo creando una nuova Faith per una nuova generazione.” Le premesse per nuove, interessanti novità per questo reboot non mancano di certo. Restiamo in attesa di nuovi sviluppi. Nel frattempo rimanete sintonizzati sulle nostre pagine per tutte le informazioni sul panorama videoludico.